martedì 3 gennaio 2012

EGF, nuovo ordine mondiale, parlamento e magistratura impotenti... e popolo suddito

Foto di Gustavo Piccinini


Come sappiamo (Vedi articolo: http://paolodarpini.blogspot.com/2011/12/eurogendfor-la-polizia-al-servizio.html)
in ottemperanza del trattato di Velsen del 2007, è stata costituita, anche in Italia, la EUROGENDFOR (EGF) una superpolizia con poteri illimitati e non sindacabile da Parlamento e Magistratura. Di fatto una Gendarmeria militare e svincolata da ogni controllo nazionale.

Non ho potuto ancora leggere la Legge approvata dal nostro Parlamento a marzo, quasi all’unanimità (ovviamente), quindi queste mie osservazioni sono espresse con riserva, ma da quello che si può intuire questa Gendarmeria europea prenderà tutte le funzioni delle normali forze dell’ordine (carabinieri e polizia, anche se in teoria sembrerebbe esclusa l’attività investigativa); la Nato, supervisionerà la sua gestione operativa; La EGF risponderà solo ad comitato interministeriale, composto dai ministri degli Esteri e della Difesa dei paesi firmatari, il CIMIN alto comitato interminesteriale.

Per di più l’EGF avrà una totale immunità: inviolabilità dei locali, beni e archivi; segretezza sulle comunicazioni; non indennizzo di danni a proprietà o persone; niente procedimenti giudiziari verso i super poliziotti.

Ed infine, se ho ben capito, dal 2014 i Carabinieri verrebbero assorbiti nella Polizia di Stato (smilitarizzati), mentre buona parte del corpo ufficiali superiori dovrebbe entrare a far parte, con avanzamenti di carriera, della EGF. Se così fosse sarebbe anche questo un altro fatto clamoroso e sembra strano che l’Arma lo accettasse senza reazioni (evidentemente le cose non stanno proprio in questo modo, vedremo).

RICORDATO questo, devo ancora una volta tornare sul problema di una omologazione Mondialista di tutto il pianeta, di fatto una Repubblica Universale che praticamente sembrerebbe impossibile a conseguirsi in base a certe leggi storiche, per cui molti di voi non la ritengono possibile. Sarà...

Resta il fatto che sembra arrivato ad uno stato avanzato anche il progetto di un Governo Europeo che assuma su sè stesso il potere esecutivo. Di conseguenza anche il Parlamento europeo dovrà necessariamente superare la sua attuale funzione di emanare direttive, sia pur vincolanti, per assumere le dovute funzioni legislative.
Ebbene, non a caso, in vista di questi cambiamenti epocali, si fa precedere il tutto dal varo di una Super Polizia europea, limitata per ora ai paesi, non a caso più a “rischio”!

Si noti bene, come l’esperienza ci insegna che tutte queste innovazioni, tutte queste estensioni facoltà e poteri, sono graduali. Con il tempo, ad una se ne somma, un altra, fino a conseguire il totale controllo e potere sugli Stati nazionali. Così come agli Stati attualmente impegnatisi a Velsen se ne andranno ad aggiungere altri, fino alla totalità dei paesi europei. Seriamente, qualcuno di voi ritiene non fattibile, nei tempi moderni, e soprattutto in un prossimo futuro, anche in virtù di ulteriori progressi e avanzamenti nel campo delle comunicazioni e dei trasporti, che i singoli Stati non vengano superati da altri Super Stati e successivamente, questi Super Stati (Europeo, ecc.) non vengano a loro volta superati da un unico Governo mondiale? Ma andiamo, è inevitabile, è un processo irreversibile!

Prututtavia, sempre per le leggi storiche, è ovvio che verrà a determinarsi una scala di valori nazionali, in grado di influire con un diverso grado e potere, nelle direttive di questo Governo europeo (scontato che l’Italia conterà poco e niente). Quindi paesi forti imporranno o condizioneranno certe leggi e direttive. Ma è altrettanto ovvio che gli uomini, i presidenti che verranno scelti per assurgere alle più alte carche di un Governo europeo, provengono da Università, Organismi e Istituzioni mondialste, avranno un pedigree di precedenti attività e impieghi in strutture mondialiste (in particolare quelle dell’Alta finanza) e quindi saranno italiani, tedeschi, francesi, di nascita e provenienza, ma mondialisti a tutti gli effetti.

Vale a dire come oggi dovessimo considerare un Draghi quale un italiano o un Barrosso quale un portoghese!

Ora ditemi voi, come sarà possibile che, esigenze e interessi geopolitici eterogenei, possano in futuro far saltare questo progetto mondialsita, finalizzato a costituire un Nuovo Ordine Mondiale, in un pianeta oltretutto già globalizzato in termini esistenziali e di pensiero (modernismo) e di economia, al quale NESSUN Stato, Cina o Russia che sia, ha la convenienza di sottrarsi o di non far parte dei suoi Organismi, specialmente quelli di carattere economico e finanziario.
Personalmente non ho alcuna certezza in proposito, anche se ritengo che il progetto debba inevitabilmente concretizzarsi per poi magari disintegrarsi successivamente..

Maurizio - maufil@alice.it

1 commento:

  1. Sono molto interessato al tuo blog perchè non è superficiale. Complimenti. Ti dirò anche rispettosamente che pur non avendo capito a quali valori ti ispiri, tuttavia mi inviti al dialogo e la confronto.
    Dico brevemente e rozzamente la mia su Eurogendfor e governo continentale (mi sembra che parlare ora a livello mondiale si sia troppo in anticipo di cento anni almeno): tu mi insegni quanto siamo fortunati noi a vivere in un continente che ha sicuramente tanti difetti ma nella gran parte del quale bene o male si vota, si dispone di tantissima acqua, ci si può facilmente riscaldare e trovare cibo abbondante. E questo qualsiasi sia il tuo stato economico. Detto questo aggiungo che conosco la maggior parte delle lingue importanti che vi si parlano, ho potuto studiacchiare a scuola le culture importantissime che vi sono nate (quelle classiche prima poi quella democratica e non ultima quella illuministica). Se vivessi in Cina, Russia, Iran, Arabia Saudita, Venezuela o Corea del Nord (ma purtroppo anche nella democratica India) avrei grandi difficoltà a parlare e scrivere liberamente di politica, scienza, donne e religione. Ora per me questo basta a farmi amare l'Europa e l'Occidente in genere al punto da sognare un futuro di unità politica oltre economica e di difesa oltre che culturale, perchè solo tra qualche milione di anni l'essere umano sarà talmente evoluto da non usare la violenza, ma ancora per molto ci si dovrà difendere e difendere le idee scientifiche e democratiche, laiche ed egualitarie, dagli attacchi della cieca violenza, del fanatismo e dell'oscurantismo, cioè da coloro che sono rimasti nell'ignoranza. Vorrei vivere già nel futuro ma so che a 55 anni è impossibile arrivarci e mi tengo e mi difendo quello di prezioso che ho. Nessuno di noi al di là degli atteggiamenti molto "chic" vorrebbe vivere tra miseria e violenza. Lo fanno i religiosi missionari ma io purtroppo li catalogo tra i casi psichiatrici di disadattamento e senso di colpa da sanare. Grazie per aver letto le mie baggianate. Ettore

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