venerdì 18 settembre 2015

Rothschild e la storia delle rivoluzione russa rivisitata



..ecco..qualche riga veloce..  Viene riportato che i Rothschild erano furiosi con i zar Russi perché non erano favorevoli  a permettergli di formare una banca centrale nella loro nazione. Quindi essi radunarono gruppi di spie Ebraiche e le inviarono in Russia per stimolare una rivoluzione a beneficio dell'uomo comune, che era in realtà la presa della Russia da parte di una élite Ebraica controllata dai Rothschild.


A queste spie Ebree venivano dati, secondo l'antica tradizione di inganni Ebraici, dei nomi Russi, ad esempio Trotsky era un membro del primo gruppo ed il suo nome originale era Bronstein. Questi gruppi vennero inviati nelle zone di tutta la Russia per scatenare rivolte e ribellioni.


L'Edizione Internazionale del Jewish Post, nella settimana che finiva il 24 Gennaio 1991, conferma che Vladimir Lenin era Ebreo. Lenin è anche nei registri perché disse “Fondare una banca centrale è il 90% della comunistizzazione di una nazione”.

Questi Ebrei, i Bolscevichi fondati dai Rothschild, avrebbero
proseguito nel corso della storia col massacrare 60 milioni di Gentili e di non-Ebrei nel territorio Sovietico. Infatti l'autore Aleksandr Solzhenitsyn nella sua opera “Gulag Archipelago, Vol. 2” afferma che:  "gli Ebrei crearono e amministrarono il sistema organizzato di campi di concentramento Sovietici in cui morirono questi milioni di non-Ebrei."


A pagina 79 del suo libro fa addirittura i nomi degli amministratori della più grande macchina di morte nella storia del mondo. Sono Aron Solts, Yakov Rappoport, Lazar Kogan, Matvei Berman, Genrikh Yagoda, e Naftaly Frenkel. Tutti e sei sono Ebrei Sionisti. 


Nel 1970 Solzhenitsyn ricevette il premio Nobel per la Pace per la letteratura. 

L'opportunità di manifestare la loro Sion giunse con la Rivoluzione Russa, che venne finanziata da banchieri Ebrei. Uno dei loro, l'Ebreo Tedesco Karl Marx (Mordechai Levi), catalizzò gli eventi con la pubblicazione del suo Manifesto Comunista

Nicoletta Varnier

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