lunedì 7 maggio 2018

Piccola rassegna di news, fake news mainstream e curiosità varie


Risultati immagini per fake news mainstream

1) Ve lo ricordate il rapporto del giudice canadese Richard McLaren, uno dei tre membri della Commissioni Anti Doping contro gli atleti russi? Diceva: "Più di 1.000 atleti Russi che competono negli sport delle Olimpiadi invernali, estive e nelle Paralimpiadi possono essere indicati come beneficiari o coinvolti nella manipolazione dei test di doping".
I giornali di tutto il mondo si scatenarono nella preziosa variante della Campagna Russofobica Permanente (CRP, la chiamerò d'ora in poi): 

Il Guardian titolò: "McLaren report: more than 1,000 Russian athletes involved in doping conspiracy."
La BBC proclamò "Russian doping: McLaren report says more than 1,000 implicated."
Il New York Times scandiva: "Report Shows Vast Reach of Russian Doping: 1,000 Athletes, 30 Sports."
Tutti titoloni in prima pagina.
Poco importa che McLaren stesso poi mitigò la sua dichiarazione, preoccupato per un inevitabile sputtanamento, dicendo berlusconianamente che non intendeva dire questo, ma che forse ... più o meno … poteva essere.
E infatti era più meno che più: la Commissione Disciplinare Olimpica condannò 44 atleti russi presenti alle Olimpiadi invernali di Sochi e a me sembra che 44 sono un po' meno di 1.000, fosse anche una prima tranche. Per giunta 39 di questi atleti hanno presentato ricorso e adesso la CAS (cioè la Court of Arbitration for Sport con sede a Losanna) ha accolto totalmente il ricorso di 28 atleti e parzialmente quello degli altri 11.
Bilancio: finora dei 1.000 atleti russi fedifraghi ne sono saltati fuori ufficialmente 5 e 11 sono fedifraghi solo in parteAvete letto la notizia sulle prime pagine dei media mainstream? No, ovviamente, perché sono tutti coinvolti nella CPR.


2) La torturatrice Gina Haspel, candidata presidenziale per la direzione della CIA e direttrice “acting”, sembrerebbe avere strizza – paradosso – dell'audizione di mercoledì al Senato per la sua conferma. Teme che saltino fuori crimini contro l'umanità da lei commessi o supervisionati. Così, sembra, pare, si mormora, corre voce che voglia ritirare la sua candidatura. E' quanto insinuano Washington Post e Reuters

3) L'immaginifico presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha dichiarato a una manifestazione del suo partito in vista delle elezioni del 24 giugno: “La Turchia sta diventando un'importante potenza mondiale. La Turchia diventerà una potenza globale, una forza trainante”.
Ha sottolineato che per il 2023 il suo Paese può entrare nella top ten delle economie mondiali.
Ha indicato come obbiettivo la totale autonomizzazione dei sistemi di difesa. Il che vuol dire, di fatto, autonomia dalla NATO, visto che per ora vuole comprare i sistemi antiaerei S-400 russi.
Per l'immediato futuro ha promesso nuovi interventi militari sui confini Turchia-Siria. Perché, oh insomma!, le grandi potenze fanno così: intervengono! Non lo aveva detto anche Macron? Ve lo ricordate? “Ho sparato i missili sulla Siria per far vedere a Putin che anche la Francia è della partita”. Ma il piccolo Macron ha meno chance per fare il nuovo De Gaulle, di quante ce ne abbia Erdogan di fare il nuovo Sultano. Intanto la Francia fa parte delle vecchie potenze occidentali e quindi è in declino. In secondo luogo monsieur Micromacron è il risultato di un esperimento di laboratorio deciso da Soros, dai Rothschild, da Bruxelles e da Washington. Cioè più che un De Gaulle è Arlechin servitore di due o più padroni.
Ad ogni modo la tendenza è quella: si salvi chi può, che la globalizzazione se la prenda in quel posto, e chi si può far grande potenza … vinca il peggiore!
Vedrete quanti ne salteranno fuori di personaggi e personaggini che vogliono dire la loro nel prossimo mondo multipolare! E vedrete che attrezzi che saranno!
Per adesso abbiamo queste new entry nell'agone mondiale dominato da USA, Russia e Cina: a) UK, ovvero via dalla UE e vai con un nuovo Commonwealth. Risultato dubbio. Per adesso si muovono molto male: caso (o scemenza) Skripal, attacchi chimici false flag sputtanati in Siria, bombardamenti farsa su Damasco, credibilità internazionale ridotta a zero. b) Francia, più o meno come gli UK, ma facendo leva sulla UE. Però con un retroterra e un pensiero geopolitico molto più scarso degli UK, una Germania poco propensa a darle veramente corda, e un leader che deve rendere conto a terzi e a quarti. c) Turchia. Potenza nuova, mega esercito, un leader già scampato all'assassinio da parte Usa-Nato (fallito golpe), scaltro, spudorato, arrogante e cinico. d) Corea del Nord + Corea del Sud. Tutto da vedere. Per me remeranno contro anche la Russia e la Cina a meno che non riescano a definire il suo ruolo e a mantenercelo dentro.

4) Grandi manifestazioni in Russia contro Putin! 1.500 arrestati!
In realtà 1.500 erano i manifestanti in tutta la Russia (che vuol dire uno sputacchio), e 300 sono stati fermati per manifestazione non autorizzata. Fra loro, a Mosca, anche il blogger Aleksey Navalny, santificato dalla CPR occidentale, ma del tutto insignificante nel suo Paese.
Ah, il santo Navalny è stato rilasciato quasi subito. Per avere un effetto più duraturo dovrà fare come le Pussy Riot: inscenare orge in un museo con una ragazza incinta di 9 mesi, mettersi un pollo surgelato in quel posto in un supermercato, saltare sull'altare di una cattedrale durante la funzione cantando “Merda, merda, merda del Signore”. Così si guadagnerebbe di sicuro il sostegno del Dipartimentio di Stato e l'amore della sinistra italiana, a partire da Paolo Ferrero, loro fan: “Compagne Pussy Riot”, ve lo ricordate?
Ma non so se Navalny è abbastanza punk per farlo.

5) E adesso la più bella della settimana. Il giudice del Distretto di Manhattan, George Daniels, ha condannato in contumacia il governo iraniano al pagamento di 6 miliardi di dollari come indennizzo alle famiglie delle vittime delle Torri Gemelle.
Daniels è la terza volta che ci ritenta, la prima fu nel 2011 e la seconda nel 2016.
Ora, il fatto è che nemmeno la Commissione Ufficiale sull'11/9 ha mai tirato in ballo il coinvolgimento dell'Iran.

Ma tant'è: quando si vuole litigare! Si sa cosa diceva il lupo all'agnello. D'altra parte immediatamente dopo l'11/9 il Pentagono decise di attaccare l'Iraq (voleva attaccarlo addirittura prima dell'Afghanistan ma non poté per motivi di sputtanamento), proprio mentre la CIA e lo stesso Pentagono escludevano un coinvolgimento dell'Iraq negli attentati: https://www.youtube.com/watch?v=e-yWBME21cA

Per futura memoria, imparate a memoria le parole del generale Wesley Clarck :-)
Discuterò di quello che sta accadendo nel mondo solo con chi lo avrà fatto, altrimenti sono solo chiacchere :-) 
Duecento anni fa, il 5 maggio, è nato Marx. Facciamogli gli auguri!

Piotr

Risultati immagini per fake news mainstream

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.