domenica 16 ottobre 2016

Vaccini e negazionismo para-farmaceutico


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Chi nega i vaccini peste (e silenzio) lo colga

Da alcuni anni, a seguito di ricerche di scienziati delle varie branche attinenti alla nostra salute, si sono diffusi dubbi e obiezioni sull’opportunità di far iniettare germi patogeni sotto forma di vaccini nei nostri bambini. Dubbi e obiezioni del tutto fondati e legittimi, se non nel merito specifico, alla luce degli infiniti e ininterrotti crimini commessi dall’industria farmaceutica, ennesimo strumento di eugenetica, accanto a quello della fame, dell’inquinamento e delle guerre, messo in opera da un potere maltusiano avviato verso la dittatura su un umanità grandemente sfoltita. Gli esempi si accavallano: dai vaccini inventati per epidemie inventate, dal Talidomide Bayer che produceva malformazione nei feti, e lo sapevano, alle armi all’uranio e fosforo elaborate da Big Pharma e dalla connessa agroindustria, ai limiti dei tassi clinici abbassati (colesterolo, ipertensione) in modo da creare milioni di nuovi farmacodipendenti, alle patologie totalmente inventate (sindrome psicomotoria) per farmaci assurdi (Ritalin).

Fino al criminale AZT, farmaco killer della GlaxSmithKline, inventato negli anni ’60 ma non servito a niente, poi tirato giù dai scaffali alla comparsa del presunto (inesistente) virus HIV e sparato per mezzo milione di lire al mese nei corpi dei presunti affetti dal presunto virus, ma che perlopiù erano persone affette da immunodeficienze di varia origine (tossica, alimentare, igienica, denutrizionale). Chi si beccava l’AZT moriva, chi no, sopravviveva perlopiù L’evidenza impose il ritiro del killer e, da allora, la curva dei decessi è precipitata a livelli inferiori a tutte le patologie endemiche diffuse.

Big Pharma con Renzi: negazionisti alla colonna infame
Tanto per dimostrare la sua consanguineità con i poteri più criminogeni delle nostra storia (vedi un Ponte da 8 miliardi, a moltiplicarsi, affidato a ‘ndrangheta e mafia), Big Pharma, ben impersonata dagli svizzeri di Roche, sponsorizza a Roma un ricco convegno in cui le più belle teste della scienza di regime accorrono a sponsorizzare il SI al referendum costituzionale. Gliene verrà qualcosa a Roche, o no? Garante se ne dovrebbe fare un padrino del convegno, tale Claudio De Vincenti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, i cui meriti stanno nell’aver cercato di rabbonire i giudici che processavano i killer della Centrale a carbone di Vado Ligure.

In armoniosa e logica concomitanza, una rivolta dei gentiluomini insediati al moribondo Senato, capeggiati dal loro vessillifero, Pietro Grasso, si sono dati a un’altra prodezza di lotta al negazionismo. Hanno fatto in modo che venisse inibita la programmata proiezione al Senato del documentario del gastroenterologo Andrew Wakefield “Vaccini, dall’insabbiamento alla catastrofe”. Il film riprendeva una teoria, già pubblicata sulla più rinomata rivista medica, “Lancet”, ampiamente diffusa anche in ambienti medici e scientifici, tanto da non dover essere inclusa nell’empireo delle cazzabubbole e trovate New Age, secondo cui ll vaccino trivalente (morbillo, orecchioni, rosalia) sarebbe all’origine dell’autismo in molti bambini. Contro la proiezione si è scatenato, capeggiato dalla prestigiosa esperta di propaganda procreazionista per ambienti bene e bianchi, ministro Lorenzin, la comuntà farmaceutica internazionale.

In questo caso la parola d’ordine era negazionismo della scienza. Di quale scienza? Ma ne esiste una sola, no? Questa scienza, la scienza al tempo dell’ipercapitalismo, la scienza che produce iperprofitti a Big Pharma, assunta a tavola mosaica. La scienza che, per la gioia dei malthusiani finanziatori e quindi padroni della scienza, fa vivere il 92% degli abitanti della Terra in aree in cui l’inquinamento atmosferico supera i limiti, già generosi, stabiliti dall’OMS, con il risultato di 3 milioni di vittime da smog all’anno, un essere umano su 19. Va benissimo. Perlomeno per farmaci contro asma, bronchite, polmonite, tumori, problemi cardiocircolatori, dermatiti, impotenza, sterilità…



Come sull’olocausto, anche qui, sui vaccini, chi sono io, chi siamo noi, per decidere cos’è vero e cos’è negato? Ci dobbiamo accontentare di qualche indizio, dell’antico, popolare e, probabilmente, antiscientifico “se tanto mi dà tanto”. Chi ha fatto l’AZT, il talidomide, chi mi ha ridotto un iperteso che ieri, nelle stesse condizioni, non ero, chi sparge aviarie e milionate di vaccini che mandano in tilt interi apparati sanitari statali, non potrebbe avere qualche interesse a nascondere gli effetti nefasti dei suoi vaccini? Big Pharma è con gli altri chimici, gli agroindustriali, i militari, i petrolieri, tutti nelle grazie dei banchieri, una delle teste dell’Idra che governano e divorano il mondo. Se gli togli i vaccini e come se a quella testa gli cavassi una zanna.

Fulvio Grimaldi

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