sabato 11 maggio 2013

L'impero del male (se esiste)... è dentro ognuno di noi!


Sento definire l’America “l’impero del male” e bisogna ammettere che c’è molto di vero in questa frase. Ma come la mettiamo con l’impero del male che sta dentro di noi, dentro ciascuno di noi? 

E’ facile credersi superiori oppure “buoni” senza rendersi conto che questo genere di giudizi, come ogni giudizio del resto, non definisce tanto chi lo subisce quanto chi lo esprime. Anche a me sta sulle palle la cultura americana e tutte le brutture che ha partorito nel corso degli ultimi centocinquanta anni o giù di lì. Però mi sembra puerile e limitante cadere nel solito meccanismo dei buoni e dei cattivi, come chiunque che cada nella trappola orrenda della politica, delle opinioni politiche, dei rossi contro i neri e della destra contro la sinistra. Non ci si accorge che sono due facce della stessa medaglia? 

La medaglia è quella del dualismo che da sempre divide e impedisce all’uomo di comprendere veramente come stanno le cose e di ritornare alla sua primordiale unità, quella che pervade il cosmo. Prendere parte per una cosa o per un’altra non fa che perpetuare questo stolido meccanismo, questo perpetuo giro di giostra da cui non si esce mai, questa ridicola lotteria in cui nessuno vince mai. Ci si prende in giro e si è di un’ingenuità patetica quando si pensa che un voto possa cambiare le cose per davvero. 

Tutt’al più sostituirà un governo con un altro, diverso, che però farà altrettante cazzate se non peggio, come le varie rivoluzioni che si sono susseguite nel corso della storia. Bisogna invece astrarsi da tutta questa feccia, la politica, le istituzioni, gli stati e i governi stessi (tutti e non solo quello del “nemico pubblico numero 1″- Berlusconi (mi sembra davvero comico che si continui ad incolpare un solo uomo degli sfaceli d’Italia), e capire che solo cambiando noi stessi, profondamente e radicalmente – e non in base ai paradigmi obsoleti e disfunzionali di questo mondo, di questa società – il mondo cambierà. 

Berlusconi, la giustizia assurda o meglio non-giustizia di questo paese (ma dove può davvero esistere la giustizia in mezzo agli uomini?) e tutte le comparse e attori di questa farsa , fra cui noi stessi, sono solo marionette create per farci rodere il fegato ed indirizzare la mira sempre verso il bersaglio sbagliato: un governo, un giudice,un partito, e quant’altro invece che verso noi stessi, veri creatori di questo sciagurato psicodramma. La realtà è un palcoscenico consensuale che vive e si perpetua grazie alla nostra partecipazione e sostegno. Se invece dicessimo basta? 

Io personalmente non mi riconosco nei modi di fare di questo assurdo mondo di cui sono solo un passeggero, perciò non ho nessuna intenzione di alimentare le sue dinamiche malate e tristi. 

Meglio riservare le proprie energie per il cambiamento che davvero conta e che risuona non solo a livello fisico ma soprattutto ai livelli più alti a cui si esprime la realtà umana, ben al di sopra di queste cretinate per cui si fa il tifo contro o a favore, I giudizi, l’etica e la morale sono solo invenzioni dell’uomo, convenzioni che vengono costantemente scavalcate e rese obsolete dal “progresso” (!!!!!!) – forse è più adeguato dire dal “progredire” – della civiltà, e ci impediscono di vedere che al di là delle varie caricature, macchiette e cartoni animati della politica eccetera è in gioco un potere che solo noi concediamo, rinunciando al nostro: quello della sovranità dell’anima individuale.


Un’ultima annotazione: nessuno di noi può sapere qual’è il karma di una persona, che sia una bella amerikana, un ingenuo negretto o un architetto figlio di papà.


OGNUNO SIA RESPONSABILE DI SE STESSO, e se ci riesce è già tanto.

Simone Sutra

2 commenti:

  1. Finalmente, stim.mo e caro Paolo, tu sei riuscito -con supporto socio-filosofico di Simone Sutra- a dipingere in un sintetico Blog la situazione umana, questo carosello in balia di un ipotetico Dio e/o Dei che appende tutte le creature della terra -animali compresi- ad un filo karmico e li fa danzare come pupazzi "a sua volonta", generando l'odio in migliaia di sfaccettature tra miliardi di abitanti di questa terra. Ci troviamo tutti nella stessa barca condannati ad una morte sicura, l'unica verità nella nostra esistenza e dobbiamo soffrire sotto L'Impero del Male facendo anche "noi" parte del Male, un paradosso!

    Grazie Paolo, straordinario il tuo CONTRIBUTO per un possibile-impossibile miglioramento della vita sulla terra. Ti abbraccio.

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  2. Caro Paolo, aggiunto un mio contributo che altro non è che una conferma a quanto tu e Simone avete dichiarato: sì, sono d'accordo, smettiamola di guardare il dito puntato e non la luna. Smettiamola di lamentarci se quando andiamo al supermercato non abbiamo il coraggio di lasciare lì, alla cassa, tutti i contenitori di plastica. Smettiamola di pensare che sono sempre gli altri a sbagliare. Non siamo i publicani, ma i farisei e di questo non siamo ancora consapevoli. Una spiritualità laica? Da tanto la desidero.. la coltivo... la divulgo e dichiaro anche rischiando di sentirmi accusare di sincretismo, panteismo e altro... Thoreau diceva che nessun governo è il miglior governo, ma chi l'ha ascoltato? Siamo invischiati nella rete, propongo di trovare un modo per liberarcene. Grazie per tutto quello che scrivi

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