Continuano le proiezioni di “Lo Sguardo selvaggio” la rassegna dedicata
alle tematiche ambientali e sociali.
Questa settimana due film di grande attualità: LA NAVE
DOLCE di Daniele Vicari, un contributo importante per riflettere sui
temi dell’immigrazione e dell’inclusione e LA BICICLETTA VERDE,
uno sguardo inedito e al femminile sul mondo arabo, il racconto della ribellione
di una bambina a tutte le costrizioni dell’integralismo religioso... e il
pensiero inevitabilmente va alle piazze turche, teatro in questi giorni di una
straordinario movimento di liberazione.
Vi aspettiamo numerosi
Fabrizio Giometti
Circolo Legambiente Lago Di Vico
Circolo Legambiente Lago Di Vico
cell. 3339600474
venerdì 7 giugno ore 20.30
LA NAVE DOLCE
un documentario di Daniele Vicari
- anno di prod. 2012 - nazionalità Italia - durata 90’
L’8 agosto
1991 una nave albanese, carica di ventimila persone, giunge nel porto di Bari.
La nave si chiama Vlora. A chi la guarda avvicinarsi appare come un formicaio
brulicante, un groviglio indistinto di corpi aggrappati gli uni agli altri. Le
operazioni di attracco sono difficili, qualcuno si butta in mare per raggiungere
la terraferma a nuoto, molti urlano in coro “Italia, Italia” facendo il segno di
vittoria con le dita.
È una marea
incontenibile di uomini, ragazzi, donne, bambini.
La maggior
parte di coloro che salirono sulla nave, carica di zucchero, vennero rispediti
in Albania ma gli sbarchi continuarono e qualcuno tentò ancora la traversata.
Oggi vivono in Italia quattro milioni e mezzo di
stranieri.
sabato 8 giugno ore
20.30
LA BICICLETTA
VERDE
un film di Haifaa
al-Mansour - anno di prod. 2012 - nazionalità
Arabia Saudita - durata 90’
Wadjda è una ragazzina di dieci anni
che vive in un sobborgo di Riyadh, la capitale dell’Arabia Saudita. Pur vivendo
in un mondo conservatore, Wadjda adora divertirsi, è intraprendente e si spinge
sempre un po’ più in là nel cercare di farla franca. Dopo un litigio con il suo
amico Abdullah, un ragazzo del vicinato con cui non potrebbe giocare, la bambina
vede una bella bicicletta verde in vendita. Wadjda desidera la bici
disperatamente per battere Abdullah in velocità, ma sua madre non gliela
concede, poiché teme le ripercussioni di una società che considera le biciclette
un pericolo per la virtù delle ragazze. Così Wadjda decide di provare a
recuperare i soldi da sola.
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