giovedì 28 febbraio 2013

Roma, 3 marzo 2013 - "Basta avorio" in Piazza Santi Apostoli


Collage di Vincenzo Toccaceli

3 marzo 2013 dalle 15,00 alle 19,00 saremo a Roma - Piazza Santi Apostoli per dire basta  all'avorio!!

L' avorio africano viene venduto ogni giorno nei negozi della Thailandia, alimentando il drammatico fenomeno del bracconaggio degli elefanti, ogni anno uccisi a decine di migliaia per l'avorio delle loro zanne assieme a tanti ranger e persone che cercano di opporsi ai malviventi.

Il 3 marzo aprirà in Thailandia  la Conferenza delle parti di Cites (Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione)  i Governi europei, Italia in testa, hanno l'opportunita' di prendere le decisioni giuste per ridurre la domanda di prodotti provenienti da specie in via di estinzione, rafforzare la legislazione, aumentare i controlli e le sanzioni. 

 Le reti criminali e terroristiche sfruttano  il sangue dell'avorio africano per arricchirsi .

Per richiamare il nostro paese ai suoi doveri internazionali per la tutela della fauna minacciata e per ricordare l' ininterrotta strage dei rinoceronti per l'assurda ricerca di corni per la medicina asiatica saremo in Piazza SS.Apostoli domenica 3 marzo dalle 15.00 alle 19.00.

Partecipate! unite la vostra voce per fermare lo sterminio di animali presenti sulla terra da 40 milioni di anni che rischiano di scomparire in un quinquennio!
Adriana -  adrianaeglianimali@libero.it

mercoledì 27 febbraio 2013

Yahweh il dio dell'antico testamento è di origine sumera


Scava scava...

In un confronto  tra il prof. Alessandro De Angelis, noto antropologo e studioso antico testamentario, ed un famoso sacerdote e docente universitario, prof. alla Pontificia Università Gregoriana, alla Pontificia Università Lateranense, all’Antonianun di Roma ecc., nonché preside di un importante studio teologico, sono state portate le prove di come gli Ebrei costruirono Dio (chiamato Yahweh nell’Antico Testamento) tramite un sincretismo degli antichi dei sumeri, avvalendosi di ricerche epigrafiche, archeologiche e filologiche. La conferenza ha assunto un particolare interesse quando l’emerito prof. e sacerdote, una volta presa la parola, ha confermato e convalidato le sopra dette ricerche facendo cadere in 15 minuti il dio delle tre maggiori religioni monoteistiche mondiali. Riportiamo in sintesi le ricerche esposte dal prof. De Angelis cui seguirà la ratifica del sacerdote.
Nei testi sumeri di circa 6000 anni fa si parla del dio EN.LIL, che aveva l’epiteto di ILU.KUR.GAL, ovvero “Signore della grande montagna”; egli aveva tre figli, uno dei quali si chiamava ISH.KUR o “Signore della montagna”, difatti il glifo KUR in sumero significa “montagna” mentre ISH è un gioco di parole che deriva dall’unire l’accadico ISHA (signore) con la desinenza cananea ISH (montagna), glifo che viene tradotto in accadico con SHADDU, e che si evolverà in ebraico in El Shaddai, dove El vuol dire “Signore”, mentre Shaddai significa “montagna”. Questo è l’epiteto con cui Dio si presenterà per la prima nell’Antico Testamento, quando in Genesi 17: 1,2 disse ad Abramo: «Io sono El Shaddai, cammina alla mia presenza e sii perfetto».
Ishkur prenderà il nome di Hadad in accadico, mentre per i cananei diventerà Baal Hadad. Gli Assiri cercarono di concretizzare il primo tentativo di monoteismo sul dio semitico Baal, tuttavia resosi conto che questo dio non era idoneo ad assurgere a tale funzione a causa della sua tradizione secolare, nonché dell’importanza che la sua figura ricopriva nel Pantheon cananeo, capirono che sarebbe stato arduo far traslitterare su di esso le caratteristiche di altre maggiori divinità. La soluzione per un passaggio dal politeismo al monoteismo fu trovata quindi facendo prendere in sposa al dio Baal la sua sorellastra Asherah, ed il figlio nato dalla loro unione fu chiamato Yaw El, dove possiamo subito notare l’assonanza con il dio biblico Yahweh. Fu così fatto traslitterare, questa volta con successo, il tentativo di monoteismo dal dio fenicio Baal a Yahweh, tanto che ritroviamo in entrambi lo stesso epiteto di Cavaliere delle nubi. Difatti il dio fenicio Baal lo ritroviamo in un testo proveniente da Ugarit e risalente al XIV secolo a.C., dove si legge:
Per sette anni possa Ba‘al essere assente,
per otto anni il Cavaliere delle Nubi!
CTA 19: IV: 204-205; KTU 1.19: IV: 42-43
Come è possibile notare dalle tavolette ugaritiche, Baal è identificato con l’epiteto di Cavaliere delle nubi, lo stesso che, di fatto, ritroviamo in Salmi 68: 5 attribuito al dio biblico Yahweh:
Cantate, o dèi! Inneggiate, o suoi cieli!
Spianate la strada al Cavaliere delle Nubi!
In Yahweh gioite
ed esultate dinanzi a lui!
Salmi [LXVIII: 5]
Questo epiteto, di derivazione semitica, è la prova che Yahweh sia nato dalla traslitterazione del dio fenicio Baal, derivazione a sua volta di quell’ISH.KUR sumerico. Non solo: per completare il processo di sincretismo Asherah, madre di Yahweh, fu data in sposa a suo figlio, come evidenziato, oltre che da numerosi ritrovamenti archeologici, anche da una iscrizione paleo ebraica risalente all’VIII secolo a.C. e recentemente rinvenuta nei pressi di Kuntillet ‘Ajrud, dove si legge:
Ti benedico tramite Yahweh di Samaria e la sua Asherah
Iscrizione Paleoebraica
Gli invasori Hyksos-Ebrei, adoratori del dio Baal, come raccontato da Manetone conquistarono l’Egitto nel 1750, scegliendo Seth per affinità elettive con il loro dio. Dopo le due cacciate del primo e secondo Esodo, gli Ebrei promuoveranno il nuovo dio Yahweh eliminando i riferimenti a sua madre, ed in seguito moglie, Asherah, come testimoniato da numerosi riferimenti biblici (cfr. I Samuele 7: 4 e 12: 10; II Re 10: 19; II Re 11: 18). L’esatta interpretazione dell’epiteto biblico “El Shaddai”, che designerebbe Yahweh come un dio delle montagne, è peraltro confermata anche da numerosi riferimenti biblici:
I Re 20: 23 – «Ma i servi del re di Aram dissero a lui: “Il loro dio è un dio delle montagne»
Salmo 67: 14-17 – «Dio ha scelto a sua dimora il monte di Basan, il monte delle alte cime; il Signore lo abiterà per sempre»



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Commento di Stefano Davidson: "Ciao Paolo, grazie della mail ma non sono d'accordo. Tutte le religioni monoteiste provengono sì da una stessa origine ma questa era lo Zoroastrismo (Zarathustra) che nacque nei territori che adesso identifichiamo su per giù come Iran ben più di 8000 anni fa.  Ci sarebbe da scrivere un enciclopedia sull'argomento ma ovviamente questa mail non è la sede ed io sinceramente non ne ho voglia ;)

Interessante però leggere questo piccolo saggio tanto per iniziare:

 

Da
Zarathustra
all'Islam.
Un viaggio al centro dell'immaginario religioso e mistico che ha influenzato tutta l'umanità
AutoreRiverso Emanuele

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Scrive Stefano Davidson: "Se lo zoroastrismo naque nel VI secolo AC ed i Sumeri o almeno quelli che noi conosciamo come tali si stabilirono in Mesopotamia attorno al 4000 A.C. mi pare che siano stati loro ad attingere (come tutti del resto) alle parole di Zarathustra). "Se mi sbaglio mi corriggerete" 


Rispostina di Paolo D'Arpini: " ..quando parli di VI secolo avanti cristo, sono seicento anni.  Tu stesso affermi che i Sumeri si stabilirono in Mesopotamia attorno al 4.000 avanti cristo (anche se altre fonti anticipano quella data, soprattutto le fonti indiane, che fanno risalire l'esodo al periodo descritto nel Mahabarata e che dovrebbe essere il momento dello sprofondamento del fiume Sarashwati e della città di Dwarka, la capitale di Krishna, che alcuni storici indicano attorno al 5.000 avanti cristo se non prima)... Comunque è certo che  i Sumeri sono ariani  come gli stessi persiani ma Zoroastro viene molto dopo la civiltà dei Sumeri, in effetti lo zoroastrismo è una rivisitazione tarda della religione vedica..

martedì 26 febbraio 2013

“Il Medioevo nei paesi della Tuscia viterbese” - Incontri il 2 e 3 marzo 2013, a Barbarano Romano, Vejano e Blera.

Finestre di Franco Farina


Conoscere il passato per capire il presente

“Il Medioevo nei paesi della Tuscia viterbese”. E’ il titolo del convegno che si articolerà per due giorni, il 2 ed il 3 marzo 2013, a Barbarano Romano, Vejano e Blera.

L’iniziativa, patrocinata e sostenuta dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Viterbo, è organizzata dall’Associazione culturale “L’Albero del Sapere” presieduta dalla giornalista e scrittrice Anna Maria Turi nota al grande pubblico soprattutto per le inchieste condotte sulla scomparsa di Emanuela Orlandi.

Due giornate che contribuiranno ad arricchire le conoscenze storiche sul medioevo nella Tuscia e sull’influenza che questa epoca lontana, ma più che mai visibile nei borghi e nei principali centri storici dei paesi, ha prodotto sulla storia, la cultura, l’arte, le tradizioni, gli usi ed i costumi del territorio.

Interverranno qualificati relatori che attraverso accurate ricerche storiche sono riusciti a ricostruire dettagliatamente le principali caratteristiche della Tuscia medioevale in ambito politico, economico, istituzionale, culturale e sociale, offrendoci uno spaccato di vita reale e dimostrando come quel periodo abbia avuto notevole influenza sui secoli successivi, fino a determinare la società moderna.

“La Provincia è stata lieta di sostenere questa iniziativa – ha dichiarato l’assessore provinciale alla Cultura Giuseppe Fraticelli – perché ci aiuta a riscoprire le nostre origini, a ritrovare le comuni radici storiche. Tutta la Tuscia è stata influenzata notevolmente dal Medioevo sia in campo artistico che culturale e sociale, e andando a fondo avremo l’opportunità di capire anche come nascono, e come si sono sviluppate, alcune tradizioni ancora oggi presenti nel nostro territorio.

Ringrazio la dottoressa Turi che ancora una volta è riuscita a proporre e ad organizzare un’iniziativa culturale di elevata qualità, con la presenza di autorevoli studiosi che presenteranno i risultati di ricerche accurate, effettuate con metodologie di carattere scientifico”.

La prima location del convegno sarà la Sala Sant’Angelo a Barbarano Romano, sabato 2 marzo dalle 10,30 alle 13; il pomeriggio dalle 15,30 alle 18,30 i lavori proseguiranno presso il teatro comunale di Vejano; domenica 3 marzo dalle 10,30 alle 17,30 infine la giornata conclusiva presso la sala San Nicola a Blera.




Affresco di Carlo Monopoli a Viterbo

lunedì 25 febbraio 2013

Urna funeraria permanente .. per non decidere niente! Ma ci sarà Zazà?


Sento puzza di urna.....


Ante Scriptum

Ieri mentre andavo alle urne per esprimere il mio voto... ho notato che nella mia nuova tessera elettorale, da quando cioè mi sono trasferito a Treia da Calcata, ci sono già un discreto numero di timbri che sanciscono diverse partecipazioni al voto.. In  meno di tre anni ci saranno almeno 6 o 7  attestazioni. Possibile che siamo andati così spesso alle urne? Insomma le urne sono diventate la nostra seconda casa.. Per un motivo o per l'altro siamo chiamati alle urne. Ma è questo segno di maggiore democrazia? Mi pare proprio di no, infatti l'ultimo governo che abbiamo avuto -quello del monti per intenderci- non è uscito da nessuna elezione, bensì deciso a tavolino dai poteri forti e supportato da tutti i partiti istituzionali per convenienza di bottega (per non far perdere la pensione ai deputati e senatori). Persino il cavaliere che ora dice peste e corna del monti ha appoggiato le leggi schifezza da lui decise senza batter ciglio, ha fatto approvare le nuove tasse (IMU etc.) dal suo PDL senza una smorfia... Mentre ora per raccattare un po' di voti va scrivendo agli elettori (anche noi qui a Treia abbiamo ricevuto la sua missiva) che se venisse eletto al governo lui, il cavaliere, restituirà i soldi dell'IMU agli italiani... Beh, non poteva pensarci prima, non facendo approvare la tassa dai suoi peones? Perchè non l'ha detto allora che l'IMU non andava bene per gli italiani?

Ciò non ostante ci sono ancora degli ingenui che sono disposti a votare PDL.. come altri ingenui votano PD malgrado abbia consentito la macelleria sociale e la distruzione di ogni diritto dei lavoratori. Insomma i fintoni imperano e comandano e raccontano fiabe, peggio di quelle del vaticano, e la gente sempre abbocca e ... ancora una volta viene chiamata alle urne...
Urne permanenti, insomma.. siamo già nell'urna (quella funeraria) ...

Tra un po' si stacca la corrente.. ho guasti all'impianto nella casa di Treia.. ed interrompo questo "ante scriptum" e vi mando alla lettera ricevuta da Anthony Ceresa..

Ciao, vostro Saul Arpino o Paolo D'Arpini (come preferite)


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Carissimi Paolo e Caterina,
Mi sono dimesso da economia@peacelink.it e due anni fa mi ero dimesso anche da ecologia e pace. Non trovavo nulla di interessante. Copiavano articoli già pubblicati sui vari giornali senza poter esprimere il pensiero spesso contorto dell'autore, esattamente come fa il prete quando sale sul pulpito e fa il suo monologo.
Cordiali saluti,
Anthony Ceresa.

Ci sarà governabilità? O rischiamo di tornare alle urne?

LA POLITICA ITALIANA E’ INFETTATA DA UNA PATOLOGIA CLINICA GRAVISSIMA. 

Dinnanzi ai gravi problemi del Paese che essi stessi hanno creato, non intendono farsi da parte o tuttalpiù tentare di risolverli alla base del malessere Politico, non soltanto per salvare la Nazione dal preoccupante stato attuale, ma soprattutto per non distruggere anche il futuro delle prossime generazioni.
Il Paese vive nella continua confusione e si è conquistato i meriti come la miglior fabbrica della incompetenza Politica, della Bugia, della Corruzione e del Danno, allontanando sempre più le speranze della ripresa.
Il mondo ci osserva e nota non soltanto una Ingovernabilità Nazionale dovuta alla infinità di problemi e alle incapacità di risolverli, ma pure una Giustizia in posizione di stallo dinnanzi al dilagare della delinquenza Politica che tende ad affossare il Paese sempre di più.
Per il momento non si intravedono cambiamenti e continueremo a votare, trascinando il Paese ancora per lungo tempo nella recessione, probabilmente  sino al 2020 ed oltre, a causa delle continue lotte Politiche interne nello spartirsi la torta ormai ridotta delle poche risorse Nazionali rimaste.
Sentire parlare i nostri Politici, viene lo sconcerto per il modo scorretto di ragionare.

Qualcuno sostiene: nonostante la crisi estera, le cose non vanno così male, “c’è chi sta peggio di noi”.

L’altro dice: l’Italia è un Paese ricco, “supereremo la crisi”, si! con le preghiere del Santo Padre.
Quell’altro: conferma di guadagnare 20 mila Euro al mese e “ciò significa che stiamo benino”.
Un altro: Ho uno stipendio di 50 mila Euro al mese e “non riesco a pagare il mutuo”, fai entrare la moglie in Regione.
Ma abbiamo tanta disoccupazione, “non è vero, io lavoro”.
La barca sta affondando: “gettateli il salvagente”.

Questo è il ragionamento che scorre nella testa vuota di alcuni Politici e dei loro sostenitori.

Molti Stati del terzo mondo ci hanno letteralmente superato, mentre Politica e Giustizia sono in posizione di completa inefficienza, per il dilagare della delinquenza ramificata ai livelli Regionali e tendono ad affossare il Paese sempre di più.
Probabilmente bisognerà attendere un cambio generazionale, la fine della vecchia politica per impostare i programmi di una nuova Italia e assicurare un futuro ai nostri discendenti.

Siamo 60 milioni di anime derubate da oltre sessant’anni, “CERCASI” con urgenza Capitan Uncino o suo cugino per ristabilire l’Ordine, la Giustizia e restituirci i nostri diritti defraudati da Gruppi di Potere incoscienti.

Anthony Ceresa.

domenica 24 febbraio 2013

Beppe Grillo e le verità su israele che non piacciono agli ebrei sionisti


San Beppe Grillo

Sul sito “ebraismo e dintorni” si sono lamentati per le dichiarazioni antisioniste pronunciate da Beppe Grillo durante un'intervista rilasciata la scorsa estate a Menachem Gantz, corrispondente del quotidiano Yediot Aharonot, e non avrebbe potuto essere altrimenti.

Il comico genovese, prestato alla politica e leader del Movimento 5 Stelle, si è “scagliato a ruota libera contro lo Stato ebraico e ha intessuto invece sperticate lodi per il suo nemico numero uno: l’Iran.” (parole loro).

Secondo Grillo non è un problema che il presidente iraniano Ahmadinejad proceda nell’arricchimento dell’uranio. Grillo dice: “Non penso che voglia davvero smantellare lo Stato ebraico: lo dice e basta”, visto che, sempre secondo Grillo, l'Iran “si sente sotto attacco perché gli sono stati ammazzati scienziati nucleari ed è stato preso di mira da virus informatici” (e di tutto ciò chi è responsabile, se non Israele?).


Inoltre il comico ipotizza che le parole del leader iraniano non siano ben tradotte, infatti, “anche quando uscivano i discorsi di Bin Laden, mio suocero iraniano - la moglie di Grillo è l'iraniana Parvin Tadjik - m'ha spiegato che le traduzioni non erano esatte...”.

E secondo Beppe Grillo, sempre a detta di “ebraismo e dintorni”, dietro a tutti i malanni c’è sempte la solita “lobby ebraica” che controlla l’Europa riguardo “tutto quel che sappiamo su Israele e Palestina”, attraverso la celebre agenzia internazionale Middle East Middle Media Research Institute (MEMRI), dietro alla quale “c’è un ex agente del Mossad”. E Grillo cita come prova di quanto asserisce il fatto che l’ex sindaco di Londra, Ken Livingstone, abbia usato traduzioni “indipendenti”, che avrebbero dato risultati completamente diversi sulla questione mediorientale.

Insomma le idee di Beppe Grillo sullo Stato ebraico non sono affatto apprezzate dai sionisti, come spiega il giornalista Menachem Gantz: “Grillo sottolinea che Israele è dietro a molte decisioni USA, che noi italiani siamo sotto occupazione dell'America, colpevole di parte della crisi economica europea”.

Grillo conclude l'intervista affermando che “parlare d'Israele è un tabù, come parlare dell'euro: appena lo tocchi, subito ti dicono che sei antisionista e razzista”.

Sarà vero quel che dice Grillo o quel che dicono i sionisti di “ebraismo e dintorni”? Ovvero che gli ebrei sono democratici innocenti vittime del terrorismo musulmano e che non è vero che le finanziarie ebree controllano l'economia mondiale?

Staremo a vedere cosa succede dopo le elezioni del 24 e 25 febbraio 2013... Se Grillo viene fatto secco dalle lobbies sioniste significa che aveva ragione lui, se invece viene lasciato libero di vivere e prosperare, senza ritorsioni di sorta, allora avranno ragione loro...

Paolo D'Arpini


Israeliano controcorrente

sabato 23 febbraio 2013

Terzi (il dimissionario), dopo i primi (Qatar) ed i secondi (Arabia Saudita) fomenta la guerra in Siria

Segnalo l'articolo di Marinella Correggia sui fatti gravissimi che avvengono in Siria e qui. 

Marinella Correggia 
Il ministro italiano Terzi come l’emiro del Qatar e il re dell’Arabia Saudita. In prima linea nel fomentare la guerra in Siria e nel boicottare soluzioni negoziali sostenibili. Al Corriere della Sera il responsabile della Farnesina ha dichiarato che ospiterà il prossimo 28 febbraio a Roma la riunione degli “undici paesi più coinvolti nella gestione della crisi siriana” (una versione concentrata del gruppone degli “Amici della Siria” riunitosi a Parigi a fine gennaio), più la “Coalizione di Doha”, opposizione  che incorpora una parte degli armati).

Mentre a Damasco un ennesimo attentato terroristico uccide civili in gran numero, Terzi afferma che proporrà  maggiori aiuti militari (“assistenza tecnica, addestramento, formazione”) ai gruppi armati di quell’opposizione che appunto annovera terroristi e jihadisti, guida nei combattimenti. Il 18 febbraio a Bruxelles il Consiglio dei ministri degli Esteri dell’Unione Europea aveva già deciso di rinnovare le sanzioni commerciali e militari contro la Siria (decise nel 2011 in funzione antigovernativa), ma emendandole per fornire all’opposizione un “maggiore supporto non letale” (?) e “assistenza tecnica per la protezione dei civili” (protezione, in realtà, degli armati contro i civili, che sono vittime degli scontri e di attacchi mirati).
Sarà contento il Qatar che giorni fa ha protestato contro la posizione non abbastanza netta dall’Ue. A gennaio l’emiro Al Thani aveva chiesto un intervento militare esterno diretto, per “fermare le uccisioni”. 
Arabia Saudita e Qatar forniscono armi che passano dai paesi confinanti con la Siria, e secondo il New York Times la maggior parte delle forniture sarebbero finite nelle mani di gruppi jihadisti. Del resto sul terreno questi non sono separabili dai gruppi più graditi a quell’Occidente che “combatte gli islamisti” in Mali e in Afghanistan. 
L’Ue ha poi mantenuto ben saldo l’embargo commerciale che contribuisce ad aumentare le sofferenze del popolo siriano preso nella guerra. Una lettera delle suore trappiste siriane pubblicata suAvvenire domenica scorsa parla delle sanzioni come di un’altra guerra, “diretta da grandi potenze e grandi interessi”, una guerra che ha azzerato i posti di lavoro e provocato miseria; “il popolo siriano vuole la sua libertà e i suoi diritti, ma non così, non in questo modo. Così si uccide la speranza, la dignità, e anche la vita fisica di un popolo”. 
Comunque l’operato della Farnesina non solo fomenta gli scontri ma sembra violare leggi italiane e internazionali. La legge italiana 185/1990 sul commercio delle armi prevede all'articolo 1 comma 6(a) che l'esportazione, il transito, il trasferimento intracomunitario e l'intermediazione di materiali di armamento sono vietati verso i paesi in stato di conflitto armato (come è la Siria), salvo diverse deliberazioni del Consiglio dei Ministri, da adottare però previo parere delle Camere. Sarà sentito davvero il nuovo Parlamento? 
C’è peraltro il rischio che la legge non si applichi se il governo vuole regalare armi, perché non si tratta di vendita da ma “supporto politico”.  
Ma c’è il diritto internazionale. Non solo la Carta dell’Onu impone ai paesi di perseguire politiche estere di pace anziché fomentare guerre,  ma la fornitura di armi e risorse a forze che combattono contro un governo riconosciuto dall’Onu, ha detto almanifesto mesi fa il giurista internazionalista Curtis Doebbler,è illegale ed è una grave violazione del diritto internazionale. Uno stato che sostiene l’uso della violenza contro un altro stato è responsabile sulla base della legge internazionale per il danno arrecato. 
Si viola il dovere di non ingerenza negli affari interni di altri stati sulla base dell’articolo 2 comma 7 della Carta dell’Onu e l’astensione dall’uso della forza nell’art. 2 comma 4, uno dei principi più importanti del diritto internazionale”. 
Qualcuno ricordi a Terzi che il 27 giugno 1986 gli Stati Uniti furono condannati dalla Corte internazionale di giustizia dell’Aja per aver violato questi principi in Nicaragua sostenendo gli armati della contra

Marinella Correggia  


(Fonte: http://www.sibialiria.org/)

venerdì 22 febbraio 2013

Boicottare le multinazionali - Comprare italiano per mangiare e vivere sano

Schifezze grandi marche (avvelenate)

Cari Amici,  non comprate mai strano e comprate solo Italiano ... ed *Artigiano e Genuino*. Boicottate tutte queste multinazionali del malaffare, che in nome dei *Dio Profitto*, che ogni giorno Vi prendono pubblicamente per il *Deretano* e vi intossicano come IDIOTI! 

Basta siate risoluti ... appena vedete nomi di *multinazionali*, lasciate il prodotto nello scaffale, che se lo mangino loro che lo producono!!!!!!

Il punto nasce dal fatto che le *Multinazionali*, visto il successo che hanno e che hanno razziato tutti i marchi prestigiosi anche delle piccole aziende presenti nel mercato, per sbarazzarsi della concorrenza e ripristinare un regime di oligopolio, dovrebbero essere controllate sempre in modo più certosino, ma sanzionate con provvedimenti esemplari quando commettono delle irregolarità.

Proprio perché sono diventate un punto di forza e troppo potenti, per potersi permettere il lusso di sbagliare. Non bisogna aspettarsi di nuovo casi di *mascarpone* al *Botulino*, con morti al seguito perché le *Autorità*, muovano il *deretano*, per controllare ogni singolo prodotto presente sugli scaffali dei supermercati

Le autorità disperdono risorse e fanno controlli sulle piccolissime attività, microscopiche a volte, questo non significa che non devono farle, perché i controlli vanno fatti a chiunque produca prodotti alimentari e di altro genere, che possono diventare nocivi per la salute pubblica.

Bisogna solo incentivare i controlli e quando ci sono le irregolarità, intervenire con delle sanzioni durissimi ed anche il ritiro delle autorizzazioni e del prodotto, emettendo delle ordinanze che impediscono all'azienda di produrlo ancora.

Un interdizione definitiva per chi si macchia di tali crimini, non poter più produrre quel prodotto a vita, neanche cambiandogli nome e marca, oltre alle irrogazioni di sanzioni in proporzione al *Fatturato* dell'azienda, questo garantirebbe equità della sanzione, se l'azienda è piccola, sanzioni più mite, se una *Multinazionale*, l'importo ovviamente diventerà proporzionato.

Questo ovviamente deve essere un percorso che il Legislatore dovrà seguire al più presto per tutelare la vita dei cittadini.

Intanto noi limitiamoci tutti quanti a leggere bene le etichette, scadenze e ingredienti, se troviamo delle anomalia, procediamo a segnalare i prodotti all'autorità competente, senza perderci in chiacchiere e fare finta di non aver visto.

Ognuno di noi deve essere *Garante* di se stesso e degli altri ... noi siamo i custodi della ns *Democrazia*, anche se purtroppo sappiamo che per decenni l'abbiamo messa in mano a dei governanti che si sono occupati di delinquere, invece di essere coloro che vigilavano e tutelavano i ns interessi, hanno pensato solamente a riempire le loro tasche ... chiudendo gli occhi su tutto, lasciando il Paese quale terra di conquista delle Multinazionali del Malaffare, che hanno distrutto le aziende sane, oneste e produttive del Paese.

Ora tocca a noi cittadini di spostare l'ago della bilancia in favore delle aziende *Sane e Oneste*, degli artigiani dei *Sapori*, togliamoci la plastica e i prodotti fasulli e pericolosi dalla ns saluta di torno, una volta e per tutte.

Lasciamoglieli tutti sui banchi dei supermercati, compriamo sano e non mangiamo Strano! Compriamo solo Italiano e cerchiamo l'Artigiano, Agricoltore o Produttore nostrano più vicino a noi, avviciniamoci alla natura ed ai prodotti veri, così viviamo meglio, mangeremo genuino e ci allunghiamo di certo la vita.

Un ultimo inciso il *Pane*, fatevelo in casa, sarà senz'altro più buono e migliore di quello plastificato, che ormai trovate ovunque, fatto da macchine ed al gusto di plastica:-)


Roberto Maccarrone

(La Tua Voce)

giovedì 21 febbraio 2013

Se vince Grillo il 90% dei politici resterà senza "lavoro" (eufemismo per magna magna)



I nostri politici non hanno nulla da dire, sono aridi, privi di idee, programmi, capacità, prospettive, motivazioni che non siano venali, sono pieni di sé, autoreferenziali, sono intrisi di protervia ed ignoranza. E' inevitabile che insultino gli avversari e gli elettori, non avendo argomenti validi da proporre.

Adesso sono terrorizzati dal movimento di Grillo, perché sanno che il 90 per cento di loro rimarrà senza le rendite da posizione che avevano in precedenza ...

Ringraziamo Grillo ed i suoi se molte centinaia di migliaia di giovani sono ancora rimasti in questo paese, altrimenti destinato alla desertificazione delle intelligenze e dei talenti, ed inoltre, pochi politici lo hanno capito, il M5S ha evitato la deriva violenta ed autoritaria del paese, come sta accadendo in Grecia, dove Alba Dorata distribuisce cibo alla popolazione affamata e soddisfa i desideri viscerali e pregiudiziali, ed alle prossime elezioni prenderà un valanga di voti .. Quanti conflitti sociali ha evitato il M5S?.

Claudio Martinotti Doria

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Articolo collegato: 
 
Massimo Fini

Beppe Grillo

Man mano che ci si avvicina alla data delle elezioni i rappresentanti dei partiti, che per settimane hanno passeggiato in tutti i talk show senza farne mai cenno se non con riferimenti generici al 'populismo' e all''antipolitica', ma guardandosi bene dal nominarlo, e i giornali legati al sistema, cioè quasi tutti, si accorgono che esiste 'anche' Beppe Grillo. Dopo mesi di un prudente silenzio il Corriere gli ha dedicato, oltre a un editoriale di Pierluigi Battista, contorto e ambiguo come quasi tutto cio' che scrive Battista (o Giuliano Ferrara), due intere pagine all'interno del giornale dove si viene a sapere, fra l'altro, che il Movimento 5 Stelle raccoglie il 30% dei consensi fra i giovani dai 18 ai 23 anni. Anche nei talk show più ossequiosi al Potere, tipo 'Porta a Porta', non ci si puo' più esimere dal parlare di Grillo.
Questa improvvisa attenzione dice che i partiti hanno una fifa blu, temono che i loro piani abbiano fatto i conti senza l'oste. E lo coprono di insulti e anche questo è un segno di paura. Da sinistra gli danno del 'fascista' (Luigi Manconi), dal centro dello 'sfascista' (Mario Monti), a destra hanno scoperto che è un pericoloso comunista (Berlusconi:«Abbiamo scoperto che moltissimi dei suoi candidati vengono dai centri sociali e dai No Tav»). Ma le accuse più ricorrenti sono, naturalmente, quelle di 'populismo', di 'antipolitica', di 'dispotismo' all'interno del suo movimento. Che cosa sia il 'populismo' io, lo confesso, non l'ho mai ben capito. Il Palazzi lo definisce «atteggiamento genericamente democratico e socialista, senza solide basi dottrinali». Mi piacerebbe sapere quale partito ha oggi «solide basi dottrinali». Il Pdl del «delinquente naturale» Berlusconi (cosi' lo ha definito la sentenza del Tribunale di Milano sui diritti Mediaset)? Il Pd dove c'è tutto e il suo contrario? Il neopartito dell'ex magistrato Ingroia? Il micropartito Fratelli d'Italia dell'inguardabile La Russa? Battersi contro costoro e affini, e i loro vassalli, valvassini e valvassori, fra cui ci sono i nove decimi del giornalismo italiano, che hanno semidistrutto, economicamente, socialmente e moralmente, il nostro Paese in trent'anni di malefatte di ogni genere, non è 'antipolitica', è, al contrario, fare politica contro 'questa' politica. Infine il 'dispotismo' è necessario a un movimento rivoluzionario allo stato nascente, quale quello di Beppe Grillo è sia pur con modalità pacifiche. I partiti, invece di demonizzarlo, dovrebbero dire grazie a Grillo. Per almeno due motivi. Perchè senza 5 Stelle ci sarebbe un'astensione che sfiora il 70% e risulterebbe evidente che due italiani su tre non credono più alla truffa della democrazia rappresentativa. Ma soprattutto Grillo convoglia nel suo movimento, in qualche modo istituzionalizzandola e innocuizzandola, una rabbia montante che potrebbe esplodere, in qualsiasi momento, nelle forme più violente.
Massimo Fini 

(Fonte: http://www.ariannaeditrice.it) 


mercoledì 20 febbraio 2013

Il 24 ed il 25 febbraio bagnate bene la matita copiativa prima di fare la croce sulla scheda





Si avvicinano i giorni fatidici del voto per il rinnovo del Parlamento italiano e del governo. Molti sono i cittadini demotivati che hanno deciso di non votare, altri che daranno in massa i voti al Movimento 5 stelle.

Tutto questo è il frutto di una risposta logica, dopo che i nostri politici che hanno preso posto negli scranni dei governi regionali e del parlamento nazionale grazie ai nostri voti, non sono stati capaci di proteggerci, impotenti o collusi con la speculazione internazionale, con i poteri forti dello stato contro il cittadino onesto, contro il fallimento di migliaia e migliaia di aziende che producevano eccellenze, contro la povertà indotta da tasse e gabelli statali "medioevali", da bollette di enti privati voraci e dall'impoverimento del valore dei nostri stipendi e delle nostre pensioni.

Ma la colpa imperdonabile che attribuiamo ai nostri politici, sia al governo che all'opposizione di ieri e di oggi, è quella di non essere riusciti a dare un barlume di fiducia nel futuro ai nostri giovani.

Politici che nella loro intoccabile casta hanno continuato a godere di ricchezza e di agi alla faccia di noi tutti!

Tutto questo ha inevitabilmente da una parte fatto montare la rabbia popolare e dall'altra la rassegnazione.

Della rassegnazione, invece, dobbiamo liberarci, perché questo sentimento di resa incondizionata verso la politica del nostro Paese fa il gioco dei grandi poteri finanziari del nord Europa, ma soprattutto fa il gioco di chi vorrebbe metterci ancora in ginocchio al fine di farci diventare sudditi innocui e rassegnati, incapaci di reagire alle loro "porcherie" contro la dignità dell'uomo.

Quindi non andare a votare sarebbe un regalo a questi poteri forti, negatori del nostro futuro.

Andiamo invece a votare ricordandoci nomi illustri della politica italiana che ci hanno ridotto a questo livello, compresi politici sia dell'opposizione che del governo, senza dimenticare chi nel governo tecnico recente ha finito di massacrarci a beneficio delle banche e finanze internazionali, vedi la Germania.

Ricordandoci di tutto questo cerchiamo di far eleggere chi nella politica non ha mai manifestato "inciucci" o propri interessi economici e, quindi, prediligiamo i neofiti, persone che non hanno mai avuto contatti passati con i grandi poteri politici ed istituzionali dell'Italia.

Alcuni vecchi "tromboni della casta" a questa mia affermazione una settimana fa mi hanno risposto: " il suo è solito populismo.... volere mettere gente nuova, fuori delle esperienze politiche passate, alla guida di regioni e del governo nazionale, sarebbe un disastro.... queste persone non saprebbero come muoversi e combinerebbero solo guai!

E questa è stata la mia risposta:  Il disastro lo avete fatto voi! Non saremmo a questo livello se aveste fatto il vostro dovere, ossia gli interessi del popolo italiano e non dei vostri gruppi di potere economici e politici manifesti o nascosti.

I nuovi politici, che per nostra fortuna potranno arrivare nelle "stanze dei bottoni", certamente non avranno le vostre "malizie e capacità politiche", ma avranno sicuramente l'onestà di operare per il bene del Paese.

Forse anche questi neofiti tra qualche anno verranno infettati dal virus della politica sporca, ma almeno per un certo periodo ne saranno immuni ed opereranno, anche facendo errori, per il nostro bene.

Chiudo qui sperando che tra qualche giorno si riesca a prendere al volo questa grande opportunità, quella di mandare a casa chi ci ha ridotto in questo stato pietoso e, quindi, tornare a sperare nel futuro.

In caso contrario se i tromboni vecchi e nuovi vinceranno ancora una volta allora non ci resterà che lasciare questo Paese, verso nazioni più rispettose della dignità umana.

Quindi andiamo tutti a votare ricordandoci di chi al governo e all'opposizione ci ha ridotti in questo stato.

E' questo un momento storico per noi tutti, non sciupiamolo! 
Ennio La Malfa

martedì 19 febbraio 2013

Altre verità su fantascienza e new age, finalmente unite nell'effetto Maharishi Mahesh



Gregg Braden e "l'Effetto Maharishi"

Dopo avere conosciuto, nella sua giovinezza, due esperienze di morte imminente (NDE) e aver iniziato una carriera da ingegnere aerospaziale, Gregg Braden è diventato oggi un conferenziere celebre.
Questo, grazie alla pubblicazione dei suoi libri: "Il Risveglio al Punto Zero","L'Iniziazione Collettiva" e "Camminare tra i mondi".
Egli viaggia da più di 25 anni per l'intero globo e anima regolarmente degli stage iniziatici su differenti siti sacri del nostro Pianeta.
Ha portato la prova scientifica del passaggio della Terra attraverso la cintura dei fotoni e del rallentamento progressivo del ritmo nelle sue rotazioni.
Nel contempo è giunto a dimostrare razionalmente l'accelerazione frequenziale della risonanza terrestre. (Risonanza Shumann).
Egli afferma che, quando tale frequenza raggiungerà i 13 Hz, noi saremo al "Punto Zero" del campo magnetico e ciò si tradurrà in un'inversione delle polarità elettromagnetiche. La Terra allora dovrà immobilizzarsi, poi, in capo a due o tre giorni, comincerà a ruotare nel senso opposto!

(
QUI e QUI avremo il famoso periodo di buio, dai messaggi tramite Monique Mathieu.  QUI lo spostamento dei poli a detta degli Andromediani, per mezzo del loro portavoce Tolec e QUI, la trsformazione terrestre).
Secondo Gregg Braden, la frequenza del campo magnetico terrestre ha già superato i 12 Hz. Il tempo apparirà sempre più rapido mentre ci avvicineremo a questo Punto Zero.
Il passaggio che provocherà l'inversione dei poli magnetici (nota), proietterà probabilmente l'insieme dell'Umanità nella quarta dimensione che egli considera un semplice transito verso la quinta.
Su quel piano, ciascuna cosa che noi penseremo o desidereremo si manifesterà istantaneamente.
Il cambiamento d'Era al Punto Zero, predetta da differenti popoli per migliaia d'anni,starebbe per realizzarsi in questo periodo.
La maggior parte delle tecnologie che noi conosciamo cesseranno presto di essere operative. Saranno sostituite da quelle nuove, che si avvarranno dell'energia libera.D'altronde, quasi tutte queste innovazioni sono già state concepite da Tesla più d'un secolo fa.
Esse sono state proposte a più riprese ad alcuni dei nostri Capi di Stato dagli extraterrestri ma le organizzazioni mafiose, posizionate dal Governo mondiale, sono riuscite finora a paralizzarne lo sviluppo.

Il Calendario Maya aveva predetto tutti questi mutamenti che arrivano ora. Questo popolo aveva previsto che saremmo andati oltre le nostre tecnologie attuali e che saremmo ritornati ai cicli naturali basati sull'Armonia Universale.
Gregg Braden insiste sulla necessità di non sprofondare nella paura.
Sebbene le condizioni di vita siano diventate precarie e molto difficili per la maggioranza, bisogna prepararsi gioiosamente ai cambiamenti che arrivano, perché sono il risultato del cosiddetto "Effetto Maharishi" e conducono ad una Nuova Era di Luce, di Pace e di Fraternità.
Ecco la sua straordinaria testimonianza:
«Quasi tutti gli antichi testi e tutte le tradizioni del Pianeta sono concordi nel dire chesiamo completamente legati tra noi e che siamo UNO.
Asseriscono che siamo uniti gli uni agli altri, ma anche non dissociabili dal mondo, che facciamo parte integrante della Terra e delle sue modificazioni.

Durante i miei 25 anni passati a viaggiare nei diversi paesi del globo e con il succedersi degli incontri avuti con persone di culture e tradizioni varie, ho constatato che gli uomini vogliono veramente credere che siamo tutti connessi, ma hanno necessità di sapere perché e in che modo siamo collegati.
Alla fine del XX secolo e adesso, all'inizio del XXI, la scienza ha permesso a coloro che sentono innanzitutto la necessità di spiegazioni logiche, di attuare questo legame e di vedere come siamo correlati all'habitat e in quale maniera lo influenziamo.
Ma anche come, rispettando questa coesione attraverso il nostro cuore, abbiamo la possibilità di influire letteralmente sui campi magnetici del nostro Pianeta e di conseguenza sulla nostra vita, la salute ed il benessere fisico. Queste cose sono in effetti collegate al campo magnetico della Terra.
L'evento che ha contribuito ad attirare la nostra attenzione su questo fenomeno, è quello che è accaduto intorno all'11 Settembre 2001.
A quell'epoca, gli Stati Uniti possedevano due satelliti chiamati "GOES", ovvero Satelliti Geostazionari Operativi Ambientali, il primo collocato nell'emisfero Nord e l'altro in quello Sud.
Essi sono stati progettati per misurare il campo magnetico terrestre e per rinviare i sondaggi ogni 30 minuti. In genere, i risultati di queste indagini hanno mostrato delle modifiche lievi.

Ora, l'11 Settembre 2001, gli scienziati hanno osservato che le curve di rilevamento indicavano che qualcosa di relativamente anomalo s'era prodotto in rapporto a quello che avevano l'abitudine di vedere.
Si sono allora interrogati su che cosa avesse potuto influenzare tanto il campo magnetico della Terra e perché risultassero quei picchi atipici sui loro schemi satellitari, mai visti prima d'allora.
Li hanno confrontati con quelli ricevuti in precedenza e... tenetevi bene: hanno constatato che questi àpici erano apparsi durante il mese di Settembre 2001, e più precisamente, che il segno iniziale era comparso 15 minuti dopo l'esplosione del primo aereo nella torre N°1 del World Trade Center!
Questa scoperta è veramente fondamentale per il mondo scientifico perché la nostra scienza è basata da tre secoli su ipotesi erronee. La più importante di queste è che gli elementi dell'Universo si muovano in maniera indipendente, senza alcuna connessione tra loro.
Vale a dire, che un avvenimento prodottosi in un determinato luogo non potrebbe avere ripercussioni altrove se non per pura coincidenza.
La seconda supposizione afferma che le nostre esperienze interiori come le emozioni, i pensieri e le credenze non possano avere un impatto sul mondo esterno ma solamente sul nostro stesso corpo.
Queste congetture, sostenute a torto dagli scienziati nel corso di 300 anni, spiegano perché questi studiosi siano rimasti così sorpresi dalle misurazioni ottenute sui diagrammi satellitari nell'attimo preciso in cui le emozioni umane sul Pianeta erano focalizzate sulla catastrofe.
Tutto ciò ha portato ad una serie di ricerche significative di cui ecco la conclusione.
È stato stabilito che i sentimenti degli uomini, e specialmente il campo magnetico generato dal cuore dell'Essere umano, quando prova certe emozioni, si estendono molto aldilà del nostro fisico, al punto da poter essere rilevabili dai satelliti situati a centinaia di chilometri sopra la superficie terrestre.
Tempio in Thailandia
È stato inoltre dimostrato che quando delle persone decidono di riunirsi per formare un'emanazione ben specifica proveniente dal loro cuore, tale emissione è capace di influenzare totalmente il campo magnetico che mantiene la vita sulla Terra.
Tale area ha così degli effetti sulla reazione immunitaria degli Individui come sulla meteorologia, sulle tendenze climatiche, sui cicli di guerra e pace, sulla nostra attitudine a risolvere i problemi e sulle nostre capacità cognitive.
Anche se, di primo acchito, queste cose non sembrano avere alcun nesso tra loro, sono assolutamente collegate alla zona magnetica terrestre.
Ciò che è notevole, è che ciascun Essere umano è interdipendente con questo campo ebeneficia di tale relazione senza averne necessariamente coscienza, perché ci sono ancora relativamente poche persone che percepiscono questo legame. Pertanto, la scienza ha dimostrato che invece esiste davvero.
Di conseguenza, quello che conta, è di ricercare quei sentimenti che creino l'armonianei nostri cuori. Questo è il vero linguaggio di comunicazione tra il cardiaco ed il cerebro.
Certe emozioni che vengono dal cuore e che sono generate da sentimenti di tolleranza, di gratitudine, di perdono, d'attenzione accordata agli altri o di compassione, hanno sempre fatto parte delle raccomandazioni riportate dalle tradizioni più autentiche e più antiche.
Adesso gli scienziati riconoscono ormai che le consuetudini tramandateci avevano ed hanno motivo di ribadire che le percezioni sentite nel nostro fisico si riflettono nel campo magnetico per il beneficio di tutti.
La domanda che ci si pone sovente è di sapere se le nostre sensazioni possano essere misurate. Quello che la scienza tende ora a provare è che le emozioni influenzano l'area del nostro cuore.
Infatti, il cardiaco umano è considerato come il più potente generatore elettrico ma anche magnetico del corpo. Questo è importante, perché ci è sempre stato detto che il cerebro è il luogo dove tutti i nostri atti prendono il via.
Il cervello è dotato di una sfera elettrica ed una magnetica, ma sono entrambe relativamente deboli comparate a quelle del cuore. La zona elettrica di quest'ultimo è 100 volte più potente dell'apparato cerebrale mentre il campo magnetico lo è 5.000 volte di più... 5.000 volte! Ma vi rendete conto?
E ciò che bisogna aggiungere è che il mondo fisico, così come noi lo conosciamo, è interamente determinato da queste due aree energetiche: le frequenze elettriche e quelle magnetiche, vale a dire i campi elettromagnetici.
I nostri libri di fisica dicono che se modifichiamo il campo magnetico e il campo elettrico di un atomo, lo cambiamo letteralmente e questi stessi atomi costituiscono la materia di cui i nostri corpi sono formati.
Dunque, sembra che il cuore sia stato concepito così tanto bene da poter agire sui campi elettromagnetici del nostro corpo quanto su quelli del mondo che ci circonda.
E sono le emozioni create nel cervello e nel cuore che sono responsabili delle modificazioni che intervengono nelle aree elettriche e magnetiche.
Mi viene domandato spesso in che cosa queste scoperte siano connesse a quella che chiamiamo "Legge di Attrazione". Sì, esse possono fornirci un cenno di questo rapporto.
Ma quando cerchiamo ulteriormente, tanto nelle scoperte quanto negli insegnamenti del passato, apprendiamo che si tratta meno di attrazione piuttosto che di riflesso.
Mi spiego: nel mondo che ci attornia, e la scienza ce lo conferma, esiste un CAMPO energetico che in verità è un CANTO e che costituisce la base di tutte le realtà fisiche.
A questo proposito, Lynne McTaggart ha scritto uno splendido libro intitolato "Le Chant de la Cohérence Universelle" (Il Canto della Coerenza Universale; ndt) che affronta l'essenza quantica.
Certe persone definiscono tale Canto "Spirito della Natura", alcuni scienziati lo denominano "Spirito di Dio", altri "Matrix" o ancora "Matrice divina".
Nel 1944, il fondatore della teoria dei quanti, Max Planck, lo identificò e lo nominò"Matrice" e questo termine viene usato proprio da allora.
Ciò che noi cominciamo a comprendere è che quando manifestiamo dei sentimenti,modelliamo le aree elettriche e magnetiche del nostro cuore  in rapporto a ciò che scegliamo di sperimentare nelle nostre vite. 
Questo accade allorché, per esempio, decidiamo in modo cosciente di avere una relazione perfetta, di essere nella prosperità, oppure di ottenere la nostra stessa guarigione o quella delle persone che ci sono care.

È così che influenziamo, alla lettera, gli elementi di questa essenza quantica o "brodo quantico" se volete, permettendo così allo schema di sensazioni che abbiamo creato nel nostro cuore di manifestarsi nel mondo concreto.
Non si tratta dunque di un'attrazione, da un punto di vista scientifico, quanto di una nostra emanazione conscia, di una base, che i Maestri Spirituali definiscono "Intelligenza Cosmica" e  che poi la struttura dell'Universo modella per riflettere nell'ambiente fisico i sentimenti che abbiamo fatto nostri.
In altri termini, noi dobbiamo "ESSERE" nella nostra stessa vita quello che vorremmo vedere manifestarsi sul Pianeta. E la scienza ci fornisce ormai delle buone ragioni per comprendere il motivo di tutto questo.
Voi mi chiedete quanti individui sono necessari per creare un certo tipo di emanazione nel loro cuore al punto di avere delle ripercussioni nel mondo?
Siamo in procinto di cambiare modello riguardo a quest'argomento: negli anni 1970 e 1980, dai primi studi compiuti "sull'effetto Maharishi" e sulla meditazione trascendentale è stato largamente provato che esiste un'interconnessione tra la coscienza umana e il mondo circostante.

Ma quello che  non ha ancora potuto essere dimostrato è ciò che accade esattamente nel corpo degli individui quando creano tale o tal altro effetto.
È in quell'epoca che una nuova formula è stata creata. Essa enuncia molto semplicemente che se si arriva a creare un tipo di effetto con un certo numero di individui si può ottenere il risultato voluto sull'insieme dell'Umanità.
È stato definito il fenomeno della "super-radianza" alla quale si può associare la teoria "della centesima scimmia"».

Il fenomeno di "super-radianza" o "effetto Maharishi" (dal nome del Maestro spirituale indiano che fu il primo a descriverlo) fu sperimentato per la prima volta in occasione di uno studio condotto durante il conflitto israelo-libanese all'inizio degli anni '80.
Questa prova consisteva nel riunire, nelle regioni del Medio Oriente devastate dalla guerra, delle persone abituate alla tecnica della meditazione trascendentale elaborata da Maharishi Mahesh Yogi e ben allenate a sviluppare in loro un sentimento di armonia.
Durante i periodi in cui creavano tutte insieme un sentimento di pace, il livello di violenza nella regione circostante si abbassava significativamente.
I crimini, i decessi e gli incidenti diminuivano, mentre le attività terroristiche cessavano. E quando esse sospendevano di focalizzare la loro attenzione sull'armonia,tutte queste negatività riprendevano.
I risultati furono così evidenti che i ricercatori poterono determinare la percentuale esatta della popolazione necessaria per creare questo "effetto Maharishi".
Si tratta della radice quadrata dell'1% della totalità di una determinata popolazione,ovvero, soltanto poco più di 8000 persone sui 7 miliardi di cui è composta oggi l'Umanità!

Sembrerebbe logico e naturale supporre che, per cambiare il mondo, necessiterebbe che l'immensa maggioranza globale di persone acconsentisse. Ma è un errore.
Tanto gli studi condotti intorno a "l'effetto Maharishi" quanto le osservazioni che hanno permesso di verificare la teoria della "centesima scimmia" sono lì per ricordarcelo.
È Ken Keyes l'autore del libro intitolato, appunto, "La Centesima Scimmia" che riporta una storia tanto stupefacente quanto assolutamente vera.
Riguarda una specie di scimmia giapponese la "Macaca fuscata" (o macaco dalla faccia rossa) che è stata osservata allo stato selvaggio per un periodo di oltre 30 anni.
Nel 1952, sull’isola di Koshima, alcuni scienziati davano da mangiare alle scimmie delle patate dolci gettate sulla sabbia. A questi primati piaceva il loro gusto, ma trovavano la sabbia assai sgradevole.
Un giorno una femmina di 18 mesi chiamata Imo scoprì che era in grado di risolvere il problema lavando le patate in un ruscello vicino. In seguito insegnò questo trucco a sua madre.
Anche i suoi compagni di gioco impararono a lavarle e lo insegnarono alle loro madri. Quest'innovazione fu gradualmente accolta dalle varie scimmie mentre gli scienziati le tenevano sotto osservazione.
Tra il 1952 e il 1958 tutte le scimmie giovani impararono a sciacquare le patate dolci.Solamente gli adulti che imitarono i loro figli appresero questa migliorìa sociale,mentre gli altri continuarono a mangiarle sporche di sabbia.
Un giorno, nell’autunno del '58, sull’isola di Koshimauna una centesima scimmia si aggiunse alle 99 che avevano già imparato questa pulitura dei loro tuberi dolci.
Si produsse allora qualcosa di strabiliante!
La sera stessa, tutti i primati dell’isola lavarono le patate dolci prima di mangiarle.L’energia aggiunta di questa centesima scimmia aprì in qualche modo un varco ideologico! La famosa svolta.
Ma non è tutto: gli scienziati rilevarono una cosa ancora più strana. L’abitudine di lavare le patate si trasmise in modo inspiegabile e simultaneo aldilà del mare.
Infatti colonie intere di scimmie sulle altre isole ed anche altri gruppi a Takasakiyama cominciarono a lavare le loro patate dolci prima di consumarle!
Presso l'uomo, l'energia generata dalla somma dei suoi pensieri e dei suoi sentimenti può essere misurata e quantificata al positivo come al negativo.
In rapporto al numero di coscienze risvegliate o addormentate, esiste quindi una soglia,cioè un valore minimo dell'1% di massa critica, come sopradetto, raggiunta la quale tutto può capovolgersi in un senso o nell'altro.
Distruzione su larga scala o, al contrario, riallineamento energetico e guarigione planetaria. Questo è quello che è venuta ad insegnare la centesima scimmia dell'isola di Koshima alla nostra Umanità.
In verità, ciò che conta di più, è che la necessità di un cambiamento diventi oggetto di consapevolezza per un numero sufficiente di persone.
Noi siamo attualmente impegnati in una corsa contro l'orologio.
Una gran parte degli uomini resta dominata dalla legge dell'ego e pronta a tutte le follienel nome della religione, del profitto e del potere o per mantenere uno stile di vita egoista e dispendioso a cui si è abituata, anche se questo dovesse portare alla fine del mondo.
Al contrario, altri cercano con sincerità delle soluzioni ai problemi umani, sociali, economici e politici del nostro Pianeta. Costoro manifestano una coscienza superiore su ciò che è la vita.
Man mano che un quantitativo sempre più grande integrerà questa coscienza, noi eleveremo il nostro ritmo vibratorio e ci avvicineremo alla massa critica, dalla cui soglia l'energia psichica diventa una forza creatrice.
Concentrandoci sul nostro stesso risveglio spirituale, noi aiutiamo l'insieme degli Esseri umani ad approssimarsi a tale valore minimo. Raggiungere questo quoziente tornerà a risvegliare l'insieme degli abitanti della Terra.
Questo è ciò che ora viene domandato dalle Guide ad un certo numero di noi e viene richiesto perché si tratta di un obiettivo assolutamente alla nostra portata.
Per raggiungerlo, dobbiamo semplicemente rinunciare alle nostre dispute, unirci e scegliere di evolverci coscientemente, nella co-creazione, verso un nuovo mondo.
Basterà che un'esigua percentuale di abitanti del nostro Pianeta si senta interessata a questo fine, in modo da entrare "nell'area di svolta" e allora le cose cambieranno improvvisamente, in modo irreversibile, e l'intera Umanità sarà proiettata in un nuovo paradigma.
È "l'effetto Maharishi"!

 Gregg Braden


Nota di Sebirblu

Per approfondimenti leggere circa a metà del post "Andromeda-Tolec: Arti, Musica, Salute in 4D", "La Rinascita della Terra e lo spostamento dei Poli".

Traduzione: Sebirblu.blogspot.it