lunedì 12 agosto 2013

Bùgia Nen - Dal Piemonte al Regno delle Due Sicilie, alla Repubblica Italiana... i bugiardi al potere insistono


Il gioco delle parole che ci fregano a Pranzo, a Letta e ad Epifania,  con tutta la loro Brodaglia.

Bùgia Nen, un termine Piemontese divenuto comune, usato nella battaglia del 1747 contro la Francia, quando i soldati Piemontesi erano stati ordinati dal comando di non muoversi, per non destare sospetti e sorprendere il nemico con una imboscata.

Difatti in quell’epoca con le imboscate che divennero una tradizione Italiana più psicologica che reale, il Piemonte conquistò la Francia, la Spagna, il Portogallo, occupando tutto l’atlantico dichiarandolo Oceano Nostrum, e qualche anno dopo nel 1860 conquistarono i Siculi, i Calabri, e i pizzaioli Campani, ma non riuscirono mai a unire gli Italiani.

Garibaldi voleva mangiarsi anche il Vaticano ma il Re disse: Giuseppe fermati, sei diventato matto? Quelli senza armi ti distruggono con la scomunica, non scherziamo. Obbedisco Sire.

In seguito il termine fu usato anche per definire i cialtroni, i buoni a niente.

A distanza di tanti anni la definizione dei Bùgia Nen ritorna di voga per definire i Politici Nostrani, ossia: noi mangiamo ma voi non muovetevi, “Bugia Nen”, ve lo ordina la crisi, ve lo ordina l’Europa, lo ordina Re Giorgetto, noi non siamo responsabili di nulla, il debito pubblico non è affare nostro, ma tutto vostro che ci avete eletti, però continuate a pagare le tasse, le imposte, le multe, la nostra corruzione, e la sostituzione continua dei super Guru della Politica senza lamentarvi.

Come Membri della Comunità Europea, dovremmo avere il diritto di usufruire dei regolamenti dell’Unione, incluso il ricorso al Tribunale Europeo in caso di ingiustizie subite dal Potere, perché qui non c’è più da fidarsi di nessuno.  Di la che vento tira? Beh, Cani e porci sono la stessa cosa. Prosciutto di cane, un abbaiata di porco o una tassa in più sono insaccati made in Italy approvati dal marchio CE.

Dopo il Capo Montone che a perso oltre un anno a seminare cassate, il sostituto Capo Letta, il Capo Verde, il Capo Nord, il Capo di Buona Speranza, e il Capo Indiano, in Democrazia sono tutti e tanti Capi e rilasciano quasi giornalmente allocuzioni Imperiali: Udite, Udite, Bugia Nen, non muovetevi perché la ripresa è qui o là, noi Politici la sentiamo già, state tranquilli perché se non arriva nel 2014 prima o poi la becchiamo a costo di sacrificarci per altri 10 o vent’anni.

La Fiat l’abbiamo già messa alla porta, ci stiamo premurando per eliminale l’IRI, l’ENEL, Finmeccanica, Poste, Ferrovie, Fincantieri, Telecom, Saipem, Terna, ecc. tutti indebitati in modo spaventoso, e poi finalmente potremo respirare meglio. Per il momento diminuite o meglio eliminate i pasti e andate in Chiesa a pregare per salvare la Kasta da eventuali perdite di privilegi.

Il Cuoco Italiano Epifano si è convinto che l’EMU Australiano è più grande della gallina e per questo insiste, con l’IMU in Italia noi Sindalcolisti mangeremo meglio e di più.

Il Berlusca non ci sta, mi avete fregato una volta, toglietevi dalla testa l’EMU altrimenti riapro il Bunga Bunga e la Signora Merkel, l’Abbronzato, il Putin, Hollande saranno felici di parteciparvi.

Inviteremo anche lo Spanolo, l’Inglesolo, il Kazakistano, Assad, il Portogaso, e se trovo Hitlor e Mussolino, sono tutti ben venuti.

Anthony Ceresa

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