lunedì 1 novembre 2021

Friuli Venezia Giulia - Parola d'ordine dopo i fatti di Trieste: "Vietare le piazze!"

 

 La Verità - 1 nov 2021)

Prima a squarciagola si ridicolizza, denigra, criminalizza, minaccia, avvelena, infiltra, provoca, bastona. Poi, dato che non basta:  "VIETARE LE PIAZZE!"

Guarda un po' proprio ora che la 'protesta' generica si sta trasformando, strutturando e articolando, attraverso incontri e piazze tematiche (e non soltanto a Trieste), in una protesta politica contro il Governo Draghi con contenuti solidi come il carovita, la questione salariale, i diritti e la sicurezza sul lavoro, le privatizzazioni e svendita dei beni pubblici, la scuola allo sfascio, lo stato sociale... ecco rispuntare l'emergenza sanitaria' che tutto il Governo salva e ricompatta.

"'Epidemia' a Trieste a causa delle manifestazioni"
Gasparri: 'Sgomberare i sit-in a Trieste'.
Serracchiani: 'Valutare provvedimenti sui 'disobbedienti''.



Come usare l'Emergenza sanitaria per limitare le libertà costituzionali

Sindaci Trieste e Udine: “Valutiamo ordinanza su assembramenti” - 

30 Ottobre 2021
https://www.nordest24.it/sindaci-trieste-e-udine-valutiamo-ordinanza-su-assembramenti/
“Sto valutando se e’ possibile” emanare “un’ordinanza di divieto di assembramento”, perche’ “se torniamo in zona gialla e’ un disastro per la città“. Lo ha detto il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, a fronte dell’aumento di contagi da Covid registrati in citta’, anche collegati alle manifestazioni no Green pass.
Dello stesso avviso è il primo cittadino di Udine, Pietro Fontanini, che non esclude un’ordinanza per mettere fine alle manifestazioni e cortei “no Green pass” che rischiano di “compromettere il quadro epidemiologico in città“.

Prefetto Trieste: “E' il momento di comprimere la libertà di manifestare” - 

1 Novembre 2021
https://www.nordest24.it/prefetto-trieste-e-il-momento-di-comprimere-la-liberta-di-manifestare/
Lo ha detto il prefetto di Trieste, Valerio Valenti, in conferenza stampa facendo il punto sulla difficile situazione dell’aumento dei contagi in città e nella regione.
“È del tutto evidente ch
e l’aumento dei contagi sia strettamente legato ai cortei che si sono svolti in città. Oltretutto abbiamo visto che molte di queste persone vengono da fuori, e ci infettano."

Quando la Pandemia è politica:
31 ottobre 2021: 272 ricoverati, 14 in rianimazione, zero decessi
31 ottobre 2020: 726 ricoverati, 36 in t. intensiva, 3 decessi

Jure Eler - ComitatoNoNato@googlegroups.com


Proteste a Udine


Comunicato  No Greenpass del 31 Ottobre 2021

di dpnogp

Dopo aver ignorato le oceaniche proteste contro l’infame misura del green pass, istituzioni e giornali sono state finalmente costrette a fare i conti con le istanze che provenivano dalle piazze triestine e non solo. Tuttavia, non è passato molto tempo prima che ricominciasse la campagna denigratoria contro i manifestanti. Proprio mentre il consiglio dei ministri si accingeva a dedicare addirittura “cinque minuti” alla valutazione delle richieste delle mobilitazioni, montava una nuova polemica a mezzo stampa: la questione dei focolai provocati dalle proteste. All’improvviso il contact tracing dell’Azienda Sanitaria locale si è messo all’opera minuziosamente per ricollegare nuovi contagi alla partecipazione alle manifestazioni cittadine (tutte avvenute all’aria aperta, tra l’altro), mentre i suoi dirigenti dichiaravano pubblicamente informazioni quali la professione, i movimenti, le idee politiche, le scelte sanitarie dei nuovi contagiati in regione. Ora, ci verrebbe da chiedere: la gestione dei focolai è una misura sanitaria, o di nuovo l’ennesima manovra politica tesa a denigrare e squalificare le istanze di migliaia di cittadini e cittadine che si oppongono alle misure del governo? A noi pare proprio la seconda, soprattutto quando presta il fianco alle gravissime dichiarazioni istituzionali sulla volontà di impedire le legittime manifestazioni di dissenso da parte della popolazione. Queste dichiarazioni lasciano trasparire un dato scientifico a noi prima sconosciuto, la selettività del virus che sceglie di colpire i manifestanti in corteo mentre evita i mezzi pubblici strapieni e le classi pollaio delle scuole (situazioni a rischio sulle quali si è scelto di non investire). O ancora sta ben lontano dagli eventi approvati da chi governa il nostro territorio, come i comizi elettorali o le folle che hanno invaso le vie del centro nei giorni della Barcolana.
Facciamo inoltre notare - questo sì un dato scientifico, forse sfuggito ai nostri arguti governanti - che dalla mappa ECDC del 28/10/2021, il FVG risulta a ridosso di zone con alta diffusione del virus (https://reopen.europa.eu/static/weekly-map.png?ig4gqn).
Proprio perché la salute è una cosa seria, e non la clava antidemocratica di una cricca di governanti e dirigenti sanitari, invitiamo i diretti interessati a parlare seriamente di sanità ed epidemie, senza giocare alla caccia all’untore, come avviene dall’inizio di questa emergenza. Democratica, verrebbe da dire.

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