sabato 1 febbraio 2014

Lo scontento giunge da Corridonia... Lettera disperata sulle conseguenze del connubio Dudù-Mantide (Renzi e Berlusconi)


L’incontro di Matteo Renzi con la Mantide ha messo in luce cosa c’è dietro la maschera democratica, perbenista e progressista del PD, erede del “partito dei lavoratori” di Gramsci, Togliatti, Longo e Berlinguer. Intanto, la “Mantide” esalta in ogni occasione il puttino Matteo Dudù per distruggerlo nell’immagine elettorale. Se lo coccola come un cagnetto, avvolgendolo di complimenti prima di divorarlo. Alla Signoria berlusconiana non può seguire un Principato renziano: gli manca il portafoglio.
Dopo primarie farsa, in cui hanno votato per Renzi a Corridonia pure un certo numero di elettori berlusconiani e perfino un ex – repubblichino, rimasto fascista, Renzi rappresenta ormai un partito privo di identità: un’accozzaglia di vettori che vanno in tutte le direzioni e che confondono l’elettorato. La levata di scudi pro forma di  FassinaCivatiCuperloGiovani TurchiBersaniani e Compagni (mi ostino a chiamarli così) sono il lagno dei perdenti che si sono già adeguati per la poltrona all’egemonia del gattopardo fiorentino che vuole rottamare tutto perché nulla si rottami dei potentati economici nazionali, europei e mondiali che tengono in pugno e distruggono il nostro Popolo, dileggiato all’estero come il “popolo del bunga bunga”. 
Molti dell’ex- PCI, che votarono PD e ultimamente – per dispetto – il M5S, domani non voteranno per il PD di Renzi, né per SEL, né per M5S. Pure per il motivo che SEL e M5S sono favorevoli alle “invasioni africane”, odiate da parecchi Compagni, che non capiscono tutta l’attenzione e i quattrini spesi per i migranti, quando molti lavoratori e pensionati sono alla fame. Questi Africani, già arroganti oggi, ci creeranno problemi gravissimi tra qualche anno con le loro pretese, il loro Islam, senza contare la parte criminale che delinque, intasando le galere patrie, che devono poi essere svuotate.
Avere reso insicuri i nostri confini mediterranei dopo la barzelletta della “Primavera araba” avrebbe favorito il perseguimento del Piano di Richard Kalergi che prevede pure un’AUTORITA’ CENTRALE di “governo regola tutto” e il “meticciato”, tanto caro alla Kyenge.  Con lo “ius soli” il gioco sarà fatto. Il Ministro Mauro arriva al punto di concederlo a patto che i migranti facciano il servizio militare in Italia. 
E’ una idea demenziale, come l’ha definita il leghista Matteo Salvini. Il Ministrociellino non sa – rari esempi di Africani eroici a parte - quale “soldato” mostruoso, arrogante - e pure cannibale rituale - diventa un africano in divisa e con un’arma in pugno… Non sono bastati i Simba e i vari genocidi in Africa per capire di che pasta è fatta la massa africana? E dobbiamo sacrificare duemila anni di civiltà per costoro? Perché, come dicono i Boeri: “Tu puoi togliere un nero dalla jungla, ma non puoi togliere la jungla da un nero”. 
La legge elettorale proposta dal duo Renzi Berlusconi vuole soprattutto espropriare i cittadini del diritto – e dell’illusione - di eleggere direttamente i parlamentari: va, quindi, nella direzione dell’”AUTORITA’ CENTRALE” del Piano Kalergi. Per intanto, la Mantide e Dudù vogliono mandare in Parlamento una Casta politica di lacchè, venduti, inetti, parassiti, ladri, indagati, condannati, belloccee possibilmente mignAttecome è stato fino ad oggi con le liste bloccate. 
Le cosiddette “primarie”  non cambieranno la servile personalità omologata di chi verrà messo nella lista bloccata. Sistema elettorale che i cittadini democratici non accettano più. Solo il ringhioso e minaccioso Dudù ancora non lo ha capito. Col rischio che con la corda che si è spezzata finisca a botte. Matteo Renzi crede di vivere nel paese dei balocchi e che la politica sia attività olimpica e non qualcosa che riguardi noi miseri mortali, resi sempre più poveri dai politicanti che ci hanno gestito e a favore di pochi schiavisti sempre più ricchi? Apri le orecchie, Compagno Matteo, perché al grido di dolore e di rabbia della povera gente potrebbe sostituirsi quel ronzio inconfondibile a cui non si potrà dire di no.
Giorgio Rapanelli, Corridonia (MC)

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Commento ricevuto: 

"G. Mazzini contesta in un suo scritto del 1855 a C. Marx l'assurdo di voler privare gli operai inglesi della poca libertà di cui godevano (unici nel mondo,in quel momento) per consegnarli,legati mani e piedi, alla dittatura del proletariato,che poi si risolveva nella sudditanza a pochi. Meglio, secondo Mazzini, costituire le aziende in cooperative, in cui gli operai erano anche soci, così affrancandoli dalla proprietà
privata. Il grande econonomista-sociologo V.Pareto, nella "Teoria delle èlites" sostiene che l'animale politico è spinto sempre dal desiderio d'arricchimento,massimo all'inzio della carriera,via via decrescente nel tempo,perchè riceve dosi di ricchezza e quindi comincia a curare l'immagine,rinunciando in parte al denaro. Dal Congresso di Livorno, negli ultimi oltre 90 anni, il Partito Comunista ha partorito quasi tutti gli altri partiti (tranne DC,PRI e PLI) spinto non da ideali, ma dai suddetti desideri degli iscritti, del resto comuni a tutte le altre "debolezze politiche",che ormai cambiano bandiera quotidianamento. Migliori saluti." (Luciano Sarmati)

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