...lasciatemi sorvolare, senza imbrattarmi troppo, la carcassa maleodorante sui cui resti si stanno azzannando due avvoltoi famelici, Grillo e Conte, seguiti da lontano da due bracconieri d'accatto che sperano gli venga lasciato qualche osso, Di Maio e Fico. Tale è il quadro che mi si presenta all'ascolto dei guaiti e ringhi che si diffondono dalla carogna di quella che era apparsa in una savana, popolata da ratti, rettili e sciacalli, come un'invincibile pantera. Ridottasi poi a ficus benjamin del governo più reazionario dalla caduta di Crispi.
Scusate, ma è inevitabile un'altra uscita dal tema. Sabato a Roma, Piazza Trilussa affollata soprattutto da giovani, manifestazione dei gruppi per Assange, riuscita alla grande. Ieri Julian Assange, eroe e martire dell'informazione vera, perciò privato da 10 anni della libertà, rinchiuso e torturato dal regime britannico nella prigione di Belsham, compiva 50 anni. Hanno parlato in tanti, e bene, percorrendo l'infame persecuzione del rivelatore con Wikileaks dei crimini USA nelle guerre di Iraq e Afghanistan. Vicenda altamente simbolica per il degrado di tutta un'informazione manipolata e repressa in Occidente, ormai ridotta a propaganda e a comunicazione di potenti uffici stampa.
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