mercoledì 12 dicembre 2012

Taranto ritorna l'allarme diossina altre pecore ed altre capre avvelenate



Ritorna a Taranto l'allarme diossina.

In questo momento i camion stanno prelevando pecore e capre contaminate da diossina e pcb e le stanno portando al macello.


I servizi veterinari della Asl hanno infatti accertato nel latte diossina e pcb oltre e limiti di legge in un gregge di Statte e in uno di Monteiasi. Le analisi che hanno certificato i superamenti sono state effettuate nel laboratorio dell'Istituto zooprofilattico di Teramo, specializzato nelle analisi della diossina.

Si tratta di circa 300 pecore e capre che si sono contaminate nei pascoli attorno all'area industriale.

Vincenzo Fornaro, allevatore a cui per primo sono stati abbattuti i capi di bestiame nel 2010, ha commentato amaramente: "Mentre il governo si appresta ad approntare un decreto per commercializzare l'acciaio sequestrato dalla Procura di Taranto, dimentica invece completamente la nostra emergenza e non fa nulla per risarcire gli allevatori danneggiati dalla diossina". 

PeaceLink ricorda a tutte le forze politiche - così solerti verso il gigante dell'acciaio - che giace da mesi un progetto di legge scritto, firmato e proposto dai cittadini di Taranto per risarcire gli allevatori danneggiati dall'inquinamento. Averli dimenticati in questi anni e' una vergogna. Nelle intercettazioni non c'e' un solo politico che si dimostra preoccupa della diossina finita nelle pecore. Anche gli allevatori sono lavoratori. E sono stati abbandonati.

Comunicato di PeaceLink
www.peacelink.it

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