domenica 2 luglio 2017

Italia senza speranza? – Tra la sinistra frantumata e la destra impresentabile ed il “tertium non datur”


Spesso, osservando le sorti della sinistra frantumata e della destra impresentabile mi chiedo quale potrebbe essere l’alternativa al centrodestrasinistra. Di solito si dice “tertium non datur” a meno che non si voglia considerare come “tertium” il M5S, l’alternativa “privata” del giullare prestato alla politica. Ma sotto sotto c’è qualcuno che accusa il Grillo di essere una longa manu del potere costituito (USA/sion) mascherato da ribelle, in modo tale che di riffe o di raffe pure l’opzione a cinque stelle va a farsi fottere e l’ultima, ultimissima speranza, per il popolo bue sembrerebbe quella di non andare a votare… Lo abbiamo anche visto ai ballottaggi delle recenti amministrative (che di solito attirano più delle politiche) a cui hanno partecipato solo un 40% degli aventi diritto.
Ma se non votiamo i partiti bancari e della grande finanza apolide se ne fregano.. faranno un governo dalle larghssime intese, pure che a votare siano andati solo il 20 o 30 per cento degli italiani, come già avviene negli USA. Ed è per questo che la democrazia è tutta una finzione. Anche perché ad essere eletti infine son solo quelli foraggiati dai poteri forti che li finanziano per portare avanti i loro affari.
E se per caso non vengono eletti “democraticamente” allora ci pensano i capi di stato (garanti del sistema) a tirar fuori il “nominato” dal cappuccio (massone).. e poi lo chiamano “capo del governo della nazione”. Tanto i giornalisti (stipendiati dallo stato) appoggiano ed i parlamentari desiderosi di privilegi e di prebende approvano.
Ciò non ostante, malgrado lo squallido quadro, secondo me bisogna andare a votare, magari per uno scalzacane qualsiasi che per un po’ dia fastidio (considerando che prima o poi viene comunque cooptato come qualsiasi Masaniello)… Tutto ciò in attesa della presa di coscienza popolare ovviamente!
Io personalmente ho già deciso, andrò comunque a votare (sempre che ci facciano ancora votare, vista l’emergenza politica economica e la probabile legge marziale) per il meno peggio, sia chi sia…
Paolo D’Arpini

P.S. Alternativa alla politica? Lo spettacolo! Lo hanno dimostrato i 230.000 fans che si sono accalcati a Modena il 1 luglio 2017, con il caldo torrido, per osannare un tal Vasco Rossi (cantante di grido). Per questo forse gli antichi imperatori romani per tenere il popolino soggiogato offrivano “panem et circenses”, ed è per questo che un terzo degli italiani vota per il “comico” Beppe Grillo. Il grande accademico linguista Tullio De Mauro alcuni anni fa condusse una ricerca che rivelò l’abissale, spaventosa, vergognosa ignoranza degli italiani, che rendono il nostro paese subculturale, il peggiore del mondo cosiddetto occidentale. Egli scoprì che il 71 PER CENTO DEGLI ITALIANI è semianalfabeta di ritorno, non è in grado di leggere e scrivere nulla di minimamente impegnativo, non comprende concetti appena articolati e complessi, non è in grado di esprimersi e pensare per astrazione, ecc.. E non è che le torme di immigrati alzeranno il livello culturale, anzi, lo abbasseranno ulteriormente (checché ne dicano la kienghe e la boldrini). Insomma, in Italia – come all’entrata dell’inferno dantesco – bisogna affiggere il cartello “lasciate ogni speranza voi che qui entrate”.
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