martedì 4 dicembre 2012

Risparmio sulla spesa pubblica - Equiparare gli stipendi dei parlamentari a quelli della magistratura, prima di tutto





Regolare lo stipendio di Parlamentari e affini

I Parlamentari sono stati i meno sensibili alla situazione d’emergenza dell’economia del Paese 
e ai sacrifici necessari per affrontarla.

Ciò ha molto contribuito alla disaffezione e rabbia popolare per il mondo politico.

Stabiliamo alcuni principi per un giusto stipendio per parlamentari e consiglieri:

1. Lo stipendio dei parlamentari (e dei consiglieri regionali
provinciali comunali) dev’essere stabilito sulla base dello stipendio dei magistrati, essendo la magistratura l’altro potere affine, quello giudiziario, rispetto a quello legislativo.
Perciò sulla stessa base dev’essere stabilito lo stipendio
dell’Esecutivo, cioè dei membri del Governo.

2. Questo stipendio entrerà poi nel calcolo della pensione come per ogni altro lavoratore; 
non ci saranno particolari vitalizi. Ci sarà un rimborso spese (viaggio vitto alloggio) per i non residenti; non una globale indennità. Ogni parlamentare avrà diritto ad un segretario che sarà pagato dallo Stato.
Non ci sarà un buono di presenza ma un’ammenda di assenza. 
Non ci saranno gratuità particolari.

3. Responsabile di tutto l’ambito degli stipendi – per Parlamento (e Consigli), Governo, Magistratura – sarà il Consiglio di Stato. Non è giusto – e l’esperienza fatta lo dimostra – che il Parlamento decida egli stesso su queste pertinenze.

4. Tutto ciò varrà anche per i Parlamentare europei, oggi strapagati (la stampa ha notato che un parlamentare europeo italiano, pur vivendo decorosamente, può mettersi tranquillamente da parte 100.000 euro l’anno).
Insieme allo stipendio dovrà essere regolata la permanenza in Parlamento. È vergognoso che 
certi personaggi restino in Parlamento per decine d’anni o per una vita intera; usurpando così il potere popolare che dev’essere il più
possibile distribuito tra i cittadini.

Ideale sarebbe una sola magistratura, ma in ogni caso non più di due.

Prof. Arrigo Colombo

arribo@libero.it

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