I vaccini potrebbero propagare l'epidemia? ...il mese scorso, c’era un interessante articolo su Children’s Health Defense che sembrava proprio prevedere questo genere di eventi. Purtroppo, l’autore non forniva alcun rimedio alla crisi generata dai vaccini che potrebbe potenzialmente causare la morte di molti milioni di persone. Ecco un estratto esteso dell’articolo intitolato “In Rush to Create Magic-Bullet COVID Vaccines, Have We Made Matters Worse? [Nella fretta di creare un vaccino magico per il COVID, abbiamo forse peggiorato le cose?]
“Lo studio ha scoperto che i vaccini che non impediscono la trasmissione virale possono accelerare l’evoluzione di ceppi più virulenti e questo implicherebbe che i principali vaccini candidati potrebbero addirittura peggiorare la crisi COVID….
Quando un virus infetta una popolazione umana, sopravvivono solo i virus che hanno un ospite umano vivo. Se un virus è così patogeno da uccidere l’ospite che ha infettato, muore anch’esso. Pertanto, la mortalità dell’ospite, nel tempo, fa sparire le forme più gravi di qualsiasi virus. I tassi di infezione possono salire, ma la mortalità scende.
In uno studio del 2015 pubblicato su PLOS Biology, i ricercatori avevano ipotizzato che la vaccinazione può sovvertire questo processo, permettendo ai ceppi virali più virulenti (cioè più patogeni e potenzialmente mortali) di vivere in ospiti vaccinati per periodi di tempo prolungati senza uccidere gli ospiti stessi. Questi ospiti vaccinati, mentre sono infetti, rilascerebbero e diffonderebbero il virus, causando un’ulteriore trasmissione della malattia.
I ricercatori avevano dimostrato questa ipotesi con esperimenti su polli vaccinati per una malattia chiamata malattia di Marek, una patologia virale nota per decimare le aziende avicole. I polli vaccinati messi a contatto con ceppi più virulenti del virus della malattia di Marek si erano infettati ed erano rimasti infetti per periodi di tempo più prolungati. Erano anche diventati “super diffusori” del virus e avevano trasmesso il virus ai polli non vaccinati alloggiati insieme a quelli che avevano ricevuto il vaccino.
A causa della maggiore virulenza della malattia di Marek diffusa dai polli vaccinati, i polli non vaccinati di solito morivano subito dopo l’infezione.
Tuttavia, la parziale immunità parziale raggiunta dai polli vaccinati prolungava la loro sopravvivenza ed estendeva il periodo in cui erano infettivi e potevano continuare a diffondere la malattia.
Senza la vaccinazione, questi ceppi più virulenti della malattia di Marek sarebbero morti con il loro ospite e non avrebbero più fatto circolare il virus nella popolazione. Invece, i polli vaccinati erano diventati l’ospite perfetto per il virus, permettendogli di moltiplicarsi e diffondersi.
Questo fa sorgere la domanda sull’uso dei vaccini che non impediscono la trasmissione del virus o che non sono noti per impedire la trasmissione del virus. Nessuno degli attuali vaccini COVID-19 in distribuzione (Pfizer e Moderna) ha dimostrato di prevenire la trasmissione. Infatti, nei loro affrettati studi clinici portati a termine alla velocità della luce, la prevenzione della trasmissione non era tra gli end point contemplati.
Entrambi i vaccini erano stati invece testati per la loro capacità di prevenire i sintomi più gravi. In entrambi i casi, alcuni pazienti vaccinati si erano dimostrati ancora infetti. Senza la prevenzione della trasmissione, questi individui hanno diffuso il virus che doveva essere eradicato. Come affermano gli autori della ricerca del 2015 nel loro riassunto:
“Quando i vaccini impediscono la trasmissione, come è il caso di quasi tutti i vaccini usati nell’uomo, questo tipo di evoluzione verso una minor virulenza è bloccata. Ma quando i vaccini ‘hanno delle perdite’, permettendo almeno una certa trasmissione del patogeno, potrebbero creare le condizioni ecologiche che consentirebbero ai ceppi attivi di emergere e persistere.”
Con l’emergere delle forme più infettive di COVID-19 in circolazione in Europa, sembra che abbiamo creato la tempesta perfetta per prolungare la pandemia, piuttosto che ridurla. Nella nostra fretta di creare vaccini magici, abbiamo invece creato uno scenario che sta causando più dolore e più sofferenza?” (“In Rush to Create Magic-Bullet COVID Vaccines, Have We Made Matters Worse Worse?“, Brian Hooker Ph.D, Children’s Health Defense)
Non ho nulla da aggiungere.
Mike Whitney
Fonte: unz.com
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