sabato 18 agosto 2018

Lotta ai razzisti, in compagnia di bei corpi e belle menti, nei giorni roventi (di saviano)



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Tempi di caldo rovente, tempo di colpi di sole, tempo di appelli. Dicono le statistiche che col caldo aumentano i delitti. C’è quello di Veronesi, di appelli dico, quello di Cacciari, quello, enciclopedico, di Saviano. E c’è una buona fetta della nostra intellighenzia che si è mossa per la salvezza del paese. Tutti giù dagli attici, fuori dalle ville e dalle spiagge di Capalbio, a brandire penne e precipitarsi a firmare. Un’avanguardia civile e culturale contro una maggioranza populista, razzista, sovranista, contro l’inverno nucleare che, calando da Montecitorio e Palazzo Madama, gelerà il paese da Trento a Capo Passero.

Dell’appello di Sandro Veronesi è presto detto. La sua proposta chiedeva agli esponenti della bella gente, i combattenti VIP, di mettere “ i propri corpi” a disposizione della lotta ai razzisti: “Imbarchiamoci su una nave Ong per salvare i migranti”… “pensa se su una di quelle navi ci fosse Totti, o Checco Zalone, o Claudio Baglioni, Federica Pellegrini, Jovanotti, Monica Bellucci, Sofia Goggia, Chiara Ferragni, o Giorgio Armani…” Un concentrato di estetica e di soldi da sbaragliare qualunque razzista che intendesse bloccare barconi, raccoglitori di pomodori e cococò di Amazon.

Correggendo il tiro via dai flutti comunque fastidiosi, Saviano ha suggerito di lasciar perdere i corpi e far invece sentire le voci negate dalla più agevole terra, per “una grande insurrezione civile e democratica”. Per i naviganti è morta lì e il bel corpo del povero Fratoianni, alla pesca di migranti dei VIP insieme ai medici dell’lsis (MSF), è rimasto solo.

Non presentandosi i bei corpi, ecco che si sono presentate le belle menti. E quale prima, tra tutte, se non quella del filosofo-sindaco per tutte le stagioni, quelle senza Mose, quella del Mose, ma soprattutto quelle del tutto e del contrario di tutto purché espresse con l’iraconda e impaziente grazia del maitre à penser? Maestro del pensiero squash (lo sport in cui puoi tirare la pallina contro qualsiasi muro, basta che ti rimbalzi), Massimo Cacciari, ci conferma che quanto dicono i nuovi barbari al governo è lontano dalla cultura europea e occidentale (ma non dovevamo essere “multiculturalisti?). Che è tutta un sorriso mentre questi sono intrisi di “inaccettabile disumanità”. Scombinano il buon ordine sociale “contrapponendo il popolo alla casta”. Scongiurare “il pericolo mortale per l’Europa di una deriva sovranista” Cacciari sa che l’ha già detto Socrate. La sovranità è meglio che rimanga dove sta. Da Juncker...

Fulvio Grimaldi

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Stralcio di un articolo tratto da:  www.fulviogrimaldicontroblog.info



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