giovedì 30 giugno 2022

G7 e Nato. Riunioni di volpi... stragi di galline!



In questi giorni i dirigenti politici dei paesi occidentali alleati degli USA hanno dato vita a due convegni consecutivi. Il primo è il convegno G7 avvenuto tra 26 ed il 28 giugno ad Elmau in Baviera, dove i dirigenti occidentali, che rappresentano solo il 15% della popolazione mondiale, si sono pomposamente definiti come i “grandi” della Terra depositari dei destini del mondo. Il secondo convegno è quello della NATO iniziato, tra le proteste, a Madrid il 28 giugno, cui partecipano quasi le stesse persone dell’altro convegno.

In realtà l’argomento principale dei due convegni è stato uno solo: come implementare la guerra condotta dagli Occidentali e dalla NATO contro la Russia per interposta persona (cioè mandando avanti i nazionalisti ucraini) e come implementare le sanzioni che dovrebbero rovinare l’economia russa. Per ottenere il primo scopo si parla di raddoppiare il bilancio militare della NATO e di portare le forze di intervento della NATO in Europa dagli attuali 40.000 sodati ad oltre 300.000 con un incremento di 7 o 8 volte. Solo per quanto riguarda l’Italia nell’ultimo anno il bilancio delle spese militari si è incrementato di quasi il 40%. Parte di questi incrementi servono a continuare a fornire migliaia di tonnellate di armi sempre più sofisticate all’Ucraina per poter impegnare e danneggiare la Russia il più a lungo possibile.

 

Per ottenere il secondo scopo si parla di porre un tetto al prezzo schizzato in alto di petrolio e gas, la cui vendita fornisce ampie risorse finanziarie alla Russia, e di bloccare anche la vendita di oro di cui la Russia è grande produttrice, oltre al blocco dei pagamenti russi in dollari che dovrebbero causare un default artificiale a quel paese. Non importa se molti di questi provvedimenti si ritorceranno contro l’economia europea come già sta avvenendo. Tra i più esagitati si distinguono la portavoce della UE Ursula Von Der Leyen, il segretario della NATO Stoltenberg, ma anche il nostro super-Maro Draghi, che, invece di badare all’aumento della povertà e delle ingiustizie sociali in Italia, all’istituzione di un minimo salariale (come in Germania) e la difesa del reddito di cittadinanza, si sbizzarrisce nell’incitare alla difesa della cosiddetta “democrazia ucraina”. D’altra parte cosa aspettarsi da un banchiere, ex alto funzionario della Godman&Sachs, ex direttore esecutivo della Banca Mondiale, ex presidente della Banca Centrale Europea, ex affossatore dell’economia greca, ex gestore delle privatizzazioni selvagge in Italia negli anni ’90 dopo gli accordi presi nel noto convegno internazionale sullo yatch Britannia, tanto da essere definito persino dall’ex presidente Cossiga “un vile affarista”? Purtroppo l’opposizione a Draghi, ed ai suoi due portaborse, Letta e Di Maio, è debole. La stessa posizione dei 5 Stelle è debole visto che si limita a chiedere che il Parlamento sia informato sulle armi inviate, senza mettere in discussione l’atlantismo ossessivo del governo. Conforta solo la perdurante contrarietà all’invio di armi della maggioranza dei cittadini italiani e di un coraggioso gruppo di circa 30 o 40 parlamentari indipendenti.

 

Per quanto riguarda la “democrazia ucraina” si tratta di una barzelletta. Dopo il colpo di stato di Piazza Maidan del 2014 i partiti di opposizione di sinistra sono stati posti fuori legge, e successivamente tutti gli altri partiti di opposizione. Più recentemente è stato arrestato per “tradimento” anche il capo dell’opposizione moderata, il capitalista Medvedchuck, colpevole solo di aver detto che forse era il caso di trattare con i Russi prima che fosse troppo tardi. Il governo ucraino è tenuto in ostaggio da formazioni apertamente nazi-fasciste, che esaltano i capi delle ex-formazioni naziste ucraine che combatterono a fianco di Hitler e massacrarono Ebrei e comunisti. L’ex comico Zelensky viene tenuto in piedi come una marionetta, grazie soprattutto alle sue indubbie doti di comunicazione e retorica.

 

Abbiamo più volte sottolineato in articoli precedenti che finché l’Ucraina era rimasta neutrale, svolgendo per 25 anni un utile ruolo di ponte tra Est ed Ovest, nessuno l’aveva minacciata, né un solo centimetro di terra ucraina era stato occupato. La crisi inevitabile è scoppiata quando gli USA hanno forzato la mano spingendo i nazionalisti ed i nazifascisti ucraini ad un colpo di stato di destra anti-russo con l’obiettivo di far entrare il paese nella NATO. Qualsiasi governo russo (e non solo quello di Putin) si sarebbe sentito mortalmente minacciato dal fatto che un’alleanza ostile – la NATO – dopo essere avanzata per 30 anni fino ai confini russi, avrebbe potuto piazzare le sue batterie di missili nucleari a 200 Km dal cuore della Russia.

 

La crisi è stata inevitabile, ma il peggio avrebbe potuto essere evitato se Ucraina e USA avessero accettato, e non respinto con arroganza, le moderate proposte russe avanzate alla fine del 2021 consistenti nella garanzia del mantenimento della neutralità dell’Ucraina e nel mantenimento del diritto ad un’ampia autonomia per le regioni di lingua russa dell’Est che si erano ribellate al colpo di stato. Sarebbe bastato mantenere gli accordi di Minsk-2 del 2015 ottenuti con la mediazione della cancelliera Merkel, mentre invece i nazionalisti ucraini hanno preferito mandare le loro formazioni paramilitari di destra, spesso sostenute da mercenari stranieri, ad attaccare le regioni ribelli.

 

Oggi la guerra prosegue con le sue tragiche conseguenze di morti e distruzioni. L’Ucraina ha già perso quasi il 25% del suo territorio e, se si dovesse arrivare ad un accordo, questo sarebbe molto peggiore per l’Ucraina di quanto si poteva ottenere prima dello scoppio della guerra, come sottolineato recentemente anche dal vecchio volpone della politica Henry Kissinger. A meno che la Nato non voglia intervenire direttamente scatenando la Terza Guerra Mondiale. La recente provocazione anti-russa della Lituania – membro della NATO – che blocca i rifornimenti russi verso l’enclave russa di Kaliningrad, non promette nulla di buono.

 

D’altra parte per gli ex paesi colonialisti ed imperialisti dell’Occidente - ed in particolare gli USA che si ritengono l’unica super-potenza che possa dettare legge nel mondo - questa partita riveste un carattere strategico in quanto lo scopo di alleanze come la NATO è quello di circondare con basi militari e minacciare eventuali concorrenti globali come la Russia, la Cina ed altri paesi indipendenti. Ѐ molto significativo che sia stata creata un’alleanza militare analoga alla NATO in Estremo Oriente e area del Pacifico, l’AUKUS, comprendente USA, Australia, Corea del Sud e Giappone, in funzione anticinese. I rappresentanti di questa alleanza sono collegati alla NATO e hanno partecipato ai lavori della NATO. Al solito non ci resta che sperare che il buon senso prevalga...


Vincenzo Brandi




martedì 28 giugno 2022

L'oscuramento di fonti alternative considerate "pericolose" dal sistema

 


...fonti di informazione equilibrate, seppure emanazione di uno schieramento, come Sputnik e RT, ci sono state negate d'autorità. Troppo pericolose per una formazione dell'opinione politica che debba servire allo scopo prefisso in alto. L'accettazione di svenamenti dei cittadini per regalare armi a guerre criminali, volute e provocate da forze dominanti criminali. 

Echissenefrega, nelle guerre proxy, per procura, muoiono solo i sottoprodotti ucraini. Come in altre occasioni, dopo la lezione delle bare a stelle e strisce in arrivo dal Vietnam, terrorizzano, ammazzano e muoiono solo altre "risorse umane" disponibili sul mercato del mercenariato imperiale.

Un discorso che vale i 10 comandamenti  per la guida di tutte le democrazie e nemica di tutte le dittature e propugnatrice di tutti i diritti umani ed esecutrice di tutti gli assassini su sospetto e gestore di Guantanamo e Abu Ghraib e di tutte le carceri segrete della tortura disseminate in paesi compiacenti e discreti e affamatrice di decine di popoli attraverso sanzioni genocide e becchina di tutte le libertà e di tutti i diritti mediante emergenze artificiali basate su clima, terrorismi, pandemie, guerre, tutte interamente autoprodotte..... Vado avanti?

A questi link una mia intervista a Tatiana, corrispondente di “Sputnik” finchè l’ottimo canale russo  non è stato bannato, insieme all'altra preziosa fonte di informazioni non manipolate, RT, nella democratica Italia con rispettiva kapò europea:   https://m.youtube.com/watch?v=EHINE1-LqFk   - e:   https://t.me/Tatiana_Italia_Russia/191 


Fulvio Grimaldi - https://fulviogrimaldi.blogspot.com/



domenica 26 giugno 2022

Manca l’acqua ma i PFAS avvelenano le falde...



l’ExtraTerrestre” dedica un intero numero (8 pagine di inserto nel Manifesto) alla questione della siccità estrema che mette in ginocchio l’Italia. In particolare, nel servizio di Mauro Ravarino, è messa in rilievo “la minaccia alla disponibilità di acqua che deriva dall’inquinamento delle falde, dovuto a scarichi e sversamenti industriali che raggiungono le acque sotterranee”. Le falde sono per natura rinnovabili e di buona qualità ma hanno tempi di ricarica molto lunghi mentre  in Italia  sono sempre più sotto pressione delle attività industriali. E il giornale prende appunto a riferimento l’avvelenamento dei PFAS: sostanze perfluoroalchiliche riconosciute come interferenti endocrini e cancerogeni dalla scienza internazionale.

Due gli scandali evidenziati: quello delle acque di vasti territori del Veneto irrimediabilmente contaminati dalla Miteni di Trissino, contro la quale (dopo chiusura) si è arrivati finalmente a processo. E soprattutto “quello della contaminazione da Pfas in provincia di Alessandria, ad opera della Solvay di Spinetta Marengo, dove –nonostante la presenza di questi inquinanti accertata nella falda esterna della fabbrica e nei fiumi Bormida Tanaro e Po- la multinazionale belga ha ottenuto dalla Provincia di Alessandria l’estensione della AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) per l’uso e la  produzione del Pfas C6O4 (dopo PFOA  e ADV)”.

Il servizio avverte: “Il tempo sta scadendo. O si inverte la rotta oppure andrà peggio”.  Un acquedotto è già bloccato, due Comuni sono già in emergenza idrica. Andrà sicuramente peggio se Solvay non ferma immediatamente le produzioni. Così come è stata costretta a fare negli Stati Uniti. Come sarebbe costretta in Italia se fosse approvato il Disegno di legge presentato dal senatore Mattia Crucioli che mette al bando i Pfas.

Lo specchietto per le allodole

Invece Solvay in questi giorni  ha ribadito lo status quo prendendo tempo. Dunque ha esposto uno specchietto per le allodole impegnandosi, ennesima promessa del marinaio, a sostituire gli attuali Pfas con sostanze innocue. Sostituirli non subito ma dal 2026, morti e ammalati nel frattempo compresi nel prezzo. Sostituire con cosa? con l’ennesimo sostituto peggiore del precedente? Come già fatto per il Pfoa con il C6O4 autorizzato come innocuo dalla Provincia (Lega)? Ebbene, l’allodola Gianfranco  Cuttica, che sta riproponendo la sua candidatura (Lega) a Sindaco, si è subito riflesso entusiasta nello specchietto di Solvay. I due storici complici (gli altri due leghisti sono Provincia e Regione), d’altronde, sono ben consapevoli che i Pfas in aria-acqua-suolo sono solo la punta del’iceberg del disastro ecosanitario di Alessandria, e che le controverse  chiusure dello stabilimento vanno ben oltre i PFAS.

Post scriptum. Una analisi tecnica (clicca qui) dello scarico dei reflui Solvay nei fiumi Bormida Tanaro Po, di Claudio Lombardi ex assessore all’Ambiente del Comune di Alessandria.


Rete Ambientalista movimentodilottaperlasalute@reteambientalista.it




sabato 25 giugno 2022

Il Grande Reset e la politica d'aggressione contro l'Est del mondo...



...qualcosa  sfugge a buona parte degli analisti geopolitici. Di solito sono fermi allo status quo ante; enfatizzatori dell’assoluto, prevaricante e dominante primato degli Stati Uniti d’America. seppure come strumento principale della cupola globale finanziaria. Strumento irrinunciabile per arrivare al famigerato Nuovo Ordine Mondiale come definito dal gruppazzo di criminali superoligarchi riuniti annualmente a Davos, attorno allo stregone Klaus Schwab.

Va considerato che questo grumo di licantropi si è formato la propria successione sotto forma degli schwabiani "Young Global Leaders", sicari del NOM che lo stregone addestra, fin dagli anni 90, a portare avanti, in capo a governi, Stati, partiti, corporation, banche, enti transnazionali, il programma transumano del Grande Reset. 

Con un euroatlantismo che ha fallito tutta una serie di scadenze globaliste sul piano militare ed economico e ormai vede un'Europa in stracci (non per nulla la Brexit), l'anglosfera, che si estende dall'Atlantico al Pacifico, ha integrato una NATO in affanno con coalizioni anglofone (per quattro quinti aventi per capo di Stato la regina). Dopo l'UKUSA (1946) per l'intelligence globale a guida britannica (MI6),  l'AUKUS (UK, USA, Australia, Nuova Zelanda, Canada), creata nel 2021, per dare ai "Five Eyes" storici una dimensione militare ed emarginare ulteriormente il centro di gravità francotedesco dell'UE. 

Il superattivismo guerrafondaio di Boris Johnson nel quadrante est-europeo e baltico è certamente stato anche l'innesco del  velleitario bellicismo della Lituania (altro paese spaccato, come l'Ucraina e gli altri paesi baltici, tra settore euro-atlantista e settore russofono), nell'imporre quel blocco a Kaliningrad. 

La tensione sale, come è negli intenti di chi se ne avvantaggia e ci maschera le sue debolezze, ma da qui alla Terza Guerra Mondiale, a mio avviso, ce ne corre. Anche perchè è ancora in corso la prima. L'obiettivo non è il conflitto nucleare, ma il caos.


Questo, invece, è il link a un forum di Visione TV condotto da Francesco Toscano c, con la partecipazione del sottoscritto e di Enzo Pennetta, Gianmarco Landi e Antonio De Martini.

Qui lo spunto è l'assedio a Kaliningrad, l'exclave russa tra Lituania e Polonia, sulla quale si esercita l'ennesima provocazione aggressiva, attraverso il microstato Lituania, dei bellicisti USA-UK-Nato. Tornano alla ribalta coloro che, come Giulietto Chiesa fin dagli anni '90, pronosticano con certezza la Terza Guerra Mondiale entro sera e, forse, stavolta qualche appiglio per intravvedere il grande Armageddon ce l'hanno. Infatti, Mosca ha reagito con la giusta durezza a questo incredibile affronto e ha annunciato misure "non solo diplomatiche".

Per me la vicenda, seppur gravida di pericoli , va ridimensionata. Intanto per l'exclave non è l'apocalisse, dato che le merci bloccate dal nanerottolo criptonazi lituano sono solo di un certo tipo, indicato nelle sanzioni UE. I rifornimenti sono tuttora possibili via mare e non c'è quindi il rischio di uno strangolamento, o di un genocidio, come quelli che hanno pienamente griustificato l'intervento russo in Ucraina.

Inoltre, in questa baraonda di irresponsabili fuori di testa e a secco di sangue come vampiri all'albeggiare, c'è un caposaldo di saggezza, autocontrollo, misura e lungimiranza. E sono Putin e il suo governo. Come dimostrano tutti i quattro mesi dell'andamento della guerra in Ucraina, segnata per parte russa da estrema attenzione a non provocare inneccessarie perdite in vite e cose.

 Quelle che vengono definite da sedicenti esperti della non proprio gloriosa e chiaroveggente  tradizione militare italiana, con in testa la videostar generale Camporini, come le carenze e ricadute negative delle forze armate russe, secondo questo ex-capo di Stato Maggiore (sic!) sempre sull'orlo del disfacimento, sono ben ragionate e calcolate misure di precauzione nei confronti delle pèopolazioni coinvolte. 

Ma non ci vuole il generale Camporini o suoi succedanei per darci la misura della disinformazione al limite del surreale e oltre con cui ci viene riferita la realtà. Peraltro non solo della guerra in corso, ma di tutto quanto uno scibile, dalla pandemia al clima rivoltato nel suo contrario.

E meno male che abbiamo voci come Byoblu (della quale torno a segnalarvi la strepitosa trasmissione di Francesco Borgonovo "1984", il mercoledì in prima e seconda serata, canale 262), Visione TV e tante altre, che hanno il grande merito, politico, e oggi addirittura di portata epocale, di fornirci vie di fuga e di riscatto dal tossico menzognificio generalista euroatlantico.

Fulvio Grimaldi https://fulviogrimaldi.blogspot.com/













mercoledì 22 giugno 2022

Addio ai generi - Occidente a fine corsa: l’ideologia gender avanza...



“L'Europa finirà i suoi giorni come una vecchia civiltà che ne ha resa possibile un'altra e che ha l'obiettivo di porvi fine. Esausta, sopraffatta, minacciata dall'interno e dall'esterno, l'Europa procede dalla civiltà greco-romana-giudaico-cristiana, vale a dire da Omero a Solzhenitsyn, alla ‘civiltà della fine delle civiltà’: il transumanesimo. Non finirà come un piccolo promontorio del continente asiatico, ma sul carro delle scope della carovana americana. 
L'Europa sta lavorando sodo sulla stessa propaganda, come quando in un documento della Commissione si apprende che è necessario abolire i riferimenti al genere, non dire più ‘signore’ e ‘signora’, bandire la parola ‘Natale’ e i nomi ‘Jean’ e ‘Marie’. Ed eccoci qui…”.

Così scrive Michel Onfray nel suo secondo volume de La nef des fous, la nave dei folli, appena uscito in Francia per le belle edizioni Robert Laffont. Una sorta di cronaca di un Occidente impazzito. “Raccolta di aneddoti giorno per giorno sulla salute di un vecchio che sta per morire, l'Europa, su cui sputiamo, che deridiamo e prendiamo in giro, sopraffatti dalla patologia dell'odio verso se stessi, segno evidente di decadenza”.

A fine aprile negli Stati Uniti è arrivato il "passaporto genderless". I cittadini americani scelgono di non dichiarare e far comparire il proprio sesso. Al posto di maschio o femmina c’è anche una "X". Antony Blinken, a capo del Dipartimento di Stato, ha salutato il passaporto "gender neutral" come una “pietra miliare”.

E l’Europa ha deciso di sbattere la testa sulla stessa pietra. La Commissione UE di Bruxelles ha appena lanciato l’idea del passaporto neutro, auspicando che tutti gli stati membri lo adottino quanto prima (Austria, Danimarca, Germania, Islanda, Irlanda, Malta e Olanda già li hanno).

In Inghilterra il passaporto neutro è stato bocciato dalla Corte suprema, che ha riconosciuto l’importanza giuridica del sesso.
E pensare che a far compiere all'Europa i primi passi verso l'unità furono Robert Schuman, Konrad Adenauer e Alcide De Gasperi. Resta qualcosa della loro eredità? O non resterà che uscirne?

Intanto in Francia la prestigiosa Sciences Po a Parigi ha lanciato il progetto “Egera” con 2,2 milioni di euro di sovvenzioni della UE. “L'idea è quella di promuovere il gender nell'insegnamento”, spiega Hélène Périvier, coordinatrice del progetto. Un documento della Commissione Europea citato da Onfray, oltre a suggerire di evitare di dire “Buon Natale”, prevedeva la lotta contro la “mascolinità”. E la Commissione ha dichiarato una guerra politica e legale contro la legge dell’Ungheria che vieta l’insegnamento del gender a scuola.

Non è un caso che un quarto degli eurodeputati siano membri dell'intergruppo LGBT (174 su 766 eletti), che ne fa il più grande intergruppo del Parlamento europeo.

La femminista norvegese Christina Ellingsen rischia intanto tre anni di carcere per “incitamento all’odio” per aver detto in televisione a un uomo, “tu sei un uomo e non puoi essere una madre”. “Distruggi la libertà, impoverisci la lingua, abolisci la verità, sopprimi la storia, nega la natura, diffondi l'odio” scrive Onfray ne La nef des fous. “Questo è l'impero a cui aspirano i turiferi dell'Europa di Maastricht”.

Ma come ci si arriva? “È l'opera della goccia d'acqua che, attraverso la ripetizione, perfora la pietra più solida” scrive ancora Onfray. “Ogni giorno l'Impero avanza con un esercito di rozzi che si definiscono progressisti: politici, ideologi, attivisti, intellettuali, accademici, registi, giornalisti, sindacalisti, artisti, imprenditori, pubblicisti, editorialisti e persone che lavorano a questa grande impresa di eugenetica della civiltà”.

Joseph Overton mise a punto una straordinaria teoria denominata “finestra di Overton”. Come si fa a trasformare un’idea da inaccettabile a supinamente accettata e poi imposta, fino ad arrivare a pensare tutti nello stesso modo? Manipolazione del linguaggio. Overton previde sei punti:
Impensabile. Quando l’idea appare è inaccettabile. Ma si inizia a parlarne e si apre la finestra successiva.
Radicale. L’idea continua a essere considerata inopportuna e letta come una provocazione.
Accettabile. Ci si chiede se abbia senso vietarla agli altri. In questa fase giornali e tv si aprono ai presunti “esperti”.
Ragionevole. L’idea ha perso il carico eversivo.
Diffuso. Ora l’idea raccoglie consenso.
Legale. L’idea diventa legge.

Gli anni ‘60 erano impensabili, i ‘70 radicali, gli ‘80 accettabili, i ‘90 ragionevoli, i primi Duemila diffusi e questo è il decennio della legalità.

Il primo fu il premier socialista spagnolo José Luis Rodríguez Zapatero, che nel 2004 vietò i tradizionali riferimenti di genere nei documenti di famiglia. Nei certificati di nascita, “padre” e “madre” vennero rimpiazzati da due neologismi: “Progenitore A” e “Progenitore B”. Poi fu la volta della Francia, dove nel libretto di famiglia i termini “sposo o padre” e “sposa o madre” furono sostituiti da “uno dei genitori”. Poi ci si mise l’America a inventare il neutro, quando l’Università del Vermont è stata la prima a creare un nuovo pronome né femminile né maschile.

Quale sarà l’esito successivo? Far cadere ogni riferimento al sesso sulla carta d’identità, come hanno deciso in Belgio. Niente più maschi, femmine e X.

E così, come scrive sul Journal du dimanche il professor René Frydman, che ha fatto nascere la prima bambina in provetta in Francia nel 1982, per far passare l’utero in affitto si cambia significato alle parole: “Negli anni ‘80 si è cominciato a parlare di ‘madri surrogate’.

Negli anni ‘90 è apparsa l’espressione ‘gestazione per altri’. Da affitto, è diventato regalo. Ora si parla di ‘surrogata etica’”. E così in America l’aborto all’ottavo e nono mese viene chiamato “aborto a nascita parziale” (nel senso che per eseguirlo si deve indurre il parto e far uscire la testa del bambino, l’Illinois lo ha legalizzato due anni fa), la Commissione UE finanzia campagne dove il velo islamico è sinonimo di “libertà” e in Belgio si legalizza l’eutanasia dei neonati quando la loro “qualità della vita” è bassa.

Per dirla ancora con Michel Onfray di La nef des fous, “se uccidi un gattino lanciandolo contro un muro e metti in rete il video del crimine, scatenerai un bronco planetario sul web e manderai in prigione il suo autore. Ma il Parlamento francese vota una legge che consente, per ‘motivi psicosociali’, di abortire un bambino di nove mesi”.

Se “maschio” e “femmina” non esistono più ma sono soltanto costruzioni culturali, anche la “morte” e la “vita” perderanno di significato. E non ci sarà più niente a frapporsi fra l’essere umano, lo stato e un’ideologia.

lunedì 20 giugno 2022

Energia solare e manipolazione energetica

 


Anche se è stata un'esplosione di luce divina molto breve, era molto incisiva. Mi sono svegliata con i muscoli della nuca contratti a causa di quest'energia che fluisce attraverso il corpo e ho sentito parecchia stanchezza da dopo pranzo in poi.

Alcuni di noi hanno vuoti di memoria, sono confusi, soffrono di vertigini o di mal di testa. È come ci fosse una resistenza: le energie positive aumentano continuamente la capacità del cervello e della coscienza, mentre le energie negative vi si oppongono. Le memorie continuano a risorgere per essere guardate, sentite e lasciate andare ... e anche il corpo deve adattarsi.
Stiamo facendo un gran lavoro
 
Il sole NON FA MALE. È ESATTAMENTE L'OPPOSTO.
 
Le Onde che arrivano dal Sole Centrale nutrono il nostro sole, che di rimando invia qui quelle Onde.
 
Ecco perché il sole è sempre più forte e intenso ogni anno. Certo è sempre meglio assorbire i suoi raggi benefici nelle ore meno calde, e farlo per gradi, proprio per la sua intensità. Perché queste onde lavorano per espellere le energie 3d. E ora più che mai stanno lavorando al massimo. Ecco perché è giusto prendere il sole per breve tempo se non si è abituati. Magari un pochino, un po' ogni giorno.
 
Il sole induce a una purificazione profonda della matrice densa e del corpo fisico ed energetico.

C'è da precisare, inoltre, che questo caldo anomalo è indotto proprio per "togliere energia" e "infastidire emotivamente", destabilizzando soprattutto chi ha frequenze elevate. Questo è l'obiettivo principe. Anche la luce del sole è manipolata.

Vi siete chiesti perché è così fastidiosa ultimamente, e lo è sempre di più? Soprattutto per chi ha una certa sensibilità è troppo accecante. (Io preferisco il tramonto e l'alba, i miei occhi non la sopportano.)
Anche questo è indotto, la VERA luce del sole è molto più LIEVE.
 
Questa manipolazione però ovviamente viene contrastata. Il buio opera ma opera anche la luce. Ecco perché arrivano i temporali, gli acquazzoni, le grandinate .... Per RIPULIRE QUESTA MANIPOLAZIONE. Ma vi assicuro che stanno ripulendo anche in altre modalità. Perché anche questa manipolazione è destinata a cessare, come tutta la struttura 3D di questo mondo.
 
Ecco perché dopo un temporale estivo si respira davvero, la luce si riaggiusta e l'energia torna per un po' ad essere al 100%.

Abbiamo raggiunto i 74hz, amici...
 
Marika Moretto



domenica 19 giugno 2022

Le banche centrali sono sotto pressione... la moneta debito "fiat" perde valore



Tutte le banche centrali sono  sotto pressione e questo è una spinta alla sfiducia nei mercati finanziari, che vediamo oggi nelle borse mondiali. Abbiamo già sperimentato che il mercato azionario (il Dow Jones) è già sceso del 20% da gennaio. Questo ora sta scendendo ulteriormente.

Inoltre, molti paesi del Sud America e dell'Asia centrale hanno ora aderito ai BRICS. I BRICS sono già un'alleanza esistente.

Da Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa. Questo di per sé è già 3.215 milioni di persone. In totale ci sono ora dieci paesi che hanno fatto domanda per entrare a far parte dei BRICS.

Questo è già circa il 40% della popolazione mondiale e poi i paesi in attesa.

Le persone non si fidano più della moneta debito  "fiat", del sistema dei Rothschild,  che  hanno lasciato che la banca mondiale, Reserve Bank, IFM e Banca centrale europea stampassero denaro tutto il tempo... quindi il valore di euro e  dollaro è stato pesantemente diluito.

Questo sistema  cesserà presto di esistere.

Più di 700 miliardi di euro sono già fuggiti nel rublo dal bordo aureo e questo è solo l'inizio. Il sistema finanziario fiat è fermo.

Come cittadino puoi fare poco. Distribuisci i tuoi soldi su diverse banche, prendine un po' a casa solo per sicurezza, investi un po' in oro e argento, non in oro e argento su carta ma in mano, monete, ecc. Secondo me, lasciare i soldi in banca non è sensato...  se l'euro crolla allora crolli anche tu, allo stato non importa...

(GTB)



sabato 18 giugno 2022

La sensibilità e l'empatia aiutano la crescita spirituale...

 


Gli esseri umani altamente sensibili sono più orientate alla filosofia o allo spirito che al materialismo. Non amano parlare alle spalle delle persone, fare inutili pettegolezzi o sprecare energia. Si concentrano sul bene e vivono il male in silenzio.  Piangono in silenzio, nascosti e non fanno pesare agli altri le loro emozioni. Sono spesso creativi e anche molto intuitivi. Sognano in modo vivido e spesso riescono a ricordare i loro sogni il giorno dopo. Amano la musica, la natura, l'arte e la bellezza spirituale e fisica.

Provano emozioni eccezionalmente forti, a volte crisi di gioia acuta, ma anche tristezza, malinconia e paura.

Le persone altamente sensibili elaborano anche le informazioni sull'ambiente circostante, le percepiscono e ne soffrono molto ma silenziosamente, sia fisicamente che emotivamente. Si sentono davvero in modo insolitamente intenso, difficile da descrivere a
parole. Tendono a vedere sottigliezze che altri non vedono...
 
A volte a queste persone sembra di impazzire. Perché sanno che nulla è più come prima e che non ha senso spiegare nulla. E anche se non vengono capite o non rispettate, se vengono prese in giro e derise, faranno per gli altri quello che questi non farebbero per loro.
 
Se sei estremamente sensibile e empatica/o, allora il mondo è molto faticoso per te in questo momento. I soliti metodi di affrontare le situazioni potrebbero non funzionare ma vorrei ricordarti che non sei sola/o. Siamo in tanti, anche se una minoranza.
 
Nel mondo spirituale la sensibilità e la sincerità hanno un grande valore, l'indifferenza no.

Che l'energia divina allevi la vostra sofferenza.

Anna Dossena



venerdì 17 giugno 2022

Volodymyr Zelenskyi. Al servizio di chi?....



Lo confesso: non ho alcuna simpatia per Volodymyr Zelenskyi. Parlo di impressioni personali, “a pelle”, prescindendo da ogni valutazione di ordine politico. Ciò non toglie che anche dal punto di vista politico il personaggio non mi ispiri grande fiducia. E ciò per due ordini di motivi: per il suo stranissimo esordio in politica, e per la sua gestione della guerra in corso.

Oggi parleremo soltanto del primo punto, rimandando ad altra occasione una chiacchierata sullo Zelenskyi del tempo piú recente.

Dunque, prendiamo le mosse dagli anni successivi al colpo-di-Stato antidemocratico del 2014, con la nuova classe dirigente (filoamericana) che annaspava in un mare di corruzione e di clamorosa incapacitá a governare, lasciando presagire la sua prossima liquidazione alla prima scadenza elettorale utile. I sondaggi nazionali attribuivano al Presidente della Repubblica del tempo, Petro Porošhenko, un gradimento di appena il 20%, mentre i sondaggi internazionali (Gallup) certificavano che quello ukraino era il governo con la piú bassa fiducia popolare del mondo intero.

Si avvicinavano le elezioni presidenziali, fissate per il marzo 2019, e non si escludeva che contro Porošhenko potesse candidarsi il capo del principale partito d’opposizione, Viktor Medvedčhuk, massimo esponente della tendenza filorussa. Naturalmente, in via assolutamente ipotetica, se la Presidenza fosse andata a Medvedčhuk – o comunque ad un esponente dell’opposizione – sarebbe crollata tutta intera l’impalcatura delle manovre americane in Ukraina, dalla “rivoluzione arancione” del 2004 al golpe di piazza Maidan del 2014, dalle stragi nel Donbass alle sfacciate provocazioni della NATO, fino agli inconcludenti chiacchiericci dell’Unione Europea.

Era in quel contesto che iniziava l’ascesa di Volodymyr Zelenskyi, padrone della societá di programmi televisivi Kvartal 95, produttrice fra l’altro della serie tv semicomica “Servitore del Popolo”. La serie narrava di un comune cittadino ukraino – interpretato dallo stesso Zelenskyi – che diventava fortunosamente Presidente della Repubblica sulla base di un programma anti-corruzione del tipo né-di-destra-né-di-sinistra.

Nel marzo 2018, esattamente un anno prima delle previste elezioni presidenziali, Volodymyr Zelenskyi fondava un partito con il medesimo nome della serie tv e, poco dopo, annunziava di volersi candidare alle elezioni contro il Presidente uscente Porošhenko, che tutti i sondaggi davano in caduta libera. Da lí muoveva i passi una formidabile campagna mediatica, che nel giro di un anno riusciva a convincere gli elettori ukraini che l’attore avrebbe potuto calcare le orme del suo personaggio televisivo, sconfiggendo corruzione, incompetenza e malgoverno.

Risultato: alle elezioni Zelenskyi stracciava Porošhenko, staccandolo di 15 punti percentuali al primo turno e addirittura di 50 punti al ballottaggio. Era cosí fugata ogni minaccia per gli equilibri della nuova politica ukraina, ed assicurata per i prossimi cinque anni la conservazione di una leadership filoamericana ed antirussa. Tutto era avvenuto “per caso”? Ma guarda che fortunata catena di combinazioni...

Fin qui la ricostruzione – per sommi capi – della nascita del personaggio Zelenskyi. Quanto alle sue qualitá, ci viene in aiuto una recente inchiesta del Consorzio Internazionale dei Giornalisti Investigativi, un pool di 600 giornalisti appartenenti a 150 testate di 117 diversi paesi. Questa seconda inchiesta, nota come the Pandora Papers, é stata pubblicata nell’ottobre dell’anno scorso e fa séguito alla precedente, the Panama Papers. Si tratta della piú grande inchiesta della storia che abbia ad oggetto episodi di corruzione, illeciti finanziari e comportamenti borderline da parte delle leadership politiche ed economiche del mondo intero.

Orbene, i Pandora dedicano grande attenzione alle figure di Volodymyr Zelenskyi, della moglie Olena, di due suoi strettissimi collaboratori (Sergei Shefir e Ivan Bakanov), di un oligarca molto amico (Igor Kolomoisky), nonché della galassia delle societá riconducibili a Zelenskyi stesso o ai suoi amici: oltre alla ricordata Kvartal 95, anche la Film Heritage, la Davegra Limited (Bakanov), la Candlewood Investment Limited, la Maltex Multicapital Corp (Kolomoisky), e forse anche altre.

Di queste societá i giornalisti investigativi hanno ricostruito passaggi, movimenti, partite di giro, triangolazioni avvenute attraverso banche amiche ed in ospitali paradisi fiscali: le Isole Vergini, il Belize, Cipro.

Naturalmente, non ho seguíto i vari passaggi di denaro: non ne ho il tempo o la voglia, né saprei muovermi con disinvoltura nei meandri di certa finanza anómala. Chi volesse togliersi lo sfizio, comunque, potrá digitare in internet “pandora zelenskyi” e troverá senz’altro materiale interessante.

Una precisazione, infine: non credo che quanto sopra prefiguri veri e propri illeciti finanziari. Credo – e spero – che possa trattarsi soltanto di comportamenti borderline. E tuttavia, dopo una pur rapida carrellata, credo di aver capito qualcosa di piú del “Servitore del Popolo” che ha in mano i destini dell’Ukraina.  

MIchele Rallo




giovedì 16 giugno 2022

Shale gas... il gas della distruzione ambientale



Per chi non avesse chiare le scelte del governo e a cosa ci porteranno....

"Una nave gasiera di ultima generazione può trasportare fino a 200.000 metri cubi di gas liquefatto.

Nel processo di liquefazione il volume del gas viene ridotto di circa 600 volte.

Per farlo si porta il gas a -160 gradi centigradi, temperatura che dovrà essere mantenuta durante tutto il trasporto.

Una volta arrivato a destinazione il GNL dovrà essere rigassificato riportandolo gradualmente alla temperatura ambiente.

Il processo di liquefazione e rigassificazione richiede un'energia pari a circa il 30% della resa in combustione del gas, quindi il GNL parte già fortemente penalizzato in competitività, se poi aggiungiamo i costi di trasporto, é evidente che con questa soluzione avremo bollette molto più care.

A parte tutto ciò va poi considerato l'aspetto ecologico.

Gli USA hanno promesso alla UE 15 miliardi di metri cubi di gas l'anno che rappresentano meno del 20% del solo fabbisogno italiano.

15 miliardi di metri cubi di gas, una volta liquefatti, si trasportano mediamente con 125 navi.

Una nave impiega circa 20 giorni per attraversare l'atlantico e raggiungere l'Italia dagli USA.

Altri 20 giorni servono per il percorso inverso (più almeno 2 giorni per le operazioni di carico e scarico).

Per il tragitto attraverso l'Atlantico la nave brucia circa 4.000 chili di gasolio marittimo ogni ora, 96.000 chili al giorno, che per 40 giorni del viaggio di andata e ritorno dagli USA fanno quasi 4.000 tonnellate.

Moltiplicate per 125 viaggi, sono mezzo milione di tonnellate di gasolio bruciato in un anno, per trasportare il gas in Europa, con tutte le emissioni nocive del caso.

Ma non é tutto.
Negli USA non ci sono sacche di gas naturale come quelle siberiane (o se esistono, sono in via di esaurimento).

Il gas americano é quasi tutto shale gas.

Si tratta di gas intrappolato in rocce sedimentarie argillose.

L'estrazione di questo gas avviene con un processo denominato Fracking.

Sottoterra si trivellano pozzi orizzontali, lunghi anche diversi kilometri, nei quali vengono fatte brillare cariche esplosive. Poi vi si inietta acqua ad alta pressione, mescolata a sabbia e additivi chimici.

Questo permette di frantumare le rocce argillose, da cui possono così liberarsi il petrolio o il gas, che salgono in superficie attraverso il pozzo.

Il territorio e l'ambiente ne escono devastati.

I problemi collaterali di questo genere di estrazioni, infatti, sono gravissimi.
L'impossibilità di assicurare la perfetta tenuta delle tubazioni nei pozzi, causa l'irrimediabile inquinamento delle falde acquifere, che si trovano a metà strada tra i giacimenti e la superficie; inoltre, va ricordato che il metano è un potente gas serra e una parte di quello estratto si libera nell'atmosfera.
Ogni pozzo occupa in media 3,6 ettari di territorio e richiede enormi quantità di acqua (da 10 a 30 milioni di litri), e di sabbia.

La sabbia deve essere estratta, raffinata, caricata e trasportata su treni (100 carri ferroviari per ogni pozzo), accumulata in depositi e infine trasportata con automezzi fino al punto di utilizzo.

Uno degli impatti ambientali più preoccupanti è legato all’acqua utilizzata per il fracking, che risale poi in superficie e deve essere smaltita come rifiuto nocivo, in quanto contaminata.

L’unica soluzione praticabile è trasportarla con autobotti in altre zone, dove viene stivata nel sottosuolo, con ulteriore inquinamento.

Tutta questa attività inoltre, stimola faglie sismiche sotterranee e induce terremoti.

Nel 2007 in Oklahoma c’era stato un solo terremoto, mentre nel 2015 ve ne sono stati oltre 900; per la maggior parte sono stati lievi, ma alcuni hanno provocato molti danni.

In pratica, una zona virtualmente non sismica è stata trasformata in pochi anni nel territorio più sismico degli Stati Uniti, proprio a causa dello smaltimento dei liquidi usati per l’estrazione di idrocarburi di scisto nelle profondità del sottosuolo.

Intendiamoci, anche i russi e gli azeri hanno devastato il mar Caspio per l'estrazione del petrolio, ma importare gas dagli USA é l'operazione sia economicamente che ecologicamente più stupida che si possa fare.

Il ministro Cingolani ha però già pronto il rimedio: sostituire il gas russo con gas naturale liquefatto (GNL) importato da altre aree (soprattutto Stati Uniti, Medioriente e Africa). Per accelerare le importazioni – ha comunicato alla Camera -- saranno installati rigassificatori galleggianti su grandi navi ormeggiate nei porti di Piombino, Ravenna e altri. Qui arriveranno in continuazione le navi gasiere, che travaseranno il GNL sui rigassificatori galleggianti. Si tratta di una operazione ad alto rischio: il GNL è gas compresso di 600 volte portandolo a -161°C, che viene riportato dai rigassificatori a temperatura ambiente usando acqua di mare in enormi quantità. Qualsiasi fuoriuscita accidentale in tale operazione può avere effetti disastrosi. Per questo le norme internazionali di sicurezza prevedono che i rigassificatori debbano essere lontani da qualsiasi operazione commerciale marina o centro abitato.
Tali norme vengono completamente ignorate dal piano governativo, presentato dal ministro Cingolani, già in fase esecutiva. Il grave rischio a cui espone le popolazioni è confermato dal fatto che, a meno di 100 km dal porto di Piombino dove sarà ormeggiato il rigassificatore, c’è un rigassificatore in funzione ormeggiato in mare a 22 km dalla costa, attorno al quale per ragioni di sicurezza c’è una vasta area marina interdetta alla navigazione e a qualsiasi altra attività. "'E il popolo italiano plaude, contento del Governo dei Migliori, di penalizzare la Russia e di danzare sul Titanic Italia."
















mercoledì 15 giugno 2022

“Il destino della civiltà” e l'imminente frattura globale... - Intervista con Michael Hudson

 




Domanda

Prof. Hudson *, è uscito il suo nuovo libro “Il destino della civiltà”. Questo ciclo di conferenze sul capitalismo finanziario e la nuova guerra fredda presenta una panoramica della sua particolare prospettiva geopolitica.

Lei parla di un conflitto ideologico e materiale in corso tra Paesi finanziarizzati e deindustrializzati come gli Stati Uniti contro le economia miste di Cina e Russia. In che cosa consiste questo conflitto e perché il mondo si trova in questo momento in un “punto di frattura” particolare come afferma il suo libro?


Risposta

L’attuale frattura globale sta dividendo il mondo tra due diverse filosofie economiche.

Nell’Occidente USA/NATO il capitalismo finanziario sta deindustrializzando le economie e ha spostato l’industria manifatturiere verso la leadership euroasiatica, soprattutto Cina, India e altri Paesi asiatici, insieme alla Russia che fornisce materie prime di base.

Questi Paesi sono estensioni di base del capitalismo industriale che si sta evolvendo verso il socialismo, cioè verso un’economia mista con forti investimenti governativi nelle infrastrutture per fornire istruzione, assistenza sanitaria, trasporti e altre necessità di base, trattandole come servizi di pubblica utilità con servizi sovvenzionati o gratuiti per queste necessità.

Nell’Occidente neoliberale degli Stati Uniti e della NATO, invece, questa infrastruttura di base viene privatizzata come un monopolio naturale che estrae rendite.

Il risultato è che l’Occidente USA/NATO è rimasto un’economia ad alto costo, con le spese per la casa, l’istruzione e la sanità sempre più finanziate dal debito, lasciando sempre meno reddito personale e aziendale da investire in nuovi mezzi di produzione (formazione del capitale).




* Michael Hudson è professore emerito di Economia presso l'Università del Missouri-Kansas City. È stato analista finanziario e consulente finanziario a Wall Street, ed è presidente dell'Istituto per lo Studio delle Tendenze Economiche di Lungo Termine (Institute for the Study of Long-term Economic Trends - ISLET)


Continua: https://www.sinistrainrete.info/crisi-mondiale/23218-michael-hudson-l-imminente-frattura-globale-causata-dallo-scontro-tra-diversi-ordini-economici.html)

lunedì 13 giugno 2022

Secessione dall'Onu, perché No ?

 


Per non andare neppure lontano, due recentissimi avvenimenti riguardanti le Nazioni Unite hanno rafforzato una mia idea...


🔴 La Repubblica Islamica dell'Iran ha respinto al mittente il voto sul nucleare iraniano comunicando : 

- il Ministero degli Esteri  ha annunciato che questa risoluzione si basa sul rapporto frettoloso e sbilanciato del Direttore Generale dell'AIEA, Rafael Grossi e sulle false informazioni del regime sionista e il risultato non sarà altro che l'indebolimento del processo di cooperazione e interazione della Repubblica Islamica dell'Iran con l'AIEA-

La proposta di risoluzione degli Stati Uniti ed i tre paesi europei ( la cosiddetta troika europea ossia  Francia, Germania ed Inghilterra, firmatari del BARJAM) contro l'Iran è stata adottata mercoledì in una riunione trimestrale del Consiglio dei governatori dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA), nonostante la forte opposizione di Cina e Russia.
La risoluzione è stata approvata con 30 voti favorevoli, 2 contrari (Russia e Cina) e 3 astensioni (India, Libia e Pakistan).

⚠️ Ma il "particolare trascurabile" consiste nella "visita" in israele del Direttore AIEA, Grossi, per "acquisire informazioni" sul "pericoloso arricchimento dello uranio" messo in atto da Teheran .. ci sarebbe persino da ridere considerando che i sionisti di Tel Aviv sono in possesso (si presume) di circa 200 "BOMBE ATOMICHE", TOTALMENTE IGNORATE DALLA AIEA E DALLE NAZIONI UNITE !!

🔴 - il Primo Ministro russo, Mikhail Mishustin, ha firmato la direttiva che sancisce l’uscita di Mosca. Il governo “accoglie la proposta del Ministero degli Affari esteri russo in merito al ritiro della Federazione russa dall’Organizzazione mondiale del Turismo“-.
L’UNWTO, agenzia delle Nazioni Unite responsabile della promozione del turismo e con sede a Madrid dal 1976, ha annunciato la sospensione della Russia il 27 aprile a causa del suo intervento in Ucraina, considerato contrario ai suoi “valori“.

⚠️ Come praticamente per tutti i deliberati ONU, ed agenzie varie del pachiderma internazionale, le "regole" funzionano così: 
i crimini occidentali non sono tali, neanche quando vengono assassinati esponenti militari, politici e capi di stato "sgraditi" agli USA ed israele. Per invasioni ed occupazione di stati sovrani, bombardamenti con massacri di civili, bambini in testa... NESSUN PROBLEMA SE SERVONO AD "ESPORTARE LA DEMOCRAZIA".
 
Ecco perché, ritornando alla idea iniziale richiedo, come già fatto l'8 aprile scorso alla rappresentanza della Federazione Russa presso le Nazioni Unite, ai principali bersagli delle malefatte di cui sopra :
🔴Perché non ABBANDONARE L'ONU ?

Russia ed Iran, con la aggiunta della Cina (oramai nel mirino di Biden con la scusa di Taiwan) e di altri sicuri  secessionisti (Siria, Cuba, Corea del Nord, Venezuela etc..), potrebbero attrarre in una nuova organizzazione quegli stati che "ondeggiano" tra la libertà sovranista e la schiavitù imperialistica degli Stati Uniti. 

Tanto per citarne alcuni : India, Pakistan, Iraq, Brasile, Cambogia, Indonesia, Messico etc.. queste nazioni potrebbero decidere di affrancarsi dalle pressioni politiche, militari ed economiche di Washington e dalla Dottrina Monroe oramai estesa a tutto il globo.

Per altri stati, governati attualmente da servi fedeli agli yankees, Mosca ed un più amplio Asse della Resistenza potrebbero (e dovrebbero) pensare ad incoraggiare, sostenendola, ogni forma di opposizione allo imperialismo statunitense che si manifestasse con un qualunque "segno di vita".

Esattamente quello che, da sempre, hanno fatto tutti i presidenti americani, approfittando della debolezza e della litigiosità dei propri avversari.

Sintetizzando: "Occhio per occhio, dente per dente"... ovviamente, quando possibile 😎

Grazie per l'attenzione, 

Vincenzo Mannello