sabato 27 ottobre 2012

Silvio Berlusconi - Sic transit gloria mundi.... in attesa di scovare il mario(lo)


Paolo D'Arpini  legge la sentenza 


Care, cari,

imperversano le polemiche sui 4 anni di galera comminati a Silvio Berlusconi per “evasione”. Trovo che 4 anni non son poi tanti per i danni causati globalmente alla nazione, magari il cavaliere è stato condannato per qualcosa che non ha a che vedere con le sue “funzioni” politiche ma diciamo che con i suoi comportamenti “se l'era cercata..”. Come lui stesso disse alla caduta del suo ex amico tradito Geddafi- “sic transit gloria mundi” o come si dice a Roma “a chi tocca nun s'engrugna” od anche “pija incarta e porta a casa..”. In fondo è andata peggio al Bettino che di colpe ne aveva pure meno... Anzi trovo che questa condanna impartita dai giudici possa risultare di buon esempio per future condanne di reati ben più gravi.

Ad esempio che dire del golpe di quel napoletano che abita al Quirinale che ha voluto insediare alla guida del paese un uomo indicato dall'alta finanza e dal mercato, mai eletto dal popolo, il quale ha eseguito a puntino gli interessi e gli ordini delle banche, contro gli italiani? Che condanna spetta al mario(lo) “bancario” (e figlio di bancari) per aver rovinato milioni di persone e causato la morte di centinaia di sventurati, suicidi o di crepacuore, in seguito alle sue inique esazioni e distruzioni di beni nazionali e privati? Quanti anni di galera o di lavori forzati nei campi (che almeno -come dice la Fornero- imparerà ad essere meno choosy, dovendo fare un lavoro che veramente gli compete) meriterà quel “desso”?

Spero che i giudici non siano così clementi come con il Berlusconi.

A tal fine faccio presente che sono state presentate diverse denunce contro il napoletano e contro il menzionato mario(lo)...



Paolo D'Arpini - Portavoce Europeanconsumers Tuscia
Via Del Fontanile snc - Calcata (Vt)


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Dichiarazione di Berlusconi dopo la condanna: "Confermo il mio messaggio agli italiani: non mi presenterò come candidato alla presidenza del Consiglio e quindi si terranno le primarie fra i moderati, ma mi sento obbligato a restare in politica per cambiare la giustizia e modernizzare il paese"



Commento di Adriano Rebecchi: "Silvio Berlusconi è stato condannato a 4 anni di reclusione (3 condonati per l’indulto!!) e a 5 anni di interdizione dai pubblici uffici per “frode fiscale”, per essere stato l’ideatore di una scientifica e sistematica evasione fiscale di portata eccezionale, dalla quale l’ex Presidente del Consiglio ha conseguito un’immensa disponibilità economica all’estero, ai danni non solo dello Stato ma anche di Mediaset e, in termini di concorrenza sleale, delle altre società del settore tv. E’ stato condannato in qualità di fondatore di Fininvest e di azionista di maggioranza di Mediaset. La condanna è arrivata malgrado tutti gli ostacoli frapposti al processo, dalle sospensioni per “legittimo impedimento” (grazie al Lodo Alfano) alla legge ad personam che ha ridotto i termini della “prescrizione” dei reati. E’ appena il caso di ricordare che la riduzione dei termini di prescrizione dei reati ha fatto finire nel nulla migliaia di processi in corso e moltissimi cittadini non hanno avuto giustizia dei reati e dei danni patiti. Gli effetti tributari dell’evasione si sono trascinati fino al 2004 e questo mentre Berlusconi era Capo del governo in carica!!"


Commento di Econews: "Fine dell’incubo: 'Berlusconi game over' . Altrove lo avrebbero cacciato a furor di popolo, in Italia c’ è voluta Santa Magistratura: Silvio Berlusconi condannato (Frode fiscale, Carcere, Interdizione dai pubblici uffici). Per ben 4 volte supervotato dagli Italiani, ora ci lascia (come previsto) un bel cumulo di macerie, economiche, ma soprattutto morali"



Commento di Fabrizio Belloni: “Berlusconi fa un passo indietro. Berlusconi è stato condannato. Berlusconi ulula contro la magistratura politicizzata. Tranne il furbo passo indietro, tutto il resto è la solita minestra, sentita e risentita, digerita, metabolizzata. Il Silvio questa volta però si è spinto oltre il limite “politicamente corretto” e (volendo? lapsus freudiano? decisione eroica? Il futuro lo dirà) ha messo il dito sulla piaga, nella piaga. E ha rivelato una verità scomoda e terribile. E’ vero che la magistratura si è <>. E’ vero che tenta di oltrepassare quelli che sono i limiti dell’”Ordine” (la magistratura non è un “Potere”: quelli sono il legislativo, cioè fare le leggi, l’esecutivo, cioè gestire la res publica e il giudiziario, cioè amministrare la giustizia. La magistratura è solo PARTE del giudiziario, un “ordine”, appunto), è vero anche che molti giudici appaiono troppo spesso in tv e che molti giudici sono dichiaratamente e platealmente schierati politicamente. Ma.
Ma la magistratura si sta solo impadronendo dello spazio che la politica ha abbandonato. Ecco il vero dramma. La politica in Italia non esiste praticamente più. E la magistratura ne approfitta (fu Oscar Wilde che disse “a tutto resisto tranne che alle tentazioni”). Debolezza umana. Mancanza del senso dello Stato. Libido di potere. Fate voi.
Ma, -ed ecco di nuovo il vero dramma italiano-, questo è il punto cui non si poteva non arrivare. Non siamo sovrani. Siamo occupati da forze straniere.
I nostri politici prendono ordini dai potentati finanziari (e, tanto per non nascondermi dietro un dito, i potentati di cui parlo sono la Godman Sachs).va
I nostri politici non hanno spazio di manovra e devono dire sissignore. I nostri politici hanno abbandonato il potere ai voleri altrui e gestiscono la borsa privata, con soddisfazione.
Non se ne esce. Non in modo tranquillo. Siamo al dunque. Di una cosa sono certo, però. Non sarà Berlusconi a risolvere il nodo gordiano. La va a pochi, gente.”

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