sabato 7 marzo 2020

No al MES. No alla svendita politica ed economica dell'Italia


Risultato immagini per No al MES. conte e gualtieri

In piena crisi sanitaria e con l'economia praticamente morta ci si prepara a definire le regole del trattato capestro MES, il cosiddetto “Meccanismo Europeo di Stabilità”, su cui c’è già un accordo politico da diversi mesi, dice l’Ansa: "Tutto pronto sul Mes: nonostante le rassicurazioni di Conte e Gualtieri, il trattato sarà approvato dall’Eurogruppo". Infatti nella prossima riunione, il 16 marzo 2020, l’Eurogruppo è chiamato a dare l’approvazione finale del testo su cui c’è già un accordo politico da diversi mesi. 

Nelle scorse settimane, è proseguito il lavoro tecnico che deve chiudere tutte le questioni legali ancora aperte. Se i ministri daranno l’ok, saranno poi i rappresentanti dei Governi a firmare il nuovo Trattato in una riunione successiva, e poi potrà partire il processo di ratifica dei Parlamento nazionali che dovrebbe prendere circa un anno. Sono in gioco, assieme alla democrazia e all’indipendenza nazionale, l’economia del Paese, la stessa possibilità di uscire dalla crisi.

Il MES è uno degli strumenti con i quali l’Unione Europea impone l’austerità e schiaccia gli Stati pur di tenere in piedi il sistema liberista che fa perno sul mercato unico e l’euro. I cittadini, attraverso i loro rappresentanti in Parlamento, possono ancora opporsi alla ratifica di un trattato pensato per imporre all’Italia nuovi e micidiali vincoli che metteranno a rischio i risparmi delle famiglie, le banche e le aziende di cui ci si vuole impadronire a basso prezzo. Per evitare tutto ciò ciò si sta pensando ad una grande manifestazione nazionale che verrà organizzata a ridosso della votazione alle Camere per ribadire un secco NO MES! 

Prime adesioni all'iniziativa: Luciano Barra Caracciolo, Giulietto Chiesa, Antonio Rinaldi, Nino Galloni, Marco Guzzi, Claudio Messora e altri...  (Info: claudio.byoblu@gmail.com


Paolo D'Arpini

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Video collegato: 
https://www.youtube.com/watch?v=QvSX2l3fsVM&t=87s


Post scriptum 
Ricordate il 2012, quando aspettavamo tutti la "fine del mondo"? E sulla soluzione finale da me prospettata vi sottopongo un mio articolo, proprio del 2012, recuperato da Osservatorio Sicilia https://it.scribd.com/document/97592128/L-Italia-della-crisi-l-Europa-e-l-euro-Paolo-D-Arpini -: "L'Italia della crisi... l'Europa e l'Euro. Della serie "Muoia Sansone con tutti i filistei..." 

1 commento:

  1. "In questi giorni d'inizio dicembre 2020 si è tornato a parlare di ricorrere al MES. Purtroppo la grande maggioranza degli italiani non sa nemmeno cosa sia il MES... Sperare che il governo cada sulla sua approvazione è vano, le pecore tornano sempre alla greppia. Sperare in nuove elezioni è altrettanto vano, poiché ai partiti al governo non conviene andarsene prima dell'elezione del nuovo presidente della repubblica, comunque la gente continuerà a votare seguendo le illusioni già accumulate e le delusioni sopraggiunte. Diciamo che il 50% e forse più non andrà a votare e quindi resteranno al potere i soliti oligarchi... D'altronde che alternative sono oggi presenti sulla scena politica?" (P.D'A.)

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