mercoledì 30 marzo 2022

Corrispondenza alternativa dopo l'intervento di Fulvio Grimaldi a Di Martedì di Floris del 29 marzo 2022




"Caro Fulvio,   la trasmissione Di Martedì  di Floris del 29 marzo 2022  non è ancora finita ma mi rifiuto di continuare a guardarla.  Io non vedo mai  questo tipo di trasmissioni, ed è la prima volta che vedo Floris, per il quale mi pare tu abbia avuto parole anche troppo benevole ma la cui faccia di plastica con dentiera, una vera maschera da robot,  e il cui ruolo di cane da guardia del sistema mi hanno dato il voltastomaco. Così come le altre persone intervenute. Io penso, se posso dirti con sincerità, che non avresti  dovuto prestarti a una trasmissione indegna di te in cui  eri l'unica voce "contro" e come tale portata lì solo come pretesto per farsi vedere "democratici" e fautori di libertà di espressione, mentre questo è solo un modo per  svilire le posizioni di chi pensa in modo diverso dandogli poco spazio e commentando quello che dice con i sorrisini di compatimento e le smorfie di superiorità di tutti gli "allineati": uno spettacolo davvero indisponente e penoso. Io non credo che accettare una partecipazione del genere porti qualcosa alla nostra causa, ma rischi anzi di indebolirla o nel migliore dei casi non serva a niente. Mi spiace dirtelo, ma non dovresti metterti sul piano di questa gente disgustosa. Tu sei una persona coraggiosa e onesta e meriti  ben altra attenzione. Un abbraccio..."


Donatella Bisutti 


La trasmissione menzionata:  https://www.la7.it/dimartedi/video/fulvio-grimaldi-la-russia-ha-invaso-lucraina-dopo-che-sono-stati-piazzati-missili-nel-suo-giardino-29-03-2022-431625




Risposta di Fulvio Grimaldi: 


Donatella, da quando mi hai scritto, nella notte e ora in mattinata, a parte una valanga di apprezzamenti personali e associativi per quel poco di scintille di luce alternativa che ho potuto inserire da Floris, ho già ricevuto, ore 9 di mercoledì, sette chiamate da emittenti private e mainstream, a partire da Marc Innaro e Luca Telese,  con interviste e richieste di approfondimenti e specificazioni su quanto era successo da Floris. Mica male come eco. Vedi, quando nella risacca, dai flutti di ciotoli grigi, emerge anche per un attimo lo scintillio di una piccola conchiglia madreperla, l’effetto è risonante. Anche perché l’ignoranza, l’altezzosità stupida, il dilettantismo di certi scatoloni che arrivano a definirsi “Istituto Affari Internazionali”, la stessa storia di personaggetti-sughero come Tabacci, Bersani, l’improbabile leguleio Conte alla ricerca di una cassetta della frutta, scappati di casa vari, totalmente deculturizzati, sono altrettanti magnifici bonus della verità.

Sono del tutto sterili le chiusure. L’erbaccia va studiata. Certi atteggiamenti un po’ elitari e snob sono puro onanismo e ti incapsulano nella propria. Come quelli di coloro che, alti sulle folle plebee, arricciano il naso e dicono di spegnere la televisione. Lo facciano gli eletti che in tal mondo, non riuscendo a capire cosa si vada manovrando nelle alte stanze e come traspare dai sottoscala tv, si sdilinquiscono, compiaciuti della propri inanità custodita da torri eburnee, oasi dell’impotenza.

I 15 scimuniti schierati contro di me, e solo contro di me, dal pur garbato (astuto) Floris hanno avuto la loro risposta. E anche tu. Ad majora. 


Andrò presto anche da Del Debbio. Mai sottovalutare e tanto meno disprezzare l’essere umano. Anche per Di Martedì c’è per fortuna chi non chiude altezzoso, ma sa vedere e intendere.

Intanto puoi ascoltarmi con più consensi a Roma, il 9 aprile 2022 a Piazza SS Apostoli, oppure il 2 aprile (se negativizzato) all’Altra Economia con DU-PRE di Mattei.

Ma l’effetto migliore c’è stato da Floris, credimi. Eterogenesi dei fini.

(F.G.)




martedì 29 marzo 2022

In memoria di Andrea Rocchelli: "I crimini di guerra non sono mai a senso unico..."



Andrea Rocchelli, giornalista e fotoreporter pavese, è stato ucciso nel 2014 dai militari ucraini mentre documentava la violenza contro i civili nel Donbass.
Vitaly Markiv, comandante dell’esercito nazionale di Kiev, dopo le bugie, le prove a suo carico e le intercettazioni, viene arrestato nel 2017 per l’omicidio del fotoreporter italiano. E dopo aver trascorso tre anni in carcere, è tornato in Ucraina.
Oggi è considerato un "eroe".

“Ora direte: “E questo Rocchelli chi è?”
Andrea Rocchelli, giornalista italiano, nel 2014 era nel Donbass a documentare la guerra.
Noi pensiamo che la guerra in Ucraina sia scoppiata solo da pochi giorni perché adesso la sentiamo più vicina, non ci toccano i palestinesi o i siriani o gli iracheni perché sono lontani e tanto diversi, forse perché in fondo abbiamo tutti dentro un po’ di razzismo che ci protegge dalla paura e dalle disgrazie degli altri, perché abbiamo la fortuna di essere nati e cresciuti in un’epoca e nella parte giusta del mondo.

Nel Donbass ci sono famiglie che da 8 anni vivono nelle cantine sotto i bombardamenti dell’esercito ucraino, oggi mettiamo le bandiere dell’Ucraina nelle foto profilo o sui monumenti.

In guerra è difficile trovare quelli giusti da tifare, alla fine di ogni guerra, la ragione l’hanno avuta sempre e solo i vincitori, chi perde è sempre ‘n poro stronzo.

Andrea Rocchelli lo conoscono in pochi, faceva il Reporter ed è stato ucciso (proprio mentre era nel Donbass) da un soldato della guardia nazionale ucraina.

Lo conoscono in pochi perché del Donbass non fregava un cazzo a nessuno.” (@mauribethduir)




Andrea Rocchelli, talvolta chiamato Andy Rocchelli (Pavia27 settembre 1983 – Andreevka24 maggio 2014), è stato un giornalistafotoreporter e fotografo italiano. Fotoreporter freelance professionista, è stato fondatore e membro del collettivo di fotografi indipendenti Cesura.[1] Viene ucciso nel corso della guerra del Donbass da un colpo di mortaio sparato dall'esercito ucraino, secondo la ricostruzione dei giudici italiani, mentre svolgeva il suo lavoro.[2][3][4][5][6] Un disertore dell'esercito ucraino ha accusato il proprio superiore, il comandante Michail Zabrodskij, di aver dato l'ordine di sparare contro il gruppo di civili.[7]

lunedì 28 marzo 2022

Apartheid israeliana contro i palestinesi crimine contro l’umanità...

 


Le autorità israeliane devono essere chiamate a rendere conto del crimine di apartheid contro i palestinesi. È quanto ha dichiarato Amnesty International in un rapporto di 278 pagine nel quale descrive dettagliatamente il sistema di oppressione e dominazione di Israele nei confronti della popolazione palestinese, ovunque eserciti controllo sui loro diritti: i palestinesi residenti in Israele, quelli dei Territori palestinesi occupati e i rifugiati che vivono in altri stati.

Nel rapporto si legge che le massicce requisizioni di terre e proprietà, le uccisioni illegali, i trasferimenti forzati, le drastiche limitazioni al movimento e il diniego di nazionalità e cittadinanza ai danni dei palestinesi fanno parte di un sistema che, secondo il diritto internazionale, costituisce apartheid. Questo sistema si basa su violazioni dei diritti umani che, secondo Amnesty International, qualificano l’apartheid come crimine contro l’umanità così come definito dallo Statuto di Roma del Tribunale penale internazionale e dalla Convenzione sull’apartheid.

Amnesty International chiede al Tribunale penale internazionale di includere il crimine di apartheid nella sua indagine riguardante i Territori palestinesi occupati e a tutti gli stati di esercitare la giurisdizione universale per portare di fronte alla giustizia i responsabili del crimine di apartheid.



https://www.amnesty.it/apartheid-israeliano-contro-i-palestinesi-un-crudele-sistema-di-dominazione-e-un-crimine-contro-lumanita/


domenica 27 marzo 2022

Andrea Zhok: "Lo Stato di Emergenza. Riflessioni critiche sulla pandemia"

 



Lo stato di emergenza è la raccolta dei famosi interventi sulla crisi pandemica da parte del filosofo Andrea Zhok, pensatore refrattario a ogni conformismo che da tempo anima il dibattito pubblico e le arene mediatiche.

La riflessione di Zhok muove dalla volontà di ampliare gli spazi del dialogo, la circolazione delle informazioni e le occasioni di dibattito, ponendosi come una denuncia sferzante della nostra società – quella delle “post-democrazie” e della loro deriva – dove si preannuncia un cambiamento di paradigma attraverso l’utilizzo di una sistematica governance emergenzialista.

Mettendo in discussione i recenti provvedimenti politici, Zhok porta alla luce la pericolosità delle procedure in atto, avvertendo come la crescita di un clima dogmatico e censorio, dove ogni forma di dissenso viene zittita, non possa che condurre al collasso dei principi democratici di dialogo, mediazione e inclusione.
 
Andrea Zhok è professore di Filosofia morale presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università degli Studi di Milano. Tra la sue pubblicazioni ricordiamo: La realtà e i suoi sensi (2012); Rappresentazione e realtà (2014); Libertà e natura (2017). Con Meltemi ha già pubblicato Identità della persona e senso dell’esistenza (2018) e Critica della ragione liberale (2020).



 Fiorigialli.it   info@fiorigialli.it



sabato 26 marzo 2022

La crisi ucraina già prevista da Giulietto Chiesa...



 ...“abbiamo vissuto questi ultimi mesi – in Italia in particolare, ma la questione riguarda tutto l’occidente – in una situazione di falsificazione e mistificazione che non ha precedenti nella storia del dopoguerra..."

Scrisse Giulietto Chiesa: 

Io non ho mai visto nella mia carriera giornalistica tante menzogne, tanta falsificazione unanime … ( )… e quando la falsità raggiunge questo livello, vuol dire che il pericolo è molto alto.

 

Ci ho pensato un po’ prima di pronunciare questa parola, però poi l’ho fatto perché sono convinto: comincia la terza guerra mondiale!

 

Non è una battuta: è l’inizio della terza guerra mondiale!

 

L’Ucraina non è una questione regionale, non è una crisi locale. L’Ucraina è il centro dello scontro degli Stati Uniti d’America contro il resto del mondo che comincia con un attacco diretto contro la Russia! Questo è il punto chiave: l’Ucraina è solo uno strumento, un pretesto!!

 

Quanto ci vuole per arrivare allo scontro vero, quello grande, al quale si sta già andando - non è detto che ci sia, naturalmente - dipende da molti fattori, ma non c’è dubbio che chi ha aperto il conflitto, vuole la guerra!... e vuole vincere la guerra!!

 

Se noi non capiamo che bisogna affrontare la battaglia sul terreno della comunicazione, che dobbiamo assediarli e costringerli a dire la verità (*), noi perderemo tempo.

 

Non è più il momento in cui vince la verità e lo scontro non è più tra la verità e la menzogna, per una semplice ragione: se la verità non viene trasmessa, non esiste. E possiamo avere tutte le migliori ragioni, ma ci massacreranno tutti”.

 

Giulietto Chiesa.'La crisi ucraina' - Bing video


 


 

(*) https://www.youtube.com/watch?v=AFcabuUY4jQ

venerdì 25 marzo 2022

IL GOVERNO DRAGHI CONDANNA A MORTE CENTINAIA DI CANI E DI GATTI UCRAINI?

 

L’Italia vieta l’ingresso ai randagi dei rifugi dell’Ucraina

Dichiara Walter Caporale, Presidente degli Animalisti Italiani: “Ipocrita da parte del Governo Draghi esprimere solidarietà all’amico Andrea Cisternino e poi sbattere la porta in faccia ai suoi 430 randagi se dovesse fuggire da Kiev. Siamo in guerra: muoiono donne e bambini, anziani e animali e qualche solerte incompetente senza empatia decide di condannare a morte centinaia di cani e gatti UcrainiArmi si e randagi no? Senza parole”.

Il Ministero della Salute ha vietato l’ingresso agli animali provenienti dai rifugi. Un’esclusione che colpisce la categoria dei randagi, visto che gli animali domestici possono entrare al seguito dei loro umani di riferimento. Lo ha stabilito attraverso una nota della Direzione generale della Veterinaria del Ministero della Salute denominata “Misure di prevenzione e controllo della rabbia per animali d’affezione provenienti dall’Ucraina” e indirizzata, per conoscenza, alle principali associazioni animaliste italiane.

Con tale nota, appunto, si blocca l’uscita di cani e gatti randagi dal territorio ucraino a causa del contenimento della diffusione della rabbia.

Una decisione che deve essere ripensata per tutelare il diritto alla vita di tutti.

Per questo, ci siamo attivati scrivendo una lettera al Ministero della Salute e degli Affari Esteri con delle proposte concrete di modifica della sopracitata misura.

Leggi la LETTERA

Mariarosaria Impellizzeri

Ufficio Stampa
Associazione "Animalisti Italiani"
Via Tommaso Inghirami,82 - 00179 ROMA

Tel.: 334 2461542 - 06 78 04 171

giovedì 24 marzo 2022

A Gad Lerner da Ivan Pavicevac... in memoria del 24 marzo 1999



Signor Gad Lerner, non so dove spedire queste  righe, giacché è stato cacciato dalla RAI, da Mediaset, da La Repubblica, e così via... Ho letto che anche suo padre ha preso le distanze da lei.

Invio questa ad alcune testate sperando che qualcuno glie le trasmetta.

 

L’ho incontrata le due volte che sono stato alla  trasmissione „Pinocchio“ (già dal titolo equivoco). Riguardava la crisi  jugoslava. Ma non sono riuscito intervenire a causa del gran baccano degli albanesi sostenuti dai guerrafondai radicali. Una volta sono stato nel gruppo insieme al noto combattente antifascista Giuseppe Maras, e malgrado sapeva i posti assegnati, addirittura a volte illuminati, non ha interpellato nemmeno lui.


Già allora mi sono reso conto della sua faziosità e arroganza nella questione della tragedia jugoslava.

Le sue ultime dichiarazioni ad „Accordi & disaccordi“ sulla crisi Ukraina mi ha confermato che il suo comportamento, e’ quello da un villano e le sue dichiarazioni rasentano la diffamazione, un’ odio viscerale....da frustrato! Non so interpretarlo altrimenti.


Insultando Putin lei insulta, sotto sotto, ma neanche tanto sotto,  l’ intero popolo russo, la sua cultura, il grande sacrificio contro il nazifascismo. Lei tenta di cancellare la loro gloriosa storia, come l’ ha fatto Benigni nel suo film, con l’ultime scene, dove il carro armato entra si nel lager, ma con la stella bianca invece della rossa. Perciò  è stato premiato con l’ Oscar ... e soldi! Che squallore!


Per ricordarle che il  24 marzo è il 23esimo anniversario dei bombardamenti della NATO su Belgrado, la Jugoslavia federata, e i cittadini tutti, compreso gli schipetari alias  albanesi kosovari. A proposito di che quell' accanimento? Chi avrebbe attaccato Milošević? Non mi dirà a causa dei poveri albanesi! (vedi anche:   https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-24_marzo_1999__24_marzo_2022_aggressione_nato_alla_jugoslavia_noi_non_dimentichiamo/24790_45708/)


Una di quelle accanite sostenitrici nel bombardare  è stata una certa Madeleine Korbel Albright Anche lei, come altri, „ha mangiato pane serbo“. Infatti i suoi genitori si rifugiarono a Belgrado di fronte al nazismo. Suo padre diventò ambasciatore della Cecoslovacchia.                               

Il popolo serbo non ha mai chiesto ringraziamenti, ma non se l' aspettava nemmeno la pugnalata allo stomaco.        Quei bombardamenti  all’ uranio impoverito, non è un gesto criminale?! Se non si fossero così ammalati i soldati italiani non si sarebbe saputo niente subito.  

                                          

Ora lei versa di nuovo „lacrime di coccodrillo“,  per le ukraine che badano agli anziani italiani e fanno lavori umili (che non farebbero nel loro paese?)!


Anche questa guerra, mediatica,  è stata scatenata per il volere dello „zio Sam“  e tutto quello che lo circonda! (En passant, si riveda il video del Biden dove in due minuti, da accanito si vanta per ben 5 volte almeno, di aver suggerito lui  il bombardamento di Belgrado:   http://www.lavocedellevoci.it/2022/03/17/joe-biden-1999-ho-suggerito-io-le-bombe-su-belgrado/).


Mi sa tanto che anche lei sta seguendo il piano designato sulla banconota di 1 dollaro, che non vale una cicca, ma la tengono, perché li c’è, tra l’altro  l’occhio di Lucifero che tutto "vede e prevede"  e la figura di George Washington, primo presidente, massone.  Ritengo che lei lo conosca, il piano.

 

Senza stima Ivan Pavicevac, istriano













lunedì 21 marzo 2022

Ucraina il risveglio nazista e la guerra ideologica

 

Ucraina. Bandiere naziste issate al vento

Gli ucro-nazisti devono risolvere un bel problema: come mettere a tacere le sempre più numerose testimonianze degli sfollati contro il battaglione Azov e consimili. Dalle prime sembra che emergano anche fucilazioni di civili. 

Teniamo conto che Mariupol è russofona.  Si dice che i Russi abbiano in mente un nuovo "processo di Norimberga". Vedremo.  Mariupol rischia di essere una delle battaglie più tremende degli ultimi tempi, come Aleppo. 

I combattenti sono in rapporto 1:1 (i manuali di guerra prescrivono che gli attaccanti siano invece da 3 a 5 volte di più), i combattimenti sono casa per casa e penso che non si facciano molti prigionieri. Il comando russo ha dichiarato ieri che 98 nazisti che erano scappati mischiandosi coi civili sono stati scoperti e passati per le armi e altrettanti ne ricercano. Non è difficile scoprirli perché di solito si sono fatti tatuare la svastica o un ritratto di Hitler o cose simili.  Hanno chiesto disperatamente che le forze ucraine nel Donbass spezzino da nord l'accerchiamento, ma Kiev ha risposto che non è possibile. 

Io penso che dopo la presa di Mariupol, Zelensky finalmente accetterà seriamente di trattare. A meno che non vogliamo perdere anche Odessa. E dopo l'utilizzo russo, inutile ma spettacolare, dei missili ipersonici per buttare giù un paio di centri radio, chi aveva orecchi per intendere ha inteso. Per primo Biden, che Putin, guarda caso, ieri ha descritto come un "politico d:esperienza". Ha poi detto che sta aspettando da Kiev un documento scritto con le proposte per una trattativa. E ha aggiunto che stavolta "deve essere serio". E non è escluso che la trattativa si tenga a Mosca (mi sa che Zelensky si senta più al sicuro lì che altrove, protetto dai servizi segreti russi). 

Detto incidentalmente, sull'incontro tra Xi e Biden ci sarebbe da scrivere una commedia surreale. 

Sperando che si arrivi alla pace, poi dovremo capire molto bene il futuro. Perché si sta passando da un'epoca a una nuova. 

Fa solo mente locale su una cosa: l'invasione dell'Ucraina (che usa le stesse giustificazioni che si è inventata anni fa Washington, "guerra preventiva" e R2P, "right to protect"), è di fatto la prima guerra dal 1945 che non è stata iniziata dagli USA. Ovvero, la Russia ha tolto agli USA il monopolio mondiale della violenza ("monopolio della violenza" è un termine tecnico). 

Ed è come se avesse dato il "liberi tutti": de-dollarizzazione dell'economia mondiale, gli Emirati che accolgono Assad col tappeto rosso, i Sauditi che accettano yuan per il petrolio, i BIRCS che non votano le sanzioni. 

Ma non è mica detto che agli USA tutto ciò dispiaccia veramente. Sapevano già che il gioco globalizzazione-finanziarizzazione stava per finire, bruceranno i "libri contabili" nel fuoco della guerra (le guerre servono anche a questo), stanno ricompattando il blocco occidentale che chiuderanno in una prigione asfissiante dove scaricheranno tutte le loro contraddizioni, tutta la loro "monnezza" che il resto del mondo non stava più accettando. E tutto sommato mezzo mondo è più gestibile di un mondo intero. Fino alla prossima crisi. 

Si capisce perché la regina Elisabetta aveva fatto trapelare che lei era a favore della Brexit. Adesso gli UK siedono alla destra di dio padre onnipotente, cioè del presidente degli Stati Uniti, senza più vincoli. L'imperialismo moderno l'hanno inventato gli Inglesi, mica Archimede Pitagorico.

Morale, se non bruceremo, come diceva Arrighi, negli orrori (o nella gloria) della guerra, avremo di fronte una nuova stagione di lotte sociali, però in un clima politico e culturale semi-fascista. Il prossimo green pass sarà basato sulle idee politiche. Si potrà dire di tutto ma non contraddire la strategia geopolitica e geoeconomica del manovratore. 

Piero Pagliani

Sfilata del battaglione nazista Azov


domenica 20 marzo 2022

Avanti con le "Missioni di pace" italiane...

 


"Missioni di pace" italiane, come in Jugoslavia nel 1999 (ma lì era facile bombardare ponti, tv e ambasciate, mica era Mosca, e a Mosca c'era Yeltsin), per finire ora a 20 chilometri dal confine ukraino e ad un passo da Odessa! Venticinque anni di guerre di occupazione ed espansione militare agli ordini di Washington in 25 contro uno, sempre, dai Baltici ai Balcani al Caucaso, Afghanistan, Iraq, Libano, Siria, e Libia, Mali, Somalia. 

L'Italia eroica. Queste marionette di plastica e pixel recitano di giocare con l'Abissinia mentre ci portano come 80anni fa alla guerra alla Russia, intruppati assieme a mezza Europa, il primo fronte dell'Impero del Bene, il campo di battaglia. In prima linea le 120 (ed oltre) basi Nato in Italia (http://paolodarpini.blogspot.com/2016/09/tutte-le-basi-nato-in-italia-ed-il.html)

Se va male, la prima centrale a fusione a cielo aperto ce la installano i russi direttamente sulle macerie della base Nato di Aviano. C'è davvero qualcuno a parte Dr. Strangelove Zelensky che creda sia bene portare gli F-35 nucleari al confine ukraino, a due passi da Odessa e Crimea? 

Ma tutto questo non esce dallo schermo: giornalisti? ma vergognatevi. Almeno Di Maio è un bambino e speriamo lo sia davvero: con Larussa ministro della guerra saremmo già sotto i tattici nucleari, russi e Nato, da Aviano in giù, altro che "duemila soldatini al fronte".

Roba da matti che si propini 'sta roba. A vederli, tutti mostrano facce terrorizzate, e probabilmente finalmente lo sono, per terrorizzare noi: ora è il tempo di educarci al nemico esterno, al loro nemico esterno, così comandati da remoto come droni, fino alle estreme conseguenze. 

Stanno continuando a governare con la paura, visto che da tre anni gli funziona, mandando il cervello di parecchia gente in poltiglia. C'è di che ricostruire dal letame, resistere, lavorare.

Angelika Zukhanova



Video collegato un po' confuso:   https://www.youtube.com/watch?v=kP5jPumK_J0




venerdì 18 marzo 2022

L'Italia si prepara alla guerra... per far contenti gli USA

  


Lo Stato Maggiore allerta i reparti dell’esercito, la Camera approva un ordine del giorno della Lega che impegna il governo ad aumentare di 13 miliardi l’anno le spese militari (dagli attuali 25 a 38), Stellantis annuncia tagli di stipendi agli operai “a causa della guerra in Ucraina”, crescono le bollette e i prezzi di benzina, gasolio e alimenti, ministri e associazioni padronali aprono alle importazioni di prodotti OGM e di gas liquefatto dagli USA.

 

Per non subire la guerra dei Draghi e della NATO, dei Tavares e dei fondi speculativi.

Organizzarsi e combattere a modo nostro fino a vincere!

Porre fine alla partecipazione dell’Italia alla guerra in corso è l’azione più efficace che le masse popolari italiane possono fare a tutela dei propri particolari interessi e per porre fine o almeno ostacolare la continuazione della guerra e quindi venire in aiuto alle popolazioni colpite. Tutti i comunisti e i progressisti devono promuovere la mobilitazione delle masse popolari a questo scopo!

Cacciare il governo della guerra e dell’asservimento alla NATO, della censura, del carovita, della chiusura di aziende, dei morti sul lavoro e delle paghe da fame, dei rigassificatori e degli OGM!

Ecco alcune manifestazioni già in programma:

- 19 marzo manifestazione all’aeroporto militare di Pisa indetta da No Camp Derby

- 26 marzo manifestazione indetta dal Collettivo di Fabbrica e dagli operai della GKN

- 31 marzo presidio al porto di Genova indetto dall’USB.

Promuovere la più ampia partecipazione, farne altrettante occasioni per moltiplicare organismi operai e popolari in ogni azienda, scuola e zona, orientarli a cacciare il governo Draghi e costituire un loro governo di emergenza.

La rivoluzione socialista è possibile e necessaria!


Delegazione del (nuovo)PCI



giovedì 17 marzo 2022

Ucraina. Occhi per la pace ... ed i laboratori della morte biologica che gli USA non vedono


La Russia scopre in Ucraina 30 laboratori per la fabbricazione di armi biologiche, frettolosamente smantellati, e chiede l'immediata convocazione del Consiglio di Sicurezza. Resoconto dell'incontro e della mostra dell'ambasciatore russo (di grande interesse)
https://thesaker.is/sitrep-unsc-on-biolabs-in-the-ukraine/

Rapporto sulla situazione: UNSC sui biolabs (armi biologiche) in Ucraina. Sono stati scoperti 30 laboratori (non menzionati qui, ma c'era anche Pfizer). Gli Stati Uniti hanno utilizzato uccelli migratori, catturati nelle riserve naturali, per introdurre parassiti in Ucraina. Vi è un aumento del numero di casi di rosolia, difterite, tubercolosi. L'incidenza del morbillo è aumentata di oltre 100 volte. L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che l'Ucraina è ad alto rischio di contrarre un'epidemia di poliomielite. Ci sono prove che a Kharkov, dove si trova uno dei laboratori, 20 soldati ucraini sono morti di influenza suina nel gennaio 2016, altri 200 sono stati ricoverati in ospedale. A marzo 2016, un totale di 364 persone erano morte di influenza suina in Ucraina. Inoltre, in Ucraina si verificano regolarmente focolai di peste suina africana. Nel 2019 si è verificata un'epidemia di una malattia che presentava sintomi simili alla peste.
La Russia ha richiesto una riunione del Consiglio di sicurezza dell'ONU, di cui abbiamo discusso.

Una citazione dal Rapporto Sirius:

Qualunque sia il punto di vista della gente sulla guerra, una cosa che dovrebbe allarmare tutti è il tentativo in Occidente di rimuovere efficacemente ogni traccia della Russia, inclusa la sua lingua, cultura e, sì, il popolo.

Rappresentante russo. Questo è un rapporto molto breve. L'odio era così palpabile in quella sala riunioni che ne fui colpito fisicamente.

Il riassunto è:

Russia, Cina, Brasile, India e Kenya vogliono che i Biolab siano indagati.

Gli Stati Uniti affermano di non aver nascosto nulla e di aver usato il loro tempo come 10 minuti di odio. E sappiamo che stanno dicendo la verità perché la CNN ci ha mostrato i video degli orribili russi e delle cose orribili che fanno, come bombardare gli ospedali. Non c'è alcun collegamento con un bio-laboratorio statunitense, non c'è niente da vedere qui, dicono.

Rappresentante del Regno Unito idem. Norvegia idem. Alcuni altri, idem.

La Russia afferma che l'Ucraina ha simulato morti e ha praticato propaganda con informazioni e foto false

Tutti ad attaccare la Russia:

Siete teorici della cospirazione e bulli.

*nessuno mostra alcuna prova*

*La Russia mostra prove*

Confido che la Russia abbia molte più prove e questi oratori dovranno ingoiare le loro parole oggi.

Nessuno parla di biolab ma usa il suo tempo per 10 minuti di odio. Naturalmente, sono stati colti sul fatto e possono solo criticare e odiare.



*Fine del Consiglio di  sicurezza*

La sottomissione russa è al segnale orario +- 17:38.

https://media.un.org/en/asset/k16/k16nsx50dm

Trascrizione:

Dichiarazione del Rappresentante Permanente Vassily Nebenzia al briefing del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sui laboratori biologici in Ucraina

Signora Presidente,

Colleghi,

La pandemia di COVID-19 ha dimostrato quanto sia vulnerabile l'umanità alle minacce biologiche. Ci ha messo a dura prova e continua a prendere la vita di molti.

Quando la Convenzione sulle armi biologiche e tossiche (BTWC) è entrata in vigore nel 1975, c'era speranza che il mondo sarebbe stato almeno al sicuro dalle minacce biologiche create dall'uomo, perché tutti gli stati firmatari si sono resi conto degli enormi rischi dell'uso di armi biologiche (BW) e abbandonato i piani. per svilupparli.

Sfortunatamente, abbiamo motivo di credere che quelle speranze non siano state pienamente realizzate.

Abbiamo convocato questo incontro perché durante l'operazione militare speciale russa in Ucraina sono emersi alcuni fatti scioccanti: il regime di Kiev nasconde urgentemente le tracce di un programma biologico militare che Kiev ha attuato con il supporto del Dipartimento della Difesa statunitense.

Il ministero della Difesa russo ha ottenuto documenti che confermano che l'Ucraina ha sviluppato una rete di almeno 30 laboratori biologici che ospitano esperimenti biologici estremamente pericolosi, volti a potenziare le proprietà patogenetiche di peste, antrace, tularemia, colera e altre malattie mortali con l'aiuto di sintetici biologia. Questo lavoro è finanziato e supervisionato direttamente dall'Agenzia per la riduzione delle minacce alla difesa degli Stati Uniti (DTRA), tra gli altri, nell'interesse del Centro nazionale per l'intelligence medica del Pentagono. Il ruolo chiave in questi programmi è stato svolto da un laboratorio di riferimento centrale BSL-3 presso l'Istituto di ricerca scientifica sulla peste di Mechnikov a Odessa, in Ucraina. Anche centri di ricerca in altre città hanno avuto un ruolo: Kiev, Lvov, Kharkov, Dnipro, Kherson, Ternopol, Uzhgorod, Vinnytsia.

Tutti i materiali sono disponibili sul sito web del Ministero della Difesa russo e vengono presentati durante i briefing quotidiani. Vorrei citare gli esempi più rivelatori.

L'esercito russo ha appreso i dettagli del progetto UP-4 che è stato implementato nei laboratori di Kiev, Kharkov e Odessa. Ha studiato il potenziale di diffusione di infezioni particolarmente pericolose attraverso gli uccelli migratori, tra cui l'influenza H5N1 altamente patogenica (letale per l'uomo nel 50% dei casi) e la malattia di Newcastle. Come parte di un altro progetto, i pipistrelli sono stati considerati portatori di potenziali agenti MB. Tra le priorità individuate c'è lo studio dei patogeni batterici e virali che possono essere trasmessi dai pipistrelli all'uomo: patogeni della peste, leptospirosi, brucellosi, oltre a coronavirus e filovirus. I documenti del progetto indicano chiaramente che gli Stati Uniti hanno finanziato attivamente bioprogetti in Ucraina.

Inoltre, ci sono stati esperimenti per studiare la diffusione di pericolose malattie infettive da parte di ectoparassiti: pulci e pidocchi. È chiaro anche ai non esperti che tali esperimenti sono altamente imprudenti, poiché non danno l'opportunità di controllare come si svilupperà la situazione. Una ricerca simile (usando pulci e pidocchi come agenti della BW) è stata condotta negli anni '40 sullo sviluppo di componenti di armi biologiche dalla famigerata unità giapponese 731, i cui membri in seguito sono fuggiti negli Stati Uniti per sfuggire al processo per crimini di guerra.

L'Ucraina ha una posizione geografica unica, dove si intersecano le rotte migratorie transcontinentali di potenziali portatori di malattie pericolose. Molte di queste rotte attraversano i territori della Russia e dell'Europa orientale. La ricerca che ho citato è stata condotta nel cuore dell'Europa orientale e molto vicino ai confini della Russia. Secondo i dati ricevuti, gli uccelli che sono stati inanellati e rilasciati durante la ricerca biologica della riserva naturale di Kherson, sono stati catturati nelle regioni russe di Ivanovo e Voronezh.


L'analisi dei materiali ottenuti conferma il trasferimento di oltre 140 contenitori con ectoparassiti di pipistrello da un biolaboratorio a Kharkov all'estero. Non sappiamo nulla del destino di questi pericolosi biomateriali e delle conseguenze che potrebbero avere una volta "dissipati" (possibilmente in Europa) in assenza di qualsiasi controllo internazionale. In ogni caso, i rischi che possano essere rubati a fini terroristici o venduti al mercato nero sono elevati.

Diverse migliaia di campioni di siero di sangue di pazienti COVID-19 (per lo più di etnia slavi) sono stati trasportati dall'Ucraina al Walter Reed Army Research Institute negli Stati Uniti, presumibilmente per studi di trattamento e prevenzione del COVID-19.

Tutti sanno quanto siano sensibili gli stati occidentali quando si tratta di trasferire campioni biologici dei loro cittadini all'estero. E c'è una buona ragione per questo: in teoria, i campioni possono essere utilizzati per creare bioagenti in grado di colpire selettivamente diverse popolazioni etniche.

L'attività dei bio-laboratori in Ucraina, che risalgono al 2014, e il programma attuato dagli Stati Uniti di cosiddetta riforma del sistema sanitario ucraino hanno innescato un'incidenza crescente incontrollata di infezioni pericolose ed economicamente rilevanti in Ucraina. Vi è un aumento del numero di casi di rosolia, difterite, tubercolosi. L'incidenza del morbillo è aumentata di oltre 100 volte. L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha affermato che l'Ucraina è ad alto rischio di un'epidemia di poliomielite. Ci sono prove che a Kharkov, dove si trova uno dei laboratori, 20 soldati ucraini sono morti di influenza suina nel gennaio 2016, altri 200 sono stati ricoverati in ospedale. A marzo 2016, un totale di 364 persone erano morte di influenza suina in Ucraina. Inoltre, in Ucraina si verificano regolarmente focolai di peste suina africana. Nel 2019 si è verificata un'epidemia di una malattia che presentava sintomi simili alla peste.

Mentre gli stessi Stati Uniti hanno chiuso la ricerca biologica per scopi militari sul loro suolo a causa degli elevati rischi che rappresentava per la popolazione americana, le autorità di Kiev hanno deciso di trasformare il loro paese in un sito di test biologici e di utilizzare i suoi cittadini come potenziali soggetti di prova. Quegli esperimenti che comportano potenziali rischi su scala nazionale sono continuati per anni. Questo mostra ancora una volta il cinismo dei mecenati occidentali di Kiev che continuano a gridare da tutti i tetti che tengono al destino degli ucraini.

Come riportato da Reuters, l'OMS ha raccomandato all'Ucraina di eliminare le sue scorte di agenti patogeni per evitare possibili fughe di notizie che potrebbero innescare la diffusione di malattie tra la popolazione. Non è noto con certezza se Kiev abbia rispettato.

I materiali ottenuti dal nostro Ministero della Difesa dimostrano che tutta la ricerca seria ad alto rischio nei biolaboratori ucraini è stata supervisionata direttamente da esperti americani che avevano l'immunità diplomatica. Il nostro ministero della Difesa riferisce che al momento il regime di Kiev, come richiesto dagli sponsor occidentali, nasconde frettolosamente ogni traccia in modo che la parte russa non possa ottenere prove dirette che gli Stati Uniti e l'Ucraina abbiano violato l'articolo 1 del CABT. Si affrettano a chiudere tutti i programmi biologici. Il Ministero della Salute ucraino ha ordinato la rimozione degli agenti biologici depositati nei biolaboratori a partire dal 24 febbraio 2022. Abbiamo dedotto dalle istruzioni al personale di laboratorio che l'ordine di rimozione delle raccolte suggeriva che dovessero essere irrevocabilmente distrutte. Dopo aver analizzato i certificati di distruzione, possiamo dire che il solo laboratorio di Lvov ha distrutto 232 contenitori con agenti patogeni di leptospirosi, 30 di tularemia, 10 di brucellosi, 5 di peste. Il totale di oltre 320 container è stato eliminato. I titoli patogeni e le quantità eccessive danno motivo di ritenere che questo lavoro sia stato svolto nell'ambito di programmi biologici militari.

Permettetemi ora di rivolgermi separatamente ai nostri colleghi in Europa.

Durante tutti quegli anni, c'era un pericoloso sito di test biologici alle porte dell'Unione Europea. Invitiamo a pensare a una reale minaccia biologica per la popolazione degli stati europei che potrebbe essere rappresentata dalla diffusione incontrollata di agenti biologici dall'Ucraina. Come sappiamo dalla nostra esperienza con COVID-19, questo non può essere fermato. Se così fosse, coprirebbe tutta l'Europa.


I rappresentanti degli Stati Uniti sono piuttosto confusi quando parlano del coinvolgimento degli Stati Uniti in attività biologiche sul territorio dell'Ucraina. Durante le audizioni del Congresso degli Stati Uniti l'8 marzo, il vicesegretario di Stato Victoria Nuland ha infatti confermato che in Ucraina c'erano bio-laboratori in cui erano state condotte ricerche biologiche per scopi militari. Alla domanda del senatore Marco Rubio se l'Ucraina avesse armi biologiche e chimiche, ha risposto che l'Ucraina disponeva di strutture di ricerca biologica che "non dovrebbero cadere nelle mani delle forze russe".

Allo stesso tempo, il Dipartimento di Stato insiste sul fatto che presumibilmente non ci sono laboratori biologici controllati dagli Stati Uniti in Ucraina. Da qui una domanda alla delegazione americana. Come si concilia questo con l'accordo del 2005 tra il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti e il Ministero della Salute ucraino sulla cooperazione nell'area della prevenzione della proliferazione di tecnologia, agenti patogeni e competenze che potrebbero essere utilizzate nello sviluppo di armi biologiche? Questo documento è disponibile su Internet. In conformità con l'articolo 3 di questo accordo, il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti può fornire assistenza al Ministero della Salute dell'Ucraina nell'area della "ricerca biologica cooperativa, rilevamento e risposta di agenti di minaccia biologica" in relazione a " agenti patogeni pericolosi localizzati nelle strutture in Ucraina".

Sottolineiamo che le minacce biologiche sfidano tutti i confini. Nessuna regione del mondo può sentirsi totalmente al sicuro oggi. Gli Stati Uniti controllano diverse centinaia di laboratori biologici in 30 paesi, tra gli altri, in Medio Oriente, Africa, Sud-est asiatico e lungo il perimetro dell'ex Unione Sovietica. Washington non accetta di sottoporli a verifica internazionale. A partire dal 2001, ha impedito lo sviluppo di un protocollo vincolante per la BTWC che dovrebbe includere un meccanismo di verifica affidabile per monitorare il rispetto della Convenzione da parte degli Stati. Questo non può non farci pensare che gli Stati Uniti abbiano qualcosa da nascondere. Invito i colleghi di quelle regioni a riflettere sul tipo di attività che Washington sta svolgendo nei loro territori e quali conseguenze potrebbe avere per la popolazione.

Anticipiamo la reazione dei nostri colleghi occidentali che sicuramente diranno che queste informazioni sono false e propaganda russa. Tuttavia, un tale pio desiderio difficilmente aiuterà gli europei se l'Ucraina e i suoi stati vicini dovessero avere focolai di malattie pericolose che successivamente si diffonderebbero oltre i loro confini. Questo rischio sembra abbastanza reale considerando il notevole interesse che i gruppi nazionalisti e radicali ucraini hanno per la ricerca sui patogeni pericolosi che è stata condotta in Ucraina nell'interesse del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti.Abbiamo informazioni che il Pentagono ha incaricato i suoi protetti ucraini che dovrebbero qualsiasi incidente si verifica, dovrebbero accusare immediatamente le forze armate russe che presumibilmente stanno lanciando attacchi a strutture mediche e di ricerca, o incolpare tutto "squadre sovversive russe".

Il ministero della Difesa russo continua ad analizzare la situazione biologica in Ucraina e tutti i materiali in arrivo. Ciò che condividiamo oggi è una piccola parte delle informazioni che abbiamo. Condivideremo i dettagli a breve come documenti ufficiali dell'UNSC da studiare.

Ci sentiamo obbligati a tenere informato il Consiglio di sicurezza sullo stato dell'attività biologica militare statunitense in Ucraina che crea rischi reali per la pace e la sicurezza internazionale. Abbiamo intenzione di tornare presto su questo argomento. Non escludiamo la possibilità di attivare i meccanismi previsti dagli articoli 5 e 6 del CABT. Per ora, vorremmo ascoltare le risposte da parte degli Stati Uniti alle domande che abbiamo posto.