lunedì 15 maggio 2023

Parola d'ordine: "Uscire dalla Nato e riformare l’ONU"

 


Stati Uniti, NATO, Israele si sentono in diritto di violare la Carta delle Nazioni Unite e i principi del diritto internazionale quando ciò fa comodo ai loro interessi. Questo accade dalla fine della Seconda Guerra Mondiale e dall’istituzione dell’organismo la cui Carta dovrebbe essere  una sorta di costituzione globale che regola i 192 Stati che compongono la comunità internazionale.

Per restare negli ultimi decenni. Gli Stati Uniti occuparono  l'Aghanistan nel 2001 alla ricerca di Osama bin Laden e rimasero nel paese per due decenni. La NATO, sotto il comando di Washington, ha bombardato ciò che restava della Jugoslavia per tre mesi nel 1991. Poi sono arrivate le guerre di “liberazione” guidate dalla Casa Bianca per ottenere armi inesistenti in Iraq (2003) o per instaurare la "democrazia" in Libia (2011) e in Siria (2014). Le condanne della comunità internazionale non servono a nulla finché gli Stati Uniti proteggono Israele nel Consiglio di Sicurezza.

 

In Ucraina Usa/Nato si scontrano con la  Russia   dopo  che il Patto di Varsavia ha cessato di esistere più di due decenni fa con lo scioglimento  dell’Unione Sovietica...

 

(Stralcio di un articolo di Rete Ambientalista)




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