giovedì 12 luglio 2018

La civiltà romana è stata distrutta da giudaismo e cristianesimo


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Cosa avrebbero dovuto fare i Romani per non cadere nel “rimedio” del cristianesimo, quel “rimedio” e quella “salvezza” che – come dice giustamente Nietzsche - è peggiore del “Male” da cui vorrebbe guarire? I Romani   avrebbero semplicemente dovuto “desacralizzare” in modo alchemico e sapienziale tutti gli edifici sacri, le basiliche, che furono invece  occupate da torme di giudei e protocristiani, e così facendo il “vampirismo energetico” del cristianesimo non avrebbe attecchito. Perché essi si sarebbero trovati ad occupare edifici in cui ogni sacralità era ormai dileguata.  I proto-cristiani, deprivati di ogni potere di rappresentanza,   avrebbero continuato a perpetuare le loro diatribe dottrinali, spaccandosi sempre più in sette antagoniste. Al contrario essendosi insediati nei luoghi sacri romani da lì essi edificarono le loro chiese. 

L'errore commesso dai romani è lo stesso oggi perpetuato dai cosiddetti "buonisti", persone "ragionevoli" che ponderano e misurano la giustizia secondo convenienza.  A quel tempo i romani cercarono  di “dialogare” con il cristianesimo – anche attraverso movimenti filosofici come  lo stoicismo ed il neoplatonismo - ma non si può dialogare con una religione che vuol far trionfare il deserto.  

Noi, romani ed indoeuropei, in quel caso siamo stati dei codardi – ebbene si!  Abbiamo avuto paura di vivere in un clima avverso e lontano dalla Fortuna degli dèi, avremmo invece dovuto  lasciare il giudaismo ed il proto-cristianesimo dilagante a battibeccare per  i loro dogmi. Ebrei, proto-cristiani, eresie varie, profeti del deserto, ecc.  

Invece abbiamo avuto paura, siamo stati dei codardi, e la nostra codardia ha generato l’iper-apollinismo e l’iper-razionalità, che hanno travisato, corrotto e invertito i valori di virtù, morale, Bene, Male, dominio di sé, giustizia, ecc., portando infine  al trionfo del catto-cristianesimo.

Quando ad esempio Nietzsche critica lo stoicismo – pur rilevandone la grandezza – è perché nello stile di vita dello stoicismo si ravvisa già la decadenza  di una certa “iper-razionalità” che  poi genera a sua volta il giacobinismo, il cattolicesimo, il comunismo, il terzomondismo, l’umanitarismo, la tecnocrazia, ecc, tutti  fattori che distruggono gradualmente la concezione aristocratica, verticale e superiore della cultura ariana indoeuropea.

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(Stralcio di una lettera rielaborata ricevuta da M.R.)


1 commento:

  1. Commento di Carlo Cavalletti:

    "Logico... considerando che il cristianesimo è una religione che insegna la sottomissione a Dio che non è altro che la metafora del potere terreno reale divinizzato a cui ti devi sottomettere. Una religione inventata per tener buoni gli schiavi: sarete premiati con la vita eterna nel Regno dei Cieli... intanto zitti, buoni e lavorate per il padrone. Del resto l'istituzione papale non è nata con il cristianesimo... il Pontefice era una carica politico-religiosa risalente alla Roma pagana e repubblicana. Pure Giulio Cesare è stato Pontefice per un breve periodo, cioè a capo di tutte le religioni riconosciute dallo Stato romano. Quando Roma ha inventato il cristianesimo, fondendo altre religioni con l'ebraismo per ragioni pratiche di semplificazione, il Potenfice è diventato giocoforza "cristiano". In effetti la carica pontificia è l'unica istituzione sopravvissuta alla dissoluzione dell'Impero Romano. Detto questo, non ho nessuna simpatia né per il cristianesimo della sottomissione e né per la civiltà schiavista romana... Sempre con Spartaco, Rosa Luxemburg... e, se Dio esistesse, con il Ribelle Portatore di Luce (meglio noto come Lucifero). Comunque credo che la ragione vera della distruzione della Civiltà Romana è che qualsiasi società schiavista e imperialista prospera finché può espandersi. Tutta la sua economia dipende da questo e da uno stato guerra praticamente permanente. Ma l'espansione ha sempre dei limiti. Limiti che, una volta raggiunti, portano al collasso. Succederà, credo a breve, anche all'Impero Amerikano capitalista..."

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