I mezzi di distrazioni di
massa possono menare il can per l'aia finché vogliono, ma l'unico
dato rilevante della situazione attuale in Siria è il seguente: gli
Stati Uniti hanno deciso di interrompere i colloqui dopo che Russia e
governo siriano hanno chiesto il ritiro dei combattenti di al-Qa'ida
(Fronte al-Nusra, ISIS, Fatah al-Sham, ecc.) da Aleppo.
Questo è il
casus belli.
In altre parole, gli americani sono pronti ad aprire le
ostilità contro la Russia per assicurare ai jihadisti il diritto di
rimanere tenendo in ostaggio l'intera città. Come al solito, i media
mainstream hanno alzato un gran polverone "umanitario" sui
bambini sofferenti di Aleppo. Perché Aleppo e non Mosul, con le sue
vittime sempre più numerose? Solo perché gli assassini di Mosul
sono sostenuti dagli Stati Uniti?
Perché non lo Yemen, dove le
truppe saudite, usando armi americane (procurate tramite robuste
bustarelle alla cassaforte di guerra della Clinton), hanno ucciso più
bambini di tutti quelli che si trovano ad Aleppo?
Solo perché gli assassini
di Mosul sono sostenuti dagli Stati Uniti?
Perché non lo Yemen, dove
le truppe saudite, usando armi americane (procurate tramite robuste
bustarelle alla cassaforte di guerra della Clinton), hanno ucciso più
bambini di tutti quelli che si trovano ad Aleppo?
E dov’è la
grande e fraterna sostenitrice di Madame Clinton, la signora
Albright, famosa per aver detto “ne valeva la pena”, riferendosi
all’uccisione di 500.000 bambini in Iraq? A quanto pare, dunque,
l’unico modo per salvare i tagliagole islamisti (in tutte le sue
multiformi incarnazioni) è fare scoppiare un Armageddon con la
Russia, con tutto ciò che questo può significare.
Paolo Sensini
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