giovedì 12 aprile 2012

Amministrative del 6 e 7 maggio 2012 - I vecchi partiti si preparano a mietere nuovi allori

Due maroni così...


Le elezioni amministrative del prossimo 6 e 7 maggio 2012 stanno facendo uscire i Partiti da dietro quelle quinte dove si sono imboscati per sfuggire alle loro responsabilità e incapacità, lasciando ad un governo "tecnico" cercare di porre rimedio al disastro che hanno provocato.

Ovviamente, per ripresentarsi sulla scena hanno scelto un basso profilo, mettendo in atto tutta una serie di accorgimenti per mimetizzarsi dietro a generiche liste civiche o a strane alleanze trasversali.

Alcuni esempi:
A Cantù – la Lega è alleata con La Destra di Storace Buontempo -
A Comacchio – il FLI di Fini appoggia il candidato di centrosinistra -
A Gorizia – il sindaco leghista uscente è appoggiato dal PDL (sotto falso nome), dal FLI di Fini e dall’UDC di Casini -
A L’Aquila – l’API di Rutelli appoggia il sindaco uscente di centrosinistra -
A Parma – i finiani appoggiano il candidato del PD assieme al sinistro Diliberto -
A Taranto – l’IDV di Di Pietro ed i suoi nemici dell’UDC di Casini appoggiano un candidato sindaco di sinistra -
A Verona – l’API di Rutelli appoggia il leghista Tosi -

L’alibi dei Partiti per questo balletto delle alleanze trasversali, presente anche in molti comuni minori, è quello di privilegiare le persone al di sopra degli schieramenti.

In realtà è la dimostrazione che i Partiti fanno esclusivamente delle scelte di potere, fregandosene di quegli ideali e di quei valori che strombazzano e che sono solo uno specchietto per le allodole, come dimostra del resto l’elevato numero di consigli comunali sciolti nelle scorse settimane per infiltrazioni della mafia, della camorra, della n’drangheta, al nord, al centro e al sud, perché dietro a persone apparentemente oneste e rispettabili si celano le forze del malgoverno e del malaffare o, quanto meno, queste ultime sono in grado di condizionare e ricattare il potere politico.

Quindi non è con le liste multicolori, civiche o camuffate, che questo stato di cose può essere modificato, ma occorre un drastico e radicale cambiamento che gli attuali Partiti non sono in grado di attuare.

Per intanto, agli elettori diciamo:...... !

Adriano Rebecchi

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.