lunedì 22 novembre 2021

Cocktail Topsy Turvy: "I sieri che ci danno non sono vaccini"



Meglio i manifestanti novax e no greenpass che i neoimperialisti globalisti che impongono in tutto il mondo lo stato autoritario sfruttando la paura della peste. 

Come ricorda Manzoni, nella Colonna infame, il grido di "dagli all'untore", che oggi torna contro i novax, è non solo errato e divisivo, ma ignobile e infame!

Come si può parlare di difesa della diversità biologica (naturale) se si vuole  introdurre l'ibridazione virale, la stessa tecnologia che ha generato il SARS-2, spacciandola (adenovirus OGM) per vaccinazione? O la terapia genica mRNA che riproduce senza controllo una sola proteina, la spike del Sars2 a sua volta OGM (perché ibridata con  HIV) -come rivelato al mondo già  nel 2020 da Luc Montagnier- e con geni oncopromotori? 


Come si pretende di affermare in materia ambientale il principio di precauzione, se si sottopone con la coercizione il mondo a terapie potenzialmente dannose e malamente sperimentate, di cui comunque la base di dati per le previsioni a lungo termine non esiste? 

Ci sono anche ambientalisti che si rifanno alla "Laudato Sì" del papa  e non si avvedono che lo scientismo-tecnologico odierno,  sostanzialmente ignorante e negligente della natura, ha portato alla vita umana il suo ultimo assalto e pretende la vaccinazione di tutti, probabilmente perché non si possa più ritrovare l'umanità originale e confrontare i danni a lungo termine della vaccinazione, per mancanza dei non vaccinati (un po' come è successo con il grano da panificazione). 

Forse chi è un convinto vaccinista  non si accorge di essere un inconsapevole milite di tanta prepotente e sconvolgente arroganza nei confronti della natura, a partire da quella umana che, almeno nei casi, percentualmente pochi, ma troppi in valore assoluto, che andranno incontro alla trascrittasi inversa del mRNA inoculato e ad un consolidamento del SARS2 nel proprio DNA, che  risulterà geneticamente aliena a quella ante 2021? 

E dopo questo, che senso avrà opporsi al cambiamento climatico (a parte quello di favorire  la propomozione dell'industria del nucleare) se si permetterà di inoculare geni metamorfici  (magari per alterare l'omeostasi termica) eventualmente con un'altra bella campagna di vaccinazione di massa contro il caldo?

Non si può essere ecologisti e sostenere politicamente la vaccinazione OGM di massa, perché essa apre ad uno stravolgimento non solo fenotipico e somatico  ma anche genetico di tutte le specie naturali. Con tale atteggiamento politico in verità ci si dimette da ecologisti e, se ci si spaccia ancora per verdi,  si entra nella categoria  dei provocatori...

L.G. - Rete Movimento Ecologista

La Verità del 19 novembre 2021



Mio commentino: "Ed inoltre come mai nella sperimentazione di questo vaccino si considerano solo i gruppi presi dalle case farmaceutiche e non si considerano  le reazioni avute  dai milioni di persone che si sono sottoposti spontaneamente alla inoculazione del vaccino? Perchè non viene effettuata una cosiddetta "sorveglianza attiva"? Forse il motivo è che la persona che riceve la sua dose di vaccino crede di andare a ricevere un farmaco sicuro,  già sufficientemente sperimentato, mentre invece con la richiesta di una risposta relativa alle reazioni avute, si sentirebbe parte della sperimentazione, cosa  che  indurrebbe quella persona a non accettare più così fiduciosamente il vaccino stesso..."  (P.D'A.)








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