....Il missionario Zanotelli avrà fatto quel che ha fatto in Sudan e poi in Kenya, ma, come sulle altre questioni su cui pontifica disinformando, il suo appello all'accoglienza non è altro che un invito all’informazione come manipolata e spurgata dalle voci del padrone. Il missionario è anche giornalista. Per anni,su “Nigrizia”, organo catto-colonialista, come “il manifesto” è sinistro-imperialista, ha lastricato di cattive intenzioni e falsa informazione la via all’inferno neocolonialista. Viva la deontologia, Alex, viva le deformazioni della verità sui paesi che le malformazioni necrofile occidentali destinano al saccheggio e alla distruzione.
Assicuratosi altri meriti imperialisti e la munifica benevolenza di George Soros con l’invocazione all’accoglienza universale dei migranti, come auspicano coloro che non vedono l’ora di succhiarsi l’Africa dopo averla spopolata delle sue migliori energie, per poi destabilizzare l’Europa periferica e contribuire con questi nuovi schiavi a radere al suolo i diritti di tutti i lavoratori, Zanotelli sollecita la Federazione Nazionale della Stampa a smuovere la Commissione di Vigilanza sulla RAI e le grandi testate nazionali. Ha scelto quelli giusti. Quelli visti in piazza per Giulio Regeni, collaboratore in Inghilterra di spioni e macellai di popoli (“Oxford Analytica”), e per tutte le bufale e False Flag che l’Impero dissemina sul suo tragitto di morte.
Non potendo mancare il riferimento che gli assicura la simpatia della più potente delle lobby, il frate blatera di “un’altra Shoah (ma non era unica?) che si sta svolgendo sotto i nostri occhi e che ci costringe tutti a darci da fare perché si rompa questo maledetto silenzio sull’Africa”.
Bravo, Padre Zanotelli, sembra quasi che queste parole siano dedicate all’AFRICOM, al comando centrale per l’Africa degli Usa che nei prossimi anni governerà la corsa dell’Occidente alla nuova rapina del continente delle grandi ricchezze.
La shoah africana c’è già stata. Ne sono un bel pezzo i 20 milioni di vittime congolesi di Leopoldo II, benedetto dai missionari. O i 600mila libici fatti ammazzare dal nostro connazionale Mussolini. O i 65mila ascari eritrei che i marescialli Graziani e Badoglio hanno mandato a morte per allargare l’Impero. Cittadini di un paese che occupammo, depredammo e che tu, senza vergogna, continui a calpestare. E un’altra shoah africana è avviata, delle tante della storia dei padroni. Tu hai fatto quanto serve.
Ora però l’Africa ti chiede un ultimo favore: il tuo di silenzio. Che noi, più pii di te, chiameremo benedetto...
Fulvio Grimaldi
(Stralcio di un articolo tratto da www.fulviogrimaldicontroblog.i nfo)
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