lunedì 11 novembre 2013

La Francia di hollande blocca l’accordo nucleare con L’Iran per far contento israele



Una riflessione è opportuno compierla sul ruolo della Francia di Hollande, che si è fatta portavoce di Israele e sta mettendo i bastoni tra le ruote delle trattative tra 5+1 e Iran a Ginevra.
Essa, affiancando Netanyahu, sta tentando di rilanciare una sua partita dopo lo scacco siriano in cui si era sovraesposta verso il suo ricco alleato saudita (i suoi Rafale erano già pronti al decollo contro Assad, come aveva già fatto nel 2011 Sarkozy contro Gheddafi).
La “French connection” gioca le sue carte perseguendo interessi energetici, ma anche strategico-nucleari: nella realizzazione del “deterrente” nucleare israeliano l’aiuto della Francia è stato fondamentale, così come eventualmente lo sarà per le potenze sunnite dell’area…
Ultima osservazione ironica su chi insiste a parlare da noi di “unità della sinistra”: pensiamo a come i socialisti francesi usano il bellicismo estero per fare dimenticare la loro sciagurata politica interna (includente il rilancio del nucleare “civile”) che sta spianando la strada al populismo reazionario della Le Pen…
Siamo proprio sicuri che il PD – in mano a Renzi o a chicchessia prelevato dalla stessa “casta” burocratica – sia fatto di pasta diversa e che ci darà retta quando dovesse governare senza il PDL e/o Scelta Civica??
Mio commentino: Purtroppo credo che renzi sia già stato cooptato dalla lobby israeliana, anzi la cosa è sicura… (Paolo D’Arpini)



(Fonte notizia: Disarmo Peacelink)

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