sabato 28 aprile 2018

Accecamenti elettronici, zombificazioni a rischio e sessualità basso-imperiale


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Qualche notizia con pochi commenti.

1) L'ANPI ha rispedito al mittente la richiesta della Comunità Ebraica di Roma di vietare ai Palestinesi la piazza del 25 aprile. La scusa stavolta era “storica”: secondo i caporioni della Comunità, i Palestinesi avevano formato una brigata SS musulmana. Falso storico diventato fake news: il reparto musulmano SS era composto da bosniaci e in parte da albanesi (facenti parte allora della Croazia di Ante Pavelic). La fake news è stata pubblicata anche dal “Manifesto” . Ogni commento è superfluo.

Un rifiuto più che ragionevole, quello dell'ANPI, viste le continue stragi di innocenti al confine della Striscia di Gaza.
2) E a proposito di fake news, l'Impero non sa più come continuare a zombizzare i suoi sudditi, che si sottraggono sempre più in massa al lavaggio del cervello della presstitute. Così adesso si riparte con un “piano -bavaglio” da parte di tutta la UE. Il casus belli oggi sono i vaccini (http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2018-04-23/cosi-fake-news-intaccano-scienza-121249.shtml?uuid=AEyCufcE).

Un po' come gli attacchi chimici false flag, c'è da aspettarsi che tra non poco qualcuno scriverà sui vaccini una grossa boiata da un punto di vista scientifico da spacciare come causa del prossimo decesso per morbillo, così che possa essere lanciata una salva di missili da crociera per mettere il bavaglio prima ai social e poi a tutta la rete. A proposito, le cifre ufficiali parlano per il 2017 di 30 decessi per morbillo in tutta Europa (http://www.epicentro.iss.it/problemi/morbillo/aggiornamenti.asp). 

Chiedo agli esperti: è lecito con queste cifre che un TG di Stato parli di “epidemia di morbillo”? (per la cronaca i miei figli furono vaccinati da piccoli, quindi la mia non è una domanda preconcetta, ma etico-scientifico-giornalistica).

3) A Duma è stato scoperto un deposito di armi chimiche di fabbricazione Tedesca e Britannica. Indagini sono in corso. Ma per adesso non da parte della task force in loco dell'Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche (OPAC). Ha raccolto campioni a Duma ma per ora si è rifiutata di andare a controllare le postazioni tenute dai “ribelli” (ovvero dai tagliagole “moderati” che buttavano gli omosessuali dalle torri e mettevano nelle gabbie le donne alawite).

4) E' quasi certo che 65 dei 105 missili lanciati da USA, UK e Francia contro Damasco siano stati abbattuti dalla vecchia contraerea siriana, risalente all'epoca sovietica. Come mai? Perché è avvenuto, a quanto sembra, un fatto che ha preoccupato gli USA e li spinti a inoltrare a Mosca una nota di protesta: i sistemi di guida dei loro missili sono stati “accecati” dai sistemi di guerra elettronica russi.
Non è la prima volta che capita una cosa del genere. Qualche anno fa, al largo della Siria i Russi accecarono totalmente per qualche minuto le difese di un incrociatore USA. Alcuni marinai ritornati in patria diedero le dimissioni dicendo “E' stato terrificante: in quel lasso di tempo avremmo potuto essere colati a picco senza che nemmeno ce ne potessimo rendere conto”.

In compenso Macron è in pieno trip neocolonial-grandeur e si fa fotografare mano nella mano col Pannocchia. I suoi sudditi però sono inferociti ma a lui non interessa nulla, tanto essere crollati al 30% dei consensi o al 15% come il suo predecessore, non interessa i campioni della democrazia europea. Lui tira avanti coi massacri sociali e si appresta a farne di coloniali, dato che ha ribadito che vuole essere sempre più attivo in Siria (da cui per altro scacciarono circa un secolo fa con le armi il fantoccio dell'Impero Britannico, l'emiro Faysal, compagno d'armi di Lawrence – lui sì destinato a diventare nazista). In Asia e in Africa gli uccisi dall'imperialismo francese si contano a milioni.

Quando i Romani vincevano una campagna militare facevano un giubileo, cioè condonavano i debiti. Oggi le campagne militari si fanno per sostenere il sistema di debito-credito che costituisce il colossale castello di carte della finanza, strizzando all'inverosimile chi non fa parte dell'1%. Non credo che nessuna precedente guerra di carattere mondiale sia stata mai fatta da una élite così striminzita.
(Per la cronaca ricordo che esiste anche un'altra versione: la traiettoria dei missili è stata fornita ai Russi dagli USA tramite la Francia).

5) Il sedicente Collettivo Antifà di Macerata mette in scena il 25 aprile una “Piazzale Loreto”, con fantoccio di Mussolini a testa in giù e incitamento ai bambini a spaccargli la testa: https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/04/26/25-aprile-a-macerata-pentolaccia-come-piazzale-loreto-bimbi-armati-per-bastonare-il-fantoccio-di-mussolini/4318822/

Da figlio di partigiano e cugino di un martire della Resistenza, sono disgustato da questa messinscena. Ma non sono stupito. Gli “Antifà” tedeschi sono noti per commemorare annualmente il bombardamento di Dresda, eseguito “al solo scopo di seminare terrore” (Churchill), sventolando bandiere israeliane e gridando “La Germania deve bruciare!”. Questo è il loro sentire.

Antifà spagnoli e tedeschi sono così stati arruolati nelle fila dei curdi dell'YPG in Siria. E sapete da chi sono stati arruolati? Da reclutatori del Pentagono. Antifà.

6) E finiamo col noto adagio “Niente sesso, siamo Inglesi”. Adagio ormai da estendere a tutto il mondo anglosassone e nordeuropeo.

A parte il record di stupri statunitensi (che credo siano ancora adesso di più di quelli indiani nonostante la popolazione USA sia un quarto di quella della Federazione Indiana – fino a pochi anni fa era così), ecco le cifre Eurostat: 64.500 crimini sessuali compresi 35.800 stupri, in Inghilterra e Galles (record europeo in termini assoluti). Poi Germania (34.300, dei quali 7.000 stupri), Francia (32.900, dei quali 13.000 stupri) e infine la Svezia (17.300, dei quali 5.500 stupri).

Londra un mese fa si è accorta con orrore di essere la città occidentale più violenta (con un numero di assassinii che supera quello di New York). Adesso l'Inghilterra ha inanellato un altro record negativo. Quando le società vengono sfasciate, si sfasciano. E' elementare, ovvio, lo capisce chiunque.

Anche la Svezia, con altrettanto orrore, ha scoperto che ha, in relazione alla popolazione, 10 volte più stupri della cugina Danimarca. Il governo ha quindi commissionato studi e inchieste che spesso hanno punto il dito su un'immigrazione mai integrata, ghettizzata e che, di conseguenza, segue regole e comportamenti propri in relazione all'ambiente circostante. Lo stesso sta emergendo in Germania.

Io sono contrario a trarne conseguenze generali. La violenza sessuale è un fenomeno molto complesso, che va dai ribelli della Beat Generation (Allen Ginsberg e compagni) che andavano a stuprare bambini a Tangeri, ai capitani d'industria e, più in genere, ai detentori del Potere (economico, politico – senza distinzioni di schieramento, da Berlusconi a Ted Kennedy – e anche culturale – Jean Paul Sartre e Simone de Beauvoir si facevano in tandem le allieve minorenni).

E poi c'è il ghetto, l'emarginazione, il ritrovarsi all'improvviso in un ambiente che non “rispetta” le regole morali con cui si è cresciuti e che, in aggiunta, ci odia e ci disprezza, oltre che sfruttarci.
Ecco allora che la Svezia entra a testa bassa nel trip sessuale che sta facendo perdere il lume della ragione all'Occidente. Con una legge che entrerà in vigore quest'anno, un uomo in Svezia deve avere un consenso esplicito da parte di una donna per avere un rapporto sessuale con lei. Altrimenti è ipso facto violenza. Un'azienda olandese ha già preparato una app per avere un consenso firmato.

Il gioco del detto-non detto, fondamentale nel rapporto erotico, va a a farsi – per legge – a benedire. Così come in un articolo della giornalista Gaby Hinsliff del “Guardian” che riportando il pensiero di una “dating coach”, Erin Tillman, scrive che l'unico consenso vero è un “Sì, sì, sì entusiasta” (“the enthusiastic presence of a “yes, yes, yes”): “If somebody isn’t an enthusiastic yes, if they’re hesitating, if they’re like: ‘Uh, I don’t know’ – at this point in time, that equals no.” https://www.theguardian.com/lifeandstyle/2018/feb/14/carnality-and-consent-how-to-navigate-sex-in-the-modern-world

Veramente? Veramente un “Sì, sì, sì entusiasta”? Che ne pensano le donne?
Ad ogni modo la Svezia scopre anche che a causa del #MeeToo Movement la sua Accademia Reale ha perso 3 membri. E' in forse l'assegnazione del Nobel per la Letteratura.
Un battito d'ali (per così dire) a Hollywood ha provocato un terremoto a Stoccolma: https://www.nytimes.com/2018/04/07/world/europe/swedish-academy-abuse-accusations.html

Con la nuova legge sul “consenso esplicito”, i giudici svedesi si aspettano un incremento delle incarcerazioni per stupro. Per adesso fanno le prove e hanno sentenziato 10 anni di carcere a uno svedese per “stupro online”. Il soggetto era veramente uno sporcaccione e potenzialmente pericoloso (aveva minacciato la famiglia di una ragazza per farle fare atti sessuali online), ma la virtualizzazione della fattispecie mi lascia un po' perplesso.

L'importante ormai è reprimere, non prevenire: donne state tranquille! Verrete sempre violentate ma ne metteremo in galera di più! Evviva! Prevenire vorrebbe dire fare conti troppo dolorosi col marciume economico, politico, sociale, e antropologico della nostra ormai ex civiltà occidentale.

Piotr

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