mercoledì 4 agosto 2010

Noemi Longo, Antonio Pantano, Durante Alighieri, Gesù... fascisti o non fascisti?

Trovo interessante l'intervento di Antonio Pantano (sul Giornaletto di Saul del 4 agosto 2010) e, se posso, mi servirei volentieri del pensiero poetico del giorno “Il progresso comprende anche la retromarcia..” (Anonimo) per esprimere un mio pensiero in riguardo...

...A posteriori certo che si possono definire nazisti illustri personaggi quali Gesù o Durante Alighieri (gran bel nome), se non fosse che nonostante la loro presenza fisica e provvisoria su questa terra hanno sempre mantenuto ancor più salde del loro corpo le loro forze spirituali.
Ovviamente tutti i più grandi spiriti su questa terra potrebbero essere definiti nazisti, se non con gli altri certamente con se stessi.

Il nazismo e l'illuminazione sono due facce delle stessa medaglia, avanti e indietro, verso e recto.
Non si spiegherebbe altrimenti come sia possibile che l'Illuminismo (l'epoca dei lumi) sia stato il periodo storico più razzista della storia.

...Ma non facciamo confusione, il nazismo è un'altra storia, e non rientra facilmente nel mondo terribile delle idee, a meno che non si voglia risalire ai primordi delle civiltà primitive.
Il nazismo, come l'uomo ha permesso che si verificasse nel XX secolo è da considerarsi un fenomeno storico abominevole, che di certo aldilà di alcuni interessi esoterici e alchimistici non incarna certamente la persecuzione e il raggiungimento di un ideale di pensiero.
Perché se dovessi accettare veramente l'idea di Confucio, Gesù e Dante nazisti, dovrei di contro accettare la tesi negazionista di qualsiasi uomo di fede sull'olocausto... Questo almeno fino a qualche anno fa, perché per quanto ne so io, l'olocausto è in atto già da qualche anno, ed io non posso farci nulla, se non denunciare questa ennesima violenza.
Allora siamo, siete, sono tutti nazisti?

...Ora che idee e realtà sembrerebbero potersi corrispondere, c'è bisogno di un'idea che possa di nuovo far tornare queste due diversità a vivere indipendentemente insieme.
Israele ne è l'esempio e la sfida, per tutti, per tutto il mondo, dagli intellettuali ai politicanti, dal mondo delle religioni a quello dei mercanti.

"Saper leggere il libro del mondo con parole cangianti e nessuna scrittura [...] finché un uomo ti incontra e non si riconosce e ogni terra si accende e si arrende la pace".

Scusate lo sproloquio.

In ultima se posso, vorrei fare una domanda: "Voi cosa siete, o avete scelto di essere, testa o croce?"

Noemi Longo

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