domenica 22 settembre 2013

Fazıl Say non sapete chi è? Ve lo dico...





Fazıl Say (Ankara, 14 gennaio 1970) è un pianista e compositore turco.
VIDEO http://www.youtube.com/watch?v=WPGPM8BHXuM


Dieci mesi di carcere: è la 'tariffa' per ironizzare pubblicamente sull'Islam nella Turchia di Recep Tayyip Erdogan, il premier che l'opposizione accusa di volere 'reislamizzare' il paese. Ed e' la sentenza con la quale oggi i magistrati di Istanbul hanno punito il pianista e compositore di fama mondiale Fazil Say, che in Germania e' considerato il 'Mozart turco', per avere scritto alcuni tweet sarcastici sull'Islam. Una condanna che fa scattare nuovi campanelli d'allarme sulla liberta' di espressione in Turchia, dopo la dura repressione delle grandi manifestazioni pacifiche dei giovani di Gezi Park in giugno contro Erdogan.


Fazil Say, 43 anni, non andrà per ora in carcere. La Corte di Istanbul, considerando la fedina penale pulita del musicista, ha sospeso l'esecuzione della pena, purche' per due anni Say non si renda colpevole di qualche nuovo reato. Il 'Mozart turco', ateo dichiarato, di sinistra, noto oppositore a Erdogan, e' stato condannato per ''insulti ai valori religiosi'', per avere ironizzato su Twitter sulla chiamata sbrigativa alla preghiera di un muezzin di una moschea di Istanbul: ''22 secondi...: come mai tutta questa fretta? Un'amante? Il Raki (l'alcol all'anice turco, ndr)? ''. E sul paradiso islamico, citando il grande poeta persiano del 1100 Omar Khayyam: ''Tu dici che scorrono fiumi di vino in Paradiso: per te è un'osteria celeste? E che due vergini vi attendono ogni credente, vuoi dire che il Paradiso e' un bordello celeste?''. Tre zeloti islamici lo hanno denunciato. Say e' stato subito incriminato dalla procura di Istanbul. E condannato. Una prima volta in aprile a 10 mesi. Ma questa prima sentenza e' stata annullata per vizio di procedura.


Nuovo processo. E nuova condanna per blasfemia.

Nel frattempo un altro noto intellettuale laico, lo scrittore di origine armena Sevan Nisanyan, e' stato pure lui condannato per blasfemia, a 13 mesi di carcere, per una graffiante descrizione del profeta Maometto. Aveva scritto: ''Prendere in giro un leader arabo che ha proclamato di avere preso contatto con Allah centinaia di anni fa e di averne ricevuto benefici politici, finanziari e sessuali non e' un discorso di odio''.

In un messaggio alla Federazione Internazionale dei Diritti Umani (Fidh) Say ha avvertito che la liberta' di espressione e' sempre di più a rischio in Turchia: il paese vive ''un periodo difficile - ha detto - perche' coloro che cercano di consolidare il loro potere sfruttando la religione opprimono la gente''. Il musicista ha accusato Erdogan di avere voluto la sua condanna. ''Migliaia di persone in Turchia sono condannate, afferma il musicista, per essere dissidenti. Molta gente e' oppressa e spaventata. E' diventata una dimostrazione di forza del partito al potere: la situazione e' preoccupante''.(ANSAmed).


Doriana Goracci



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