Chi nega i vaccini
peste (e silenzio) lo colga
Da alcuni anni, a
seguito di ricerche di scienziati delle varie branche attinenti alla
nostra salute, si sono diffusi dubbi e obiezioni sull’opportunità
di far iniettare germi patogeni sotto forma di vaccini nei nostri
bambini. Dubbi e obiezioni del tutto fondati e legittimi, se non nel
merito specifico, alla luce degli infiniti e ininterrotti crimini
commessi dall’industria farmaceutica, ennesimo strumento di
eugenetica, accanto a quello della fame, dell’inquinamento e delle
guerre, messo in opera da un potere maltusiano avviato verso la
dittatura su un umanità grandemente sfoltita. Gli esempi si
accavallano: dai vaccini inventati per epidemie inventate, dal
Talidomide Bayer che produceva malformazione nei feti, e lo sapevano,
alle armi all’uranio e fosforo elaborate da Big Pharma e dalla
connessa agroindustria, ai limiti dei tassi clinici abbassati
(colesterolo, ipertensione) in modo da creare milioni di nuovi
farmacodipendenti, alle patologie totalmente inventate (sindrome
psicomotoria) per farmaci assurdi (Ritalin).
Fino al criminale
AZT, farmaco killer della GlaxSmithKline, inventato negli anni ’60
ma non servito a niente, poi tirato giù dai scaffali alla comparsa
del presunto (inesistente) virus HIV e sparato per mezzo milione di
lire al mese nei corpi dei presunti affetti dal presunto virus, ma
che perlopiù erano persone affette da immunodeficienze di varia
origine (tossica, alimentare, igienica, denutrizionale). Chi si
beccava l’AZT moriva, chi no, sopravviveva perlopiù L’evidenza
impose il ritiro del killer e, da allora, la curva dei decessi è
precipitata a livelli inferiori a tutte le patologie endemiche
diffuse.
Big Pharma con
Renzi: negazionisti alla colonna infame
Tanto per dimostrare
la sua consanguineità con i poteri più criminogeni delle nostra
storia (vedi un Ponte da 8 miliardi, a moltiplicarsi, affidato a
‘ndrangheta e mafia), Big Pharma, ben impersonata dagli svizzeri di
Roche, sponsorizza a Roma un ricco convegno in cui le più belle
teste della scienza di regime accorrono a sponsorizzare il SI al
referendum costituzionale. Gliene verrà qualcosa a Roche, o no?
Garante se ne dovrebbe fare un padrino del convegno, tale Claudio De
Vincenti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, i cui meriti
stanno nell’aver cercato di rabbonire i giudici che processavano i
killer della Centrale a carbone di Vado Ligure.
In armoniosa e logica
concomitanza, una rivolta dei gentiluomini insediati al moribondo
Senato, capeggiati dal loro vessillifero, Pietro Grasso, si sono dati
a un’altra prodezza di lotta al negazionismo. Hanno fatto in modo
che venisse inibita la programmata proiezione al Senato del
documentario del gastroenterologo Andrew Wakefield “Vaccini,
dall’insabbiamento alla catastrofe”. Il film riprendeva una
teoria, già pubblicata sulla più rinomata rivista medica, “Lancet”,
ampiamente diffusa anche in ambienti medici e scientifici, tanto da
non dover essere inclusa nell’empireo delle cazzabubbole e trovate
New Age, secondo cui ll vaccino trivalente (morbillo, orecchioni,
rosalia) sarebbe all’origine dell’autismo in molti bambini.
Contro la proiezione si è scatenato, capeggiato dalla prestigiosa
esperta di propaganda procreazionista per ambienti bene e bianchi,
ministro Lorenzin, la comuntà farmaceutica internazionale.
In questo caso la
parola d’ordine era negazionismo della scienza. Di quale scienza?
Ma ne esiste una sola, no? Questa scienza, la scienza al tempo
dell’ipercapitalismo, la scienza che produce iperprofitti a Big
Pharma, assunta a tavola mosaica. La scienza che, per la gioia dei
malthusiani finanziatori e quindi padroni della scienza, fa vivere il
92% degli abitanti della Terra in aree in cui l’inquinamento
atmosferico supera i limiti, già generosi, stabiliti dall’OMS, con
il risultato di 3 milioni di vittime da smog all’anno, un essere
umano su 19. Va benissimo. Perlomeno per farmaci contro asma,
bronchite, polmonite, tumori, problemi cardiocircolatori, dermatiti,
impotenza, sterilità…
Come sull’olocausto,
anche qui, sui vaccini, chi sono io, chi siamo noi, per decidere
cos’è vero e cos’è negato? Ci dobbiamo accontentare di qualche
indizio, dell’antico, popolare e, probabilmente, antiscientifico
“se tanto mi dà tanto”. Chi ha fatto l’AZT, il talidomide, chi
mi ha ridotto un iperteso che ieri, nelle stesse condizioni, non ero,
chi sparge aviarie e milionate di vaccini che mandano in tilt interi
apparati sanitari statali, non potrebbe avere qualche interesse a
nascondere gli effetti nefasti dei suoi vaccini? Big Pharma è con
gli altri chimici, gli agroindustriali, i militari, i petrolieri,
tutti nelle grazie dei banchieri, una delle teste dell’Idra che
governano e divorano il mondo. Se gli togli i vaccini e come se a
quella testa gli cavassi una zanna.
Fulvio Grimaldi
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