"Salve gente, abbiamo davvero attraversato il fuoco dell’inferno. Io studio storia, ho appena finito di leggere una parte sul XII e XIII secolo, quando la Chiesa e i domenicani hanno eliminato i Catari. Io ero una catara in Linguadoc, e loro hanno violentato e bruciato vivi, amavano torturare e uccidere le persone perché la Chiesa non può permettersi di essere sostituita dal Dio che vive in noi, loro devono essere gli unici arbitri di Dio sulla terra.
E milioni, forse miliardi, di persone sono morte dall’era attuale alla fine della guerra dei 100 anni, persino la regina Maria ha bruciato vivi protestanti a Smithfield a Londra, chiamandoli eretici. La religione è una cosa davvero putrefatta. Io accetto la nozione, e l’ho fatto molto tempo fa in Linguadoc, e l’ho sempre affermato che non ci sono arbitri tra noi e Dio. Che Dio è dentro di noi. E la religione cerca di ridurlo in un luogo e toglierci quella presenza, se lo potessero fare naturalmente.
Così ho pensato quanto rafforza contemplare il fatto che noi siamo parte della sostanza che Dio è. E che la nostra realtà è davvero la somma totale dei nostri pensieri, riflessa geneticamente – la mente subconscia la riflette – ma non un numero sufficiente di noi riflette sul fatto che noi, in essenza, siamo fatti della sostanza di Dio. E sapendolo allora la realtà diventa la nostra bacchetta magica, sapete, non è chiedere di avere, è pensare di farne esperienza. Dovremmo cominciare a pensare – sì, noi sappiamo queste cose, stanno emergendo ora – ma la nostra mente, esistendo dall’altra parte di questa grande ombra e della sua culminazione, dovrebbe già essere sulla sua strada, noi dovremmo già avere un futuro davanti a noi, esperienze che sono allineate con ciò che è là fuori. Riuscite a vedere là fuori davanti a voi? Voglio dire, fate una camminata, fermatevi e
guardate il cielo, quello è il futuro. Riuscite a vedervi nel futuro perfezionati? Riuscite a vedervi nel futuro sani? Riuscite a vedervi nel futuro senza senso di colpa e vergogna e accuse?
Dobbiamo fare una scelta: di vederci in quello splendido cielo serale o in quello splendido cielo mattutino, e che quello è il futuro. Non dimentichiamo che noi siamo fatti della sostanza di Dio. Non è che ci vantiamo, semplicemente lo siamo, e ci sono abbastanza prove da andare bene a tutti e per portarci nel futuro, così che la nostra realtà sia considerata parte di quello che sta arrivando."
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