Si diffidano le istituzioni competenti al corretto recepimento delle direttive europee e regolamenti di sostegno in Materia di Uso sostenibile degli Agrofarmaci (Pesticidi) ed Agroambientali, intendendo coinvolgere i portatori di interesse, agricoltori in primis, i quali continuano ad essere danneggiati nella loro salute dall'uso di pesticidi, oggi per lo più inutili oltrechè principali "concause aggravanti" di innumerevoli malattie degenerative.
I produttori Biologici dovrebbero inoltre far valere il loro diritto a non essere contaminati da Pesticidi chimici provenienti dalla deriva dei vicini (tolleranza zero), i quali in caso di impiego di sostanze pericolose devono mantenersi almeno 150 metri all'interno delle proprietà (sperimentando eventualmente la conduzione biologica delle coltivazioni nelle zone di confine). E non essere costretti a non certificare il raccolto biologico di confine (esempio di Diritto invertito).
Si rimane a disposizione, in qualità di esperto di comprovato curriculuum per la partecipazione alle commissioni Ministeriali/Regionali/Europee preposte alle definizioni dei corretti recepimenti in materia di Impiego prioritario dei Mezzi di Difesa Biologici "Integrati" (tra loro) al fine di "sostituire le sostanze chimiche di sintesi" (D. Lgs. 14 Agosto 2012, n. 150), che vanno bandite in caso di tecniche sostitutive efficaci e sufficienti a garantire produzioni economiche (Es. su Vite, Olivo, ecc), in base al principio di precauzione Europeo e alla tutela Costituzionale della Salute e dell'Ambiente e per il diritto alla compensazione dei maggiori costi e mancati redditi eventuali, attraverso i Pagamenti Agroambientali Europei.
saluti cari
Prof. Giuseppe Altieri,
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.