giovedì 24 giugno 2021

Mobilità, infrazioni e regole a Roma



Caro Paolo, la “trasparenza” dovrebbe essere culturalmente normale; a Roma, è infrastrutturata e pochissima attiva (molta propaganda-fumo e poca sostanza-arrosto).

Dalla manifestazione in Campidoglio del 31 ottobre 2017 per la spettacolare consegna alla Sindaca di n. 101 progetti da parte della neonata Consulta Cittadina della Sicurezza Stradale-CCSS, giace il progetto “Fermate Bus TPL”: STOP ALLA ILLEGALITA’. Durante il primo anno, nei lavori stradali per eliminare un poco di buche, le fermate coinvolte restavano inservibili.(All. v. Ojetti) 

Prima della scadenza annuale, la Sindaca chiede alla CCSS di consegnare l’elenco dei progetti prioritari. Desiderio esaudito entro la fine di ottobre 2018: la CCSS consegna alla Sindaca la lista di n. 39 progetti nella quale è compreso il citato progetto sulle “Fermate Bus” da liberare dalla occupazione abusiva delle auto private.(All. n. 2: fermate; dovere)

Ormai siamo a fine mandato e quel progetto (insieme a tutti gli altri) è stato ignorato.

Sono imminenti le elezioni e ai politici già attivi abbiamo rappresentato così il tema Fermate Bus.

ROMA Capitale:

- Città europea dell'Auto (oltre il 60% della mobilità totale)(1); dove, indisturbate, vivono e aumentano le Infrazioni stradali; sono ignorate le Regole in vigore; e l'utilizzo della strada pubblica, vitale bene comune, è disuguagliato;

- Città europea arcinota per l'approfondirsi del degrado umano, civile, sociale, morale e fisico ad ogni passaggio di Amministrazione pubblica;

- Città europea nella quale i suoi cittadini sono tutti coinvolti (secondo i rispettivi ruoli e responsabilità). Perchè - a proposito del tsunami di infrazioni alle regole vigenti praticato ininterrottamente dall'1 gennaio al 31 dicembre di ogni anno alle FERMATE BUS PUBBLICI romani - "Nessuno può farti sentire inferiore senza il tuo consenso." (Eleanor Roosevelt).

Le FERMATE DEI BUS PUBBLICI sono 6.446 (feb. 2019), dalle 8.373 (dic.2005): scomparso il 25% delle fermate (circa 2.000).(2)

Gli Amministratori e gestori del Tpl le realizzano con misure inferiori alla regola rendendole INSERVIBILI, Figura II 447 Art. 151 del Regolamento (Reg.) del Codice della Strada (C.S.)(2), (3) e (All. v. Ojetti)

La Polizia Comunale e i Controllori dei Gestori ATAC e Roma tpl non fanno rispettare il DIVIETO DI SOSTA. Art. 158. 2 d) C.S.;

I Conducenti dei bus ignorano il NO Fermata sulla strada e il NO intralcio al traffico. Art. 157. 1 b) comma 2 C.S. e Art. 352. 7 Reg.(4)

I Conducenti auto private ignorano il citato DIVIETO DI SOSTA. Art. 158. 2 d) C.S.; (5)

Quei Amministratori e gestori ignorano la pericolosa, disumana e incivile INTERMODALITA' pedone-bus; la pensilina e la informazione e il rispetto sugli orari dei passaggi Bus;

Oltre 1 milione di viaggiatori al giorno massacrati nella dignità e diritti a quelle Fermate.

Quanto qui rappresentato coinvolge la stragrande maggioranza di cittadini. Ma la Istituzione Scuola si isola. "Per quanto voi vi crediate assolti/Siete per sempre coinvolti," (F. De Andrè)

Roma va umanizzata e amata partendo, da subito, con la totale normalizzazione delle citate FERMATE, il coinvolgimento della Istituzione SCUOLA e delle Famiglie.

 

Vito De Russis



 

(1) Del. C.C. n. 231/2004 "Il Patto della Mobilità" pag.14 Bilancio di Responsabilità 2005);

(2) Oltre Km. 75 di carreggiata "liberata" per la normale sosta di circa 15.500 auto private; oltre 46.000 auto private nella rotazione giornaliera;

(3) C'è la IMMUNITA' per i Responsabili?

(4) C'è la IMMUNITA'per i Responsabili conducenti?

(5) Multa + perdita n. 2 punti dalle patenti + rimozione.

(6) Alle Fermate gli studenti-utenti Tpl acquisiscono la cultura del suddito.

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