martedì 28 febbraio 2023

Randagismo in aumento ed ibridazione cane-lupo



Spesso sui media  appaiono articoli sui lupi che, non potendo essere riconosciuti come tali  in quanto servirebbe l'esame del DNA, vengono poi identificati  come feral dogs (cani divenuti selvatici nati dall'abbandono di cani padronali), ma più sicuramente ibridi (tra lupo Canis lupus e cane Canis lupus familiaris, che non hanno un nome specifico nella tassonomia in quanto l'ibridazione - lupo/cane, cinghiale/maiale....-  è fenomeno dei nostri tempi).

I lupi vengono narrati come animali pericolosi, assalitori crudeli, massacratori quando sono invece creature diffidenti, schive, predatori che regolano l'equilibrio di quella legge biologica (la capacità portante di un territorio) che altrimenti sarebbe violata. E lo è,  ma non a causa del lupo o dei cinghiali (altri perseguitati) ma nostro che non rispettiamo la Natura e le sue leggi biologiche e neppure le norme giuridiche.

Ma, finalmente, un articolo (La Nazione 2/2/23) che lascia la voce agli esperti, e non ai millantatori, che, nel caso del Valdarno, stabiliscono non esseri i lupi a lasciare dietro di sé visioni spaventose, ma cani  c
he, come dichiarano giustamente l'Enpa e la Polizia municipale, sono fuggiti o scacciati  dalle loro case.

Questi cani, per sfamarsi, possono aggredire altri animali, ibridarsi con i lupi, fecondare altri cani  aumentando il randagismo canino.

E' evidente che il ragionamento ci porta a una sola conclusione:  se esistono gli ibridi e i feral dogs è colpa nostra, cittadini e istituzioni, che non rispettiamo quella bellissima legge del  4/8/91 n. 221 sugli animali d'affezione.  Da ricordare poi che sono due secoli che non si registrano aggressione di lupo agli umani perchè il lupo ci teme considerato che è stato da loro perseguitato senza sosta e nel più brutale dei modi.

Il randagismo in Italia oltre che fare del male ai cani, nostri migliori amici, che con quattro mutazioni genetiche si sono avvicinati a noi umani tanto da essere chiamati da scienziati e perfino dalla Corte di Cassazione, "bambini piccoli", fa male ai lupi perchè inquina la loro purezza genetica e, per dare pane agli ingordi cacciatori li colpevolizza di tutto il male possibile come fossero i nuovi demoni e non le vittime innocenti del nostro miserevole comportamento.

Mariangela Corrieri - Gabbie Vuote



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