Lo sport amato da israele
Le Associazioni
promotrici ed aderenti trovano profondamente ingiusta la decisione della FIFA
di designare Israele come stato ospitante gli europei di calcio under 21.
L’assegnazione
di questo campionato vuole essere un ulteriore riconoscimento dello stato
sionista, una ulteriore legittimazione alla sua politica di aggressione e
annessione.
Uno stato che
pratica una politica di apartheid nei confronti della popolazione
palestinese.
I palestinesi
non hanno la possibilità di praticare lo sport. I loro impianti sportivi, a
Gaza, sono stati distrutti durante l’operazione piombo fuso e mai più
ricostruiti. I giovani palestinesi che vivono in Israele e nei territori occupati
non dispongono di palestre e impianti sportivi dove poter praticare lo sport.
Sono
impossibilitati, di fatto, perfino ad assistere alle partite viste le barriere
che e i muri che sono stati costruiti.
Siamo
convinti che uno stato che pratica l’apartheid debba essere isolato anche nel
campo sportivo, così come in quello culturale, accademico ed economico,
così come fu fatto allora con lo stato del Sud Africa.
Scopo di
questo sit-in è, dunque, di invitare i cittadini che credono nello sport come
mezzo di comprensione ed amicizia fra i popoli a boicottare questo campionati per
dire no alla politica di apartheid e di annessione dello Stato d’Israele.
La
manifestazione si terrà mercoledì 5 giugno (giorno di inaugurazione del campionato)
alle ore 17,30 in Piazza Costituzione a Cagliari.
Cagliari
Social Forum:
Aderiscono:
Associazione
Amicizia Sardegna Palestina
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