Il punto è proprio "che si fa?", perché quello che vogliono fare i nostri avversari è strachiaro. Invece è molto poco chiaro cosa fare noi (noi chi?). Visibilmente i tentativi alla PaP lasciano il tempo che trovano anche perché laggiù hanno un'idea solo blanda della complessità della crisi che stiamo vivendo. Propongono solo semi-spiegazioni parziali e, peggio ancora, che devono tener conto delle varie sensibilità (e spesso demenzialità) di PaP.
Insomma, hanno un modo di intendere e di far politica che si è incagliato nel secolo scorso.
Forse solo la preoccupazione affettiva per le generazioni seguenti alla nostra porta a un ripensamento di persone che pensano di perdere l'anima se non votano cose sedicenti di sinistra e non seguono pifferai magici sedicenti di sinistra.
Un ripensamento che spesso deve superare molte ritrosie dovute alle tare ideologiche che si sono stratificate (si capisce ad esempio ancora a fatica che l'"accoglienza", che è un modo atroce per riferirsi alla tratta di schiavi e al nazionicidio sorosiani, non può essere un problema e la disoccupazione del figlio no).
Parliamone. In Italia iniziano a nascere "seminari" su questo stesso tema. Per contro, non vedo *ad oggi* nessuna possibilità di una forza autonoma elettorale che non sia una riedizione di Cambiare si può/PaP e dei suoi insuccessi.
Dovremo invece fare i conti con due cose:
a) Il prevedibile successo sia di Lega e M5S alle prossime elezioni anticipate.
b) Il boicotaggio-esclusione-criminalizzazione di queste due forze perseguito anche mobilitando la cosiddetta "estrema sinistra" e affini. E quindi uno dei problemi sarà quello di non essere utilizzati anche noi...
Commento di V.B.: "Quello di Mattarella è un colpo di stato costituzionale fatto su ordine della grande finanza euro-atlantica. Altro che antirazzismo e antifascismo! Discutiamone..."
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