Internazionale, con la Siria (e la Russia), contro la Turchia (e la
NATO)
L'Egitto invia militari in Siria a sostegno di Assad
Come anticipato il 24 novembre 2016 in una intervista a una tv portoghese, il
presidente egiziano Abdel Fatah al-Sisi ha deciso di appoggiare
direttamente l'esercito siriano impegnato nella lotta a gruppi
islamisti. Secondo il quotidiano libanese As-Safir, vicino a
Hezbollah, nella città di Hama sarebbero già giunti 18 elicotteristi
egiziani e starebbero per giungere anche mezzi aerei militari.
Operazioni al via il 23 dicembre
L'arrivo dei piloti era stato anticipato dalla visita a Damasco di
quattro alti ufficiali, e di due generali che nelle scorse settimane
hanno visitato assieme alle truppe siriane le linee del fronte a
Quneitra. Sempre secondo As-Safir dal 23 dicembre dovrebbero
cominciare le operazioni delle forze armate egiziane a sostegno
dell'esercito siriano, ma non è chiaro se anche con truppe di terra.
Cambio di alleanze
In ogni caso il sostegno diretto al regime di Bashar al-Assad porta
l'Egitto su una linea sempre più filo-russa. Il 15 ottobre scorso ci
sono state le prime manovre congiunte fra esercito egiziano e quello
russo, nel deserto vicino al confine con la Libia ad El Alamein, con
la partecipazione di paracadutisti russi.
Mosca ha poi chiesto ad Al-Sisi di poter di nuovo utilizzare la base
navale di Sidi Barrani, sulla costa del Mediterraneo, come ai tempi
dell'alleanza fra Unione Sovietica ed Egitto. Fu il presidente Sadat a
rompere l'alleanza e a cacciare decine di migliaia di consiglieri
militari sovietici all'inizio degli Anni Settanta. Da più di 40 anni
l'Egitto è uno dei principali alleati degli Stati Uniti nel mondo
arabo.
Giordano Stabile
Fonte: http://www.lastampa.it/2016/
Leggi anche "Omicidio Regeni: Una mossa per disarcionare Al-Sisi"
http://www.lastampa.it/2016/
Altro in argomento Egitto - Siria - Russia su
http://247.libero.it/focus/
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