Una interessante notizia, che riporto alla fine del post, mi spinge a parlare dell'ex presidente iraniano Mahmoud Ahmadiejad. Durante il suo mandato come presidente della Repubblica Islamica dell'Iran i governi occidentali con al seguito i grandi media mainstream, non hanno fatto che strillare contro Mahmoud Ahmadiejad, accusandolo di ogni nefandezza, tra le quali la non-lapidazione di Sakineh Ashtiani. Non-lapidazione, perché non fu né poteva essere lapidata. Eppure il “prestigioso” Corriere della Sera con un articolo di Monica Ricci Sargentini scriveva il 19 marzo del 2014: “E’ stata rilasciata per buona condotta Sakineh Ashtiani, la donna iraniana condannata nel 2006 alla lapidazione per adulterio e per il suo presunto coinvolgimento nell’uccisione del marito.” (il grassetto è dell'articolo).
Una sfilza di fake news in un singolo incipit. 1) La Ashtiani era stata condannata all'impiccagione, perché in Iran non si pratica la lapidazione. 2) La Ashtiani era stata condannata a morte per l'assassinio del marito in complicità con l'amante e non fu mai processata per adulterio. 3) La Ashtiani non fu liberata per buona condotta, ma perché ricevette il perdono dei famigliari dell'ucciso.
Quando si parla di presstitute, si usa un termine molto preciso.
Comunque per il caso Ashtiani si mobilitò tutto il cucuzzaro dei bombardatori umanitari, con in testa quel gentiluomo di Sarkozy che si fece aiutare anche da quel genio della moglie Carla Bruni. L'obiettivo era la demonizzazione di Mahmoud Ahmadinejad e della Repubblica Islamica.
Ma quali erano le reali colpe di Ahmadiejad agli occhi dell'Occidente e della sua presstitute?
Cercherò di vederle da punto di vista importante ma accuratamente sottaciuto: era laico e progressista.
Ahmenadinejad è stato il primo presidente laico della Repubblica Islamica dai tempi di Abolhassan Banisadr nel 1980. E i laici nei Paesi islamici sono da sempre odiati dall'Occidente “laico e progressista”.
Fu odiato l'algerino Ahmed Ben Bella, stimatissimo combattente per la libertà del suo Paese, fu odiato lo splendido Thomas Sankara, presidente del Burkina Faso, Paese a maggioranza islamica. Odiato e ucciso da un complotto di Stati Uniti e Francia. Fu odiato e ucciso Saddam Hussein. Fu odiato e ucciso Muammar Gheddafi (anche in questo caso da Stati Uniti e Francia). E' oggi odiato Bashar Assad.
Tutti laici e, per quanto male se ne voglia o possa dire, scrupolosi difensori delle differenti convinzioni religiose e della non ingerenza dello Stato nella vita privata dei cittadini. Una cosa inammissibile in Occidente dove l'Impero Britannico speculava sui sacrifici umani dell'Orissa, reprimeva i movimenti anti-casta e si appoggiava su tutto ciò che di retrivo poteva trovare, giungendo a bloccare le riforme antifeudali dell'Impero Moghul e gestendo il più grande narcotraffico della Storia, imposto con le due Guerre dell'Oppio all'Impero Cinese che da questo flagello voleva invece salvaguardare i propri sudditi (colpa enorme agli occhi di Londra).
E noi eravamo i “civilizzatori”.
Ahmadinejad era contrario alla pena di morte. Alcuni di voi lo sanno, ma so anche che la maggioranza dei miei corrispondenti lo ignorano e a loro principalmente mi rivolgo. Non è colpa vostra, ma perché le sue dichiarazioni contro la pena di morte sono state censurate dalla nostra presstitute.
Ahmadinejad cercava vigorosamente di laicizzare l'Iran. Anche questo non lo sapete. Non sapete che moltissime sue proposte di legge in tal senso furono bloccate.
Ahmadinejad era inviso al clero sciita. Scommetto che non sapete che mentre era in carica aveva rischiato una fatwa, istigata dall'entourage dello sconfitto candidato presidente Mir-Hossein Mousavi, il cocco dell'Occidente che la nostra presstitute descriveva come una sorta di “Gandhi iraniano” ma era un boss petrolifero colpevole dello sterminio di decine di migliaia di militanti della sinistra laica ed islamica iraniana.
Ahmadinejad era antimperialista e anche antiliberista.
Aveva ad esempio esteso la sicurezza sociale ai tessitori di tappeti che la aspettavano da anni senza averla. Questa era la sua grande colpa, la colpa vera. Lo sapevate?
Cosa sta combinando oggi Mahmoud Ahmadinejad?
Ha accusato con una lettera la Guida Suprema ayatollah Ali Khamenei, di storno illegale di 80 miliardi di rials. Lo sapevate? E avreste le palle per farlo se foste iraniani? Beh, la notizia è recente, ma qualcosa mi dice che non verrà mai messa in prima pagina dalla nostra presstitute, se pure verrà mai pubblicata.
In febbraio aveva chiesto la liberazione dei prigionieri politici e la destituzione del capo del sistema giudiziario, Sadeq Larijani. Lo sapevate?
Come risposta è stato messo agli arresti domiciliari assieme al suo collaboratore Esfandiar Rahim-Mashaei, simbolo in Iran della lotta per la laicizzazione delle istituzioni della Repubblica.
Lo sapevate? Mi sa di no.
Piotr
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