giovedì 6 giugno 2013

Lago di Vico - Sguardo Selvaggio - Proiezioni in corso: La nave dolce e La bicicletta verde


Continuano le proiezioni di “Lo Sguardo selvaggio” la rassegna dedicata alle tematiche ambientali e sociali.

Questa settimana due film di grande attualità: LA NAVE DOLCE di Daniele Vicari, un contributo importante per riflettere sui temi dell’immigrazione e dell’inclusione e LA BICICLETTA VERDE, uno sguardo inedito e al femminile sul mondo arabo, il racconto della ribellione di una bambina a tutte le costrizioni dell’integralismo religioso... e il pensiero inevitabilmente va alle piazze turche, teatro in questi giorni di una straordinario movimento di liberazione.

Vi aspettiamo numerosi

Fabrizio Giometti
Circolo Legambiente Lago Di Vico
cell. 3339600474
 

venerdì  7 giugno ore 20.30
LA NAVE DOLCE
un documentario di Daniele Vicari - anno di prod. 2012 -  nazionalità Italia - durata 90’

L’8 agosto 1991 una nave albanese, carica di ventimila persone, giunge nel porto di Bari. La nave si chiama Vlora. A chi la guarda avvicinarsi appare come un formicaio brulicante, un groviglio indistinto di corpi aggrappati gli uni agli altri. Le operazioni di attracco sono difficili, qualcuno si butta in mare per raggiungere la terraferma a nuoto, molti urlano in coro “Italia, Italia” facendo il segno di vittoria con le dita.
È una marea incontenibile di uomini, ragazzi, donne, bambini.
La maggior parte di coloro che salirono sulla nave, carica di zucchero, vennero rispediti in Albania ma gli sbarchi continuarono e qualcuno tentò ancora la traversata. Oggi vivono in Italia quattro milioni e mezzo di stranieri.


sabato 8 giugno ore 20.30
LA BICICLETTA VERDE
un film di Haifaa al-Mansour - anno di prod. 2012 - nazionalità Arabia Saudita - durata 90’

Wadjda è una ragazzina di dieci anni che vive in un sobborgo di Riyadh, la capitale dell’Arabia Saudita. Pur vivendo in un mondo conservatore, Wadjda adora divertirsi, è intraprendente e si spinge sempre un po’ più in là nel cercare di farla franca. Dopo un litigio con il suo amico Abdullah, un ragazzo del vicinato con cui non potrebbe giocare, la bambina vede una bella bicicletta verde in vendita. Wadjda desidera la bici disperatamente per battere Abdullah in velocità, ma sua madre non gliela concede, poiché teme le ripercussioni di una società che considera le biciclette un pericolo per la virtù delle ragazze. Così Wadjda decide di provare a recuperare i soldi da sola.


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