giovedì 9 maggio 2013

Costellazione del Grillo - Le cinque stelle più luminose d'Italia.....



Poche righe per provare a risolvere un problema che pare spaccare l’Italia, ovvero l’esistenza e l’operatività del M5S.

Partendo dal presupposto che la stragrande maggioranza degli italiani, compresi tutti quelli che stanno qui in rete, non ne possono più dell’attuale situazione del Paese né tantomeno di questo “inciucio” di Governo che fondamentalmente, salvo ai “fedeli alla linea” di ognuno dei due schieramenti “complici”, i quali probabilmente (se non hanno interessi diretti) mi pare non capiscano nulla, non piace a nessuno. 

Considerato che il Movimento 5 stelle si pone quale esempio di democrazia diretta in cui tramite il web tutti i componenti possono partecipare attivamente alle decisioni del Movimento stesso e possono influire sull’agire dei suoi rappresentanti in Parlamento. 

Tenuto conto che nei social network ci sono altri movimenti composti da gente che vuole un’Italia diversa e che ha idee e programmi da proporre.
Visto che il Governo in carica sostanzialmente non rappresenta nessuno di coloro che ho poc’anzi citato, e il Presidente della Repubblica eletto dal Parlamento men che meno, mi chiedo:

e se TUTTI, dico proprio TUTTI, facessimo un passo indietro dal nostro Ego, e decidessimo di FARE qualcosa, e di contare qualcosa (almeno quanto quello che in fondo siamo “uno”, visto che chi ci governa non ci considera nemmeno quello), se ci staccassimo dal Gruppo facebook di cui siamo i fondatori o di cui siamo parte attiva, smettessimo di twittare dissenso, ci lasciassimo alle spalle le ideologie che ci hanno illuso per decenni e fluissimo in massa all’interno del M5S?

No, non sono impazzito, anzi, credo che questo sia l’uovo di Colombo per risolvere la situazione.
Se i “militanti” del Movimento (che comunque ha il vantaggio di essere già dentro al Palazzo) aumentassero in maniera esponenziale ed ognuno di essi portasse con sé il proprio bagaglio di esperienza, di conoscenza, di cultura, di rabbia e di tutto quel che si può trovare in un cittadino normale (che si tenda mentalmente a destra, sinistra o al centro non importa, conta solo che si voglia farla finita col sistema che ci sta allegramente “fottendo” da 60 anni) ecco che avremmo due risultati eccezionali: il primo che finalmente chi sta a “corte” si renderebbe conto di numeri che probabilmente al momento non valuta pericolosi, poiché divisi in listine, listarelle, movimenti e partitini (ricordiamoci il “divide et impera”), e forse capirebbe che è il caso di finirla immediatamente con le consuete prese per i fondelli.

Il secondo è che se dentro al Movimento ci fossero davvero TUTTI gli esasperati, quelli che davvero non credono più a nulla (e di conseguenza nemmeno al M5S), quelli che si vogliono affrancare da questo controllo costante e continuo sulle proprie menti effettuato anche, e soprattutto, attraverso gli organi di informazione, quelli che vogliono che il “signoreggio bancario” venga trattato in maniera completa, quelli che rivogliono la sovranità monetaria, quelli che vogliono scappare da MES e Fiscal Compact, ecco che lo stesso M5S diventerebbe una sorta di micro-parlamento dove vige la democrazia diretta e dove tutti esponendo le proprie idee alla collettività la potrebbero sperimentare.

Oltretutto questa sarebbe una sorta di “cartina di Tornasole” per gli scettici, i quali potrebbero così toccare con mano se quanto sbandierato da Grillo e i suoi effettivamente è davvero reale anche nei fatti.

Qualcuno infatti dice che Grillo è falso, che Casaleggio è massone o chissà cos’altro. Bene, iscrivendosi e partecipando attivamente alle attività del Movimento si potranno verificare anche queste cose.

L’iscrizione a mio avviso deve avvenire per due motivi sostanziali: cacciare i “soliti ignobili” dentro al Parlamento e verificare quelli “nuovi” che cercano di entrare facendone parte. È dall’interno che si vede come funzionano le cose, in ogni caso.

Cercate di capire cosa intendo: l’iscrizione non ha costi, non macchia la fedina penale, non comporta rischi (salvo quello di essere additati da quelli asserragliati in Parlamento a “governare” come rappresentanti ndell’antipolitica) è revocabile in qualunque momento. Questo vuol dire che si può provare a salire sulla “giostra”, provare a contribuire con le proprie idee, esprimere dei voti su proposte concrete e vederle portare in Parlamento in “tempo reale”.
Personalmente non ci trovo nulla di male, anzi mi sembra di certo più utile fare un’esperienza di questo tipo piuttosto che continuare a “smadonnare” via FB o Tweetter, lamentarsi nei bar o nelle piazze, criticare il proprio Partito di riferimento, condannarne le politiche, bruciare le tessere etc…

Se poi tutto si traducesse in una “buggeratura” ovvero ci si rendesse conto che le cose non vanno come dichiarato da Grillo e dal M5S ecco che si potrebbe parlarne con cognizione di causa, con tanto di prove a supporto e smascherare quello che molti considerano “il diavolo”, anche lui al soldo dei poteri forti.

Se però, al contrario, ci si accorgesse che tutto è come è stato detto, che ognuno può fare la sua parte e che la massa compatta di vecchi e nuovi “attivisti” può davvero abbattere l’ancient regime?

Sfido chiunque, tra gli esasperati, gli scontenti, gli indignati, di qualunque corrente o ideologia politica siano, a dirmi che non gli farebbe gola un’opportunità del genere.
Già perché se così fosse, e si riuscisse a ripulire definitivamente il “Palazzo”, dentro poi ci saremmo noi o quelli che noi effettivamente avremmo deciso di metterci.

Tra l’altro, una delle critiche che sento fare più di frequente ai rappresentanti in Parlamento del M5S è di non essere adeguatamente preparati sia culturalmente, che politicamente e, addirittura, c’è chi dice poco capaci in termini di “comunicazione” di abilità a creare “empatia” con il pubblico.
In questo caso tutti coloro che si sentono e sono più preparati in tutti questi “settori” potrebbero mettere le proprie doti a disposizione del Movimento, per cui di se stessi e di tutti coloro che combattono per un Paese migliore.

In definitiva io penso che oggi 8 Maggio 2013 sia venuto il momento di arrotolare le proprie bandiere, di eliminare simboli e divisioni, visto che comunque siamo tutti sulla stessa bagnarola, e di diventare semplici “uomini normali” che perseguono l’ideale di Paese più giusto, e che per questo motivo si uniscono tutti sotto una sola insegna. 

È quella del M5S certo ma, come detto, questa è l’unica ad avere un’organizzazione già sufficientemente capillare sul territorio e, soprattutto, l’unica ad essere riuscita a sfondare le barriere e ad essere già entrata in Parlamento.

Non sopportate Beppe Grillo? Vi è antipatico? 

Credo che sia più importante ripulire e risollevare il Paese che una mancata empatia con una persona, la quale tra l’altro da sempre sostiene che nel momento in cui il Movimento avrà fatto pulizia, lascerà, così come lo stesso Movimento 5 stelle non avrà più ragione di esistere perché in Parlamento ci saranno persone normali, volute da persone normali e si scioglierà, lasciando l’Italia agli italiani. Poi, se tutto questo andasse in porto sarebbe nostra responsabilità far sopravvivere quanto creato.

Io penso che questa sia “la soluzione”, e che il tempo rimasto a disposizione prima che finiscano di rovinarci del tutto sia proprio poco, per cui esorto davvero tutte le persone di buonsenso e di buona volontà a prendere in considerazione quanto ho scritto.

Stefano Davidson

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Commento ricevuto:


Egregio signore, noto con piacere che lei capisce poco di astronomia.
La foto che ha scelto per illustrare la sua affermazione, quanto meno prematura, è la traccia di un oggetto, un frammento proveniente dallo spazio, un piccolo sasso spaziale che brucia all’attrito con l’atmosfera terrestre.
Non è una stella, perché le stelle hanno tutt’altra composizione e brillano per reazione nucleare interna, come il nostro sole.
Come ho risposto ad altro scrittore utopico che inneggiava al belinaro barbuto, io Grillo lo conobbi personalmente anni fa, e da quella conoscenza giunsi alla conclusione che ho già dedicato a Prodi: Grillo, se lo conosci lo eviti. Un megalomane assetato di potere e di soldi altrui, e che non hai veramente lavorato un sol giorno in vita sua.
Grillo fa conto su la massa peggiore degli italiani dal carattere labile: i boccaloni cui fa fatica concepire un pensiero proprio e che, come i comunisti, e Grillo è sempre stato un comunista, seguono le parole d’ordine, o il suono del pifferaio di Hamelin, che a volte si chiama Grillo, a volte Monti, a volte Bersani, a volte Stalin, a volte Lenin ecc., ma sempre e comunque illusori magici che gabbano i gonzi come lei
Che questo governo sia il meno peggio di quanto il panorama politico italiano permette, si immagini cosa sarebbe stato un governo PD e grillini. Se questo è un inciucio, Bersani e Grillo sarebbero stati un governo inciucio elevato a potenza.
Certi che gli italiani intelligenti e che lavorano sul serio, quindi lei è escluso, sono stanchi di questo mondo politico, ma anche la massima stanchezza possibile è meglio che avere un Grillo, o dei grillini scioccamente presuntuosi e gonfi d'aria, come li vediamo ora, a governare il paese.
Cala, cala, Trinchetto................... (è un detto genovese, se lo faccia spiegare dal suo idolo)

Albert G Zannoni 

Postilla: 

Ho letto tutto quanto da lei pubblicato sul suo blog, che detto sinceramente, a parte una immagine che potrebbe essere quella di un qualsiasi clochard milanese o parigino, non dice nulla su di lei.
Quindi mi rifaccio al tono del suo scritto, uno dei tanti peana utopici che si possono trovare in rete.
Non vale la pena di dire altro, ma che il seguito di Grillo fosse composto, per la maggioranza, di fans come lei non ne avevo alcun dubbio.
Il suo dio vuole fare il dittatore, infatti avevo denominato M5S = mussoliniani a 5 stelle, ma mi accorgo sempre di più della differenza abissale che corre fra il pratico e pragmatico Mussolini dei tempi migliori, quindi prima della scesa in guerra, e i deliri quotidiani del comico barbone, che ultimamente non mi faceva neppure più ridere (sempre la stessa minestra recitata in varie versioni)
A.G.Z.

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Mia rispostina:

Grazie per il commento e soprattutto per la "bellissima" postilla. La critica è il sale della vita!
Per quanto riguarda la descrizione della persona "Paolo D'Arpini" la somiglianza con un barbone parigino o milanese è reale, solo che il barbone in questione è stato ripreso a Calcata, il paesino dei "barboni" che vissero d'arte e vissero d'amore (a tal proposito le consiglio la lettura della mia breve autobiografia http://www.circolovegetarianocalcata.it/paolo-darpini/
Per quanto riguarda invece il testo trattato (l'articolo sul M5S) dovrebbe rivolgersi all'autore dello stesso, la cui firma è in calce: Stefano Davidson. Provvederò comunque io stesso ad inoltrare il suo pensiero al medesimo....

Buona Vita,  Paolo D'Arpini

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Replica di Albert G. Zannoni:


Tutto molto interessante, ma..........
 
le mie origini sono di famiglia ebraica antichissima, si mormora di decine di secoli, mio zio, fratello di mio padre Jacob (che mi mancò quando ero ancora un infante), prima che la morte lo rapisse risalì al 1635 nell'antica Prussia, dove il mio cognome era Charnowski, dove eravamo parte della corporazione dei Maestri costruttori di cattedrali, Massoni ben prima delle Costituzioni dell'Anderson, che hanno rovinato l'etica massonica facendola diventare speculativa, da realmente operativa che era.
 
Credo nella religione ebraica ma, ancora di più, nell'Essere che ha creato l'Universo e che si chiama Dio, il Dio fatto uomo nella figura di Gesù Nazzareno, che ha dato vita al Cristianesimo e che ha avuto il coraggio di consentire all'uomo d'avere il libero arbitrio, a differenza di Maometto che si è inventato Allah, per ragione di comodo e dominio, negando quella facoltà ai suoi fedeli, certo che se iniziano a pensare ripudiano l'islam come la più falsa delle religioni. Ma a dispetto di ciò che ho scritto, ho in uggia i preti dalla tonaca nera, o bianca e nera, fidandomi molto di più dei portatori di saio color foglie di castagno vecchie, quando sono sinceri e veramente poveri.
 
Dal mio essere Massone all'antica mi viene la voglia di fare e costruire, dal mio essere modenese mi viene la pratica quotidiana del lavorare, dal mio amare le montagne, in particolare il Cimone (Modena) la concretezza montanara nelle cose della vita, dalla mia familiarità con parenti che la cultura l'avevano nel sangue mi viene e l'amore per le cose belle, la fotografia fatta con la pellicola e sviluppata in casa, la passione di scrivere, l'amore per tutto ciò che è arte, dall'antiquariato alla pittura ecc., dal mio desiderio di condividere con altre persone ciò che riesco a creare dalla mia mente di ingegnere la spinta che mi porta a fondare aziende, per dare lavoro a moltitudini e fornire a chi ne abbia necessità macchine che facilitino la dura fatica quotidiana.
 
Mi sbaglierò, ma non abbiamo un granché da spartire, lei ed io.
 
Quanto alla critica come sale della vita, è un detto antico abusatissimo, perché al giorno d'oggi si critica, ma non si costruisce, o si costruisce sbilenco, arte in cui un tale Grillo è maestro...


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Mia considerazione: 

Chissà, chissà...  Non abbiamo nulla da spartire? Tutti facciamo parte di una entità unica che non può essere scissa... Però è vero che le idee differiscono, come i destini, la loro variegazione è una implicita conferma della unicità della vita, come ogni foglia dello stesso albero è diversa da tutte le altre ma all'albero deve l'esistenza.
Non necessariamente dobbiamo sentirci in sintonia nel pensiero ma possiamo riconoscere la comune matrice e -per lo meno- non creare antagonismo superfluo.  Per parlare di questo ci incontriamo a Vignola il 22 ed 23 giugno 2013: http://www.ilcambiamento.it/evento/tavola_rotonda_bioregionalismo_incontro_collettivo_ecologista/ 


4 commenti:

  1. Caro Sig. Zannoni, si da il caso che io sia genovese e che quindi non abbia necessità di farmi spiegare nulla, grazie. Sono contento della sua replica perché mi da modo di constatare come certe persone non comprendano quello che leggono, considerato che questo non è un articolo a lode di Grillo ma, anzi, che pone due questioni fondamentali:

    1- "L’iscrizione a mio avviso deve avvenire per due motivi sostanziali: cacciare i “soliti ignobili” dentro al Parlamento e verificare quelli “nuovi” che cercano di entrare facendone parte. È dall’interno che si vede come funzionano le cose, in ogni caso."

    2- "Se poi tutto si traducesse in una “buggeratura” ovvero ci si rendesse conto che le cose non vanno come dichiarato da Grillo e dal M5S ecco che si potrebbe parlarne con cognizione di causa, con tanto di prove a supporto e smascherare quello che molti considerano “il diavolo”, anche lui al soldo dei poteri forti."

    Il fatto che poi io non capisca molto di astronomia è un suo assunto considerato che questo pezzo in realtà era titolato diversamente in origine ma che il blog che lo ospita ha deciso di modificare. Qualcosa che invece di essere una supposizione è invece una certezza è inequivocabilmente il fatto che lei non capisca nulla di politica, non conosca i programmi dei partiti e dei movimenti. Questo è facilmente intuibile dal fatto che lei come alternativa a questo Governo (sostanzialmente un Monti bis omologato e non incostituzionalmente insediato come il precedente. Che non cambia nemmeno nelle appartenenze del suo Presidente del Consiglio a gruppi di potere d'"elite" quali Bilderberg, Trilateral e Aspen Institute) pesupponeva un'impossibile alleanza Bersani Grillo che di fatti non si è realizzata poiché il M5S rimanendo coerente a quanto dichiarato in campagna elettorale ha rifiutato ogni apparentamento. Anzi ha azionato una bella "trappola", attraverso la proposta la "soluzione" Rodotà alla Presidenza della Repubblica, giusto per smascherare l'assoluta mancanza di buona fede da parte del PD.
    (segue)

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  3. (continua)
    L'inciucio era già pronto da un pezzo e chi un minimo capisce di politica e ne frequenta gli "ambienti" (vivo a Roma e faccio il giornalista, regolarmente iscritto all'Ordine, lo scrittore e ho ottime quotazioni in quanto pittore, ergo: "lavoro" nonostante la cafonaggine delle sue provocatorie illazioni degne di un camallo ubriaco e in cerca di rissa. Prima di rivolgersi a qualcuno sarebbe il caso di sapere almeno con chi si sta parlando, diversamente si fa la figura o, meglio, si è dei superficiali e la superficialità purtroppo per lei non va mai di pari passo con l'intelligenza) non aveva il minimo dubbio sulla sua realizzazione. Il risultato del suddetto "accordo" (che prevedeva anche di bruciare definitivamente Prodi, accerrimo nemico di Berlusconi. Il quale comunque è stato responsabile di una delle peggiori pagine della Storia del Paese ovvero la firma del trattato di Lisbona) è comunque sotto gli occhi di tutti gli italiani che di PD e PdL (e delle finte opposizioni create a tavolino quali SEL, Fratelli d'Italia e Lega) non ne possono più ed è rappresentato dall'assegnazione delle presidenze delle Commissioni Parlamentari. Ora se lei è contento di come stanno andando le cose potrebbe andare bene se fossero solo fatti suoi, ma considerato che questa banda di criminali han tra le altre cose ratificato a insaputa del popolo sovrano M.E.S e Fiscal Compact (se non sa cosa sono, come probabile, considerata la superficialità di cui sopra, si informi. Soprattutto si legga l'art.27 di detto Meccanismo Europeo di Stabilità.) sono fatti di tutti poiché hanno indebitato (incostituzionalmente sia a livello di Carta italiana che di queella Europea) il Paese per generazioni (suo figlio le sarà grato, e anche suo nipote e il nipote di suo nipote). Il grave problema è che ci sia in Italia gente con il suo Q.I e la sua informazione. Lei e quelli come lei ci hanno portati dove siamo e probabilmente segneranno la fine di questo Paese, non Beppe Grillo il cui Movimento è in Parlamento da 2 mesi.
    Abbia cura di sé è quando ha tempo cerchi di ragionare un po' con la sua testa (connettendo magari argomenti e fatti avvenuti anche in fasi spaziotemporali diverse) e non continui a seguire vuote ideologie che altro non sono (tutte) che il pensiero di uno per farcire le menti come la sua non in grado di partorire, per pigrizia o deficit, pensieri propri.

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  4. Per quanto riguarda la "postilla":

    Poiché voglio evitare di entrare nel merito delle sue farneticanti apologie del dictator da Predappio, che già la dicono molto sulla sua cultura nonché sulla sua conoscenza della Storia, mi limito a risponderle che il suo "non vale la pena di dire altro" equivale a un non sono in grado di dire altro poiché almeno per amore di discussione un qualunque essere pensante (in proprio) elaborerebbe qualche concetto da contrapporre alle tesi sostenute da colui che ritiene in errore. Invece nella sua laconica risposta da frustrato non esiste una argomentazione che sia una, salvo i proditori insulti al titolare del blog (persona amabile, pacifica ed estremamente educata con tutti) attaccato perché con la sua già conclamata superficialità che, come si sa, non è mai sinonimo di intelligenza, ha creduto che fosse l'autore dell'articolo nonostante quest'ultimo fosse regolarmente firmato. Complimenti ancora.

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