mercoledì 8 febbraio 2023

Mente sovraccarica e nevrosi moderna...



Dal punto di vista spirituale, il passato era più sano, per il semplice motivo che la mente non era rimpinzata simultaneamente da così tante cose, la mente non era sovraccarica. La mente moderna è sovraccarica e tutto ciò che la mente non assimila crea nevrosi. È come se tu continuassi a mangiare, a rimpinzare il tuo corpo: il cibo che il corpo non riesce a digerire si trasformerà in veleno. E ciò che mangi è meno importante di ciò che ascolti o che vedi. Mediante gli occhi, le orecchie e tutti i sensi, ricevi in ogni momento mille e una informazione; e non esiste più un tempo supplementare per poterle assimilare. È come stare seduti a tavola ventiquattr’ore su ventiquattro e continuare a mangiare senza fermarsi mai...

Questa è la situazione in cui vive la mente moderna: è sovraccarica, è appesantita da moltissime cose; non c’è da stupirsi se ha dei crolli. Ogni meccanismo ha i propri limiti; e la mente è uno tra i meccanismi più sottili e delicati.

Una persona veramente sana si prende il cinquanta per cento del tempo per assimilare le proprie esperienze. Il cinquanta per cento del tempo è dedicato all’azione, l’altro cinquanta per cento è dedicato alla non azione: questo è il giusto equilibrio. Il cinquanta per cento del tempo è dedicato al pensiero e l’altro cinquanta per cento è dedicato alla meditazione: questa è la cura.
La meditazione non è altro che il tempo in cui ti rilassi totalmente in te stesso: quando chiudi tutte le tue porte, tutti i tuoi sensi agli stimoli esterni. Scompari dal mondo. Dimentichi il mondo, come se non esistesse: niente giornali, niente radio e televisione, lontano dalla gente. Sei solo nel tuo essere più intimo, rilassato: sei a casa.
In questi momenti assimili tutto ciò che avevi accumulato: assorbi ciò che ha valore, getti via tutto ciò che non ha alcun valore.

In passato, l’uomo era naturalmente meditativo; la vita non era così complicata e tutti avevano tempo sufficiente per stare seduti a fare niente, oppure guardavano le stelle, osservavano gli alberi o ascoltavano il canto degli uccelli. La gente aveva intervalli di passività profonda; in quei momenti si acquista salute e integrità, in un crescendo costante.

Nevrosi significa che hai nella mente un peso insostenibile, al punto da schiacciarti. Non riesci a muoverti, la tua consapevolezza non riesce più a volare; non riesci neppure a strisciare, il peso è davvero opprimente. E questo peso va aumentando, a ogni istante che passa. Alla fine crolli, ti spezzi. È del tutto naturale.
In passato, il mondo era molto diverso, ovviamente. Gli stimoli sensoriali che seicento anni fa si ricevevano in sei settimane, oggi si ricevono in un giorno. Sei settimane di stimoli e informazioni vengono ricevuti in un solo giorno: una spinta ad apprendere e ad adattarsi quaranta volte maggiore! L’uomo moderno dev’essere in grado di imparare più di quanto non abbia mai fatto prima, perché oggi le cose da apprendere sono molte di più! L’uomo moderno dev’essere in grado di adattarsi ogni giorno a nuove situazioni, perché il mondo cambia molto velocemente. È una grande sfida.

Una grande sfida che, se viene accettata, può aiutare moltissimo l’espansione della consapevolezza. O l’uomo moderno diventerà del tutto nevrotico, oppure si trasformerà, proprio grazie a questa pressione.
Dipende da come la prendi. Una cosa è certa: non c’è modo di tornare indietro. Gli stimoli sensoriali continueranno ad aumentare. Riceverai sempre più informazioni e la vita cambierà a un ritmo sempre più veloce. E tu dovrai essere in grado di imparare e di adattarti alle novità.
Mai prima d’ora la meditazione è stata tanto necessaria. È necessaria al punto da essere praticamente una questione di vita o di morte.
In passato era un lusso, interessava poche persone: un Buddha, un Mahavira, un Krishna. Gli altri erano naturalmente in silenzio, naturalmente felici e sani. Non avevano bisogno di pensare alla meditazione; inconsciamente stavano già meditando. La vita proseguiva in modo talmente silenzioso e lento che anche le persone più stupide erano in grado di adattarvisi.
Oggi i cambiamenti avvengono così velocemente, a una tale rapidità, che anche le persone più intelligenti si sentono incapaci di adattarsi. La vita muta ogni giorno, e tu devi continuare a imparare – devi imparare e ancora imparare, non puoi mai smettere! Dev’essere un processo che dura tutta la vita.

Come alleggerire questa pressione? Devi entrare deliberatamente in momenti di meditazione.
Per un’ora si dovrebbe sparire dal mondo per entrare dentro di sé. Per un’ora bisognerebbe essere così soli che nulla possa penetrarci: nessun ricordo, nessun pensiero, nessuna fantasia. Per un’ora la consapevolezza sarà priva di contenuti e questo ringiovanirà e darà vigore. Sprigionerà nuove energie, e si tornerà nel mondo più giovani, più freschi, più capaci di imparare, con più meraviglia negli occhi e più stupore nel cuore – di nuovo bambini.
Questa pressione che costringe all’apprendimento continuo e la vecchia abitudine a non imparare, stanno conducendo l’umanità alla pazzia. La mente moderna è davvero super sovraccarica e non ti viene concesso il tempo necessario per digerire ciò che apprendi, per assimilarlo nel tuo essere. Ecco dove interviene la meditazione, ed ecco perché diventa più significativa che mai: se non date alla mente il tempo di riposare in meditazione, è come se reprimeste tutti i messaggi che si riversano in essa continuamente. Vi rifiutate di imparare: dite di non avere il tempo per farlo.
Devi rilassarti consapevolmente nella meditazione. Pochi minuti in meditazione profonda ti terranno lontano dalla nevrosi.

In meditazione, la mente è sgombrata, le esperienze sono digerite e il sovraccarico scompare; dopo di che la tua mente sarà fresca, giovane, limpida e pulita.

Osho - Tratto da: The Secret of Secrets



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