L'ultima speranza: l'Aldilà
Molti comuni sono già in fallimento , moltissimi ancora presto faranno la stessa fine, le famiglie sono alla disperazione, i pensionati rovistano nei cassonetti, i giovani non hanno più punti di riferimento per il futuro, le aziende tutte, gli artigiani, le partite iva, ecc. ecc. sono con l'acqua alla gola, strozzate dalle banche o da Equitalia.
La gente messa alle strette è costretta al suicidio , di cui non si parla più, ma invece i media, tv e giornali, discutono sulle primarie di uno stronzo oppure di un altro, di un partito o di un altro, o delle presunte o reali "malefatte " di Grillo o di Di Pietro ecc. ecc. come se fosse loro la causa di questo stato di cose!
L'IPOCRISIA ED IL SERVILISMO DEI PARTITI E DEI GIORNALISTI ALLE OLIGARCHIE FINANZIARIE E BANCARIE è CRIMINALE ED INFAME. PENSANO SOLO AD ACCOMODARE I LORO SPORCHI CULI AL SICURO E PRESERVARE IL LORO PATETICO POTERE ! ALDILÀ DEGLI ERRORI O MENO DI UN MOVIMENTO CHE MUOVE I PRIMI PASSI CHE CMQ NON POTRÀ ESSERE RISOLUTIVO IN QUANTO IL PROBLEMA è DETERMINATO DALLE OLIGARCHIE CRIMINALI DI BANCHE E FINANZA INTERNAZIONALE !
Siamo al delirio totale. La realtà è che non c'è un becco di un quattrino e viviamo in uno stato fallito a tutti gli effetti, e non solo economicamente. E' in fallimento lo Stato, così come lo sono le banche, le imprese e le famiglie. Ciò che stanno dando in pasto al popolo, con lo stile degno di venditori di tappeti persiani fasulli, sono notizie errate, fuorvianti e del tutto infondate nei fatti.
Stanno mentendo spudoratamente al popolo, sapendo di mentire. La cosa che fa più incazzare è dover constatare che le menzogne vengono diffuse per tramite i media sussidiati dai soldi dei contribuenti, a cui l'inganno stesso è rivolto. Se si protesta si perde la simpatia della popolazione, se non si protesta si apre la porta agli incalzanti bisogni di conquista del leader. In questo scenario non c’è altra azione costruttiva se non quella di cambiare le condizioni alla base del sistema di controllo. Bisogna smetterla di reagire alle provocazioni dei media e iniziare ad agire, in maniera costante ed organizzata, alla radice del problema favorendo lo sviluppo delle iniziative etiche volte a disgregare i punti cardine che rendono le masse controllabili.
L'apice del potere oggi risiede nell'atto dell'emissione del denaro. Dobbiamo impegnarci tutti per ridare questo potere in mano al popolo ! Il sistema economico occidentale è evidentemente fallito ed ha creato una disparità umana nella distribuzione delle risorse , non solo tra paesi , ma anche all’interno degli stessi paesi che ne hanno pronunciato la loro validità . La capacità di comprendere ciò è l unica possibilità, da parte di chi detiene il potere ed il denaro, per evitare una rivolta sociale ed un disastro creato tra scontri di interessi diversi senza precedenti nella storia dell’ umanità . La miopia dei governanti di tutte le nazioni occidentali che fingono di non vedere o meglio cercano di occultare ciò, è incomprensibile (in parte).
La questione, che determina le crisi sociali ed economiche, non è il consumismo in se, ma il capitalismo e l’imperialismo economico e politico.
Occorre rendere il consumo eco compatibile e riciclabile e anche più essenziale evitando gli eccessi imposti dalla compulsione a possedere ; ma la ritrovata sovranità monetaria è fondamentale, il ripristino del consumo locale, la sburocratizzazione e il ridimensionamento dell’influenza statale e politica nelle gestione dei beni comuni. I banchieri non vogliono che si parli della cancellazione reciproca del debito perché sarebbe necessario imporre una riduzione della leva finanziaria.
Ma i banchieri non vogliono il deleveraging perché la leva è il segreto su cui i banchieri fanno i loro profitti. La ragione per cui la cancellazione del debito costringerebbe alla riduzione della leva finanziaria è che gran parte del debito che verrebbe annullato è attualmente registrato sui libri delle banche come un 'asset' che serve da garanzia ad altri prestiti e ancora più debito. Così, se si inizia a cancellare il debito la piramide del debito a leva dei banchieri comincia a sgretolarsi. Il fatto che dovrebbe sbriciolarsi se si vuole avere una ripresa, e non essere paralizzati dal tentativo di pagare debiti impagabili, non riceve mai un accenno nel mondo dei banchieri dei politici e dei media nazionali ed internazionali .
Luigi Tagliaferri
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Notizia collegata di Salvatore Tamburro
LA KfW, la BANCA NAZIONALE "SEGRETA" (ma mica tanto) DELLA GERMANIA La Germania (attraverso la KfW tedesca) e, di recente, anche la Francia di Hollande (con la BPI francese) sono dei "furbetti internazionali", poiché si sono dotati di una banca pubblica che finanzia apparati industriali fondamentali per la crescita delle PMI dei loro Paesi, e allo stesso tempo truccano i bilanci statali per far apparire il loro debito pubblico meno elevato di quello degli altri Stati
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