domenica 29 marzo 2020

Italexit, fusse che fusse la vorta bona…


Paolo D'Arpini: All'inciucio, all'inciucio... avanti con il ...
(UE. Vergine di Norimberga)

La prima, immediata conseguenza geopolitica agli occhi di noi non pazzamente innamorati della gabbia UE-euro è la riapertura della finestra per una possibile Italexit. Assistiamo all’implosione di quella specie di Vergine di Norimberga che, da quando il Grande Vecchio Romano Prodi ce la inflisse, ci teneva chiusi e trapassati dai suoi chiodi d’acciaio.

Tutti i sempre demagogici e altisonanti discorsi di solidarietà, fratellanza, coesione, con cui un costrutto del tutto politicamente immotivato e deleterio, voluto dagli Stati Uniti per eliminare dalla scena gli Stati nazionali con le loro costituzioni democratiche e antifasciste, sono svaporati. 

Li ha dissolti la realtà di una pseudo-unione autoritaria, illegittima e predatrice, servita esclusivamente a disintegrare quel poco di democrazia conquistata dalle masse dopo il 1945 e a imporci un ordine di burocrati non eletti e totalmente soggetti alle lobby dei grandi poteri economici a guida Usa e francogermanica. 

Il confronto tra gli sprezzanti dinieghi della BCE di Lagarde e la stitichezza di aiuti tuttora eventuali, il rifiuto della Germania e dei suoi satelliti di rinunciare al MES, meccanismo debito-austerità che ha ucciso la Grecia, e la generosità di paesi che l’UE ci aveva insegnato a odiare, ne hanno decretato la fine, quanto meno morale e ideologica.



Fulvio Grimaldi: “Il Covid-19 è un coltello che è finito nelle ...

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.