30 aprile 2017: primarie del ciufolo. Suvvia ma di che candidati PD, alternativi a renzie, si va cianciando? Stanno lì come le belle statuine messe a fare “pendent”, per giustificare lo svolgimento “democratico” della finta tenzone.
Renzie ha già vinto, perché lo hanno deciso i "partiti" del sistema.
E questo lo ha capito, oramai, la maggior parte del bacino elettorale pseudo-in buona fede dei cascami di un ex Partito che non esiste più.
Gli ex elettori per gran parte si sono talmente disincantati da non credere più a questa buffonata chiamata, con pomposità tutta USA, "primarie" (comprendenti plurivotanti, profughi vari, amici del giaguaro e commissariati dalle mafie locali), tanto da scansarle come la peste (forse per non sentirsi ancora una volta complici)...
Ma già renzie detta la linea al pseudo governo de' gentiloni, parlando di un appoggio condizionato alle “riforme”. Ma di quali “riforme” si tratti nessuno lo sa, forse vuole riproporre in altra salsa le stesse che sono state bocciate dagli italiani?
Paolo D'Arpini
Allarme di Giampaolo Pansa: “il renzismo può mutarsi in qualcosa di peggio: una democrazia che ha un unico traguardo: il regime di un uomo solo al comando. Renzi è un cinico senza limiti”
Commento di F.D.:
“...l’ex-premier Matteo Renzi, incensato dai media, gonfiato da
sondaggi artificiali, ha commesso l’errore di credere alla propria
propaganda. Ha creduto, in sostanza, di essere un politico di razza,
accidentalmente infortunatosi il 4 dicembre 2016: come se fosse
l’artefice delle proprie fortune, il protagonista di una scalata in
solitaria dalla provincia di Firenze a Palazzo Chigi, e non fosse
stato accompagnato alla presidenza del Consiglio mano nella mano da
quegli stessi poteri che gli hanno poi dettato l’agenda...”
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