lunedì 2 novembre 2020

"Il coronavirus viene dalle stelle" - Fantascienza o realtà?



Una profonda perplessità  sta pervadendo molti cittadini: “Covid19 è un caso a sé o un diabolico disegno studiato a tavolino da politici criminali che vogliono distruggere tutte le economie del pianeta?” La questione, ovviamente, riguarda il coronavirus. Quello che sta accadendo in tutto il mondo a causa della pandemia mi ha fatto accendere una luce nei miei ricordi di tanti anni fa, parliamo degli anni ’80, in cui leggevo assiduamente i romanzi di Urania e altri similari. Ad un certo punto, mentre l’altro giorno sonnacchiavo prima di alzarmi dal letto, mi è venuta in mente, anche se un po’ confusa, una storia fantapolitica che allora mi aveva colpito, i ricordi sono un po’ sfumati, parliamo degli anni ’80, infatti non ricordo su quale romanzo di fantascienza l’abbia letta. 

Questa comunque è la sintesi della storia contenuta nel romanzo di fantascienza/ fantapolitica: 

In un Paese orientale (guarda caso), ad alcuni politici del governo, un giorno venne in mente di diventare i “padroni” del pianeta. Armi di distruzione di massa non ne avevano, né possedevano un esercito capace di sottomettere tutte le nazioni, allora pensarono ad un’arma biologica di estrema efficacia. Anni prima gli scienziati di questo Paese avevano raccolto un meteorite che al suo interno conteneva virus sconosciuti ancora attivi. Una volta raccolti e studiati in ambienti estremamente controllati, si scoprì che questi virus erano estremamente letali per gli esseri umani. Allora uno dei criminali che gestiva il Paese ebbe l’idea di usare questa “provvidenziale arma piovuta dal cosmo” per mettere in atto un disegno di conquista del mondo. 

Questi virus furono così allevati, potenziati e spediti con finti turisti in tutti gli angoli del pianeta. Ma ad un certo punto agli scienziati di questo Stato Orientale venne il dubbio che se in tutto il mondo fosse scoppiata la pandemia e da loro no, sarebbero nati dei legittimi sospetti su di loro. Allora uno dei capi del governo gli venne in mente un’idea “geniale”: preparare un vaccino da versare in tutte le condotte d’acqua delle città all’insaputa dei cittadini, ma questo solo dopo che anche nel loro Paese l’infezione virale avrebbe iniziato a colpire duramente. 

L’ideatore di questo diabolico disegno, a questo punto pensò che nessuno avrebbe sospettato sull’origine della pandemia. Anche da loro, infatti, si sarebbe diffuso il virus provocando molte vittime. Nel frattempo l’antidoto versato nelle condotte di acqua potabile delle città avrebbe immunizzato il resto degli abitanti e, quindi, fermato la pandemia. Nel frattempo il virus letale aveva raggiunto tutti i luoghi della Terra e distrutto le economie dei principali Paesi industrializzati del pianeta. A quel punto i dirigenti di questa nazione asiatica cominciarono ad informare il mondo del loro vaccino che risultava efficace. Così cominciarono a ricattare tutte le nazioni del pianeta, imponendo una sorta di “protettorato” economico e politico. Alla fine però e per fortuna il loro progetto criminale gli si rivolse contro e questo grazie all’intervento di una biologa inglese che aveva scoperto tutta la macchinazione. 

Questo è il contenuto del romanzo di fantascienza degli anni ‘80 che ricordo… e guarda caso, sembrerebbe il copione di quanto sta accadendo oggi in tutto il globo. L’elemento che oggi ci insospettisce particolarmente è che la Cina è praticamente Covid-free (almeno ufficialmente). Mentre il resto del pianeta è alle prese con la devastante seconda ondata del virus. Le 11 economie dei Paesi occidentali sono scese a livelli preoccupanti, mentre la Cina fa registrare un boom di produzione di prodotti interni e da esportazione, non solo sanitari, ma in tutti i settori industriali al punto che si prevede un forte incremento, a differenza di tutte le altre nazioni del pianeta, del loro PIL. Nessuno sospetta ora la Cina di aver creato una diabolica macchinazione contro l’Occidente, anche perché, come nel romanzo di fantascienza appena citato, anche questo Paese ha subito il virus con migliaia di vittime. 

L’imposizione drastica ed efficiente del lockdown, possibile in quei termini solo in un Paese a regime dittatoriale, ha avuto comunque successo e portato la Cina ad essere oggi “covid-free”. C’è di fatto comunque che Pechino sul covid19 ci nasconde ancora molte cose. Il morale della favola è che al momento l’unica nazione al mondo che pare abbia un beneficio da questa situazione è proprio la Cina. Inevitabile, quindi, che nasca qualche perplessità e, nel mio caso, un certo accostamento alla storia di fantapolitica degli anni ’80 appena raccontata.   

Filippo Mariani  - Notiziario AK N. 39





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