Disperazione nel deserto della Grecia...
Vassilios Vassas è un mio amico greco che abita ad Argos. ci sentiamo spesso per telefono, su skype e per email, ma quando ieri ho aperto la mia posta ed ho letto il suo ultimo messaggio mi si è gelato il sangue. ho capito in un attimo, più di quanto si possa leggere sui giornali e vedere in televisione, come sia drammatica la situazione in grecia. quello che mi racconta è un paese allo stremo, dove la povertà ormai è di casa e drammaticamente presente per le strade diventate ultimo rifugio per molte persone.
gente che razzola nei cassonetti dell'immondizia per trovare qualcosa da mangiare, gente completamente disperata. vorrei che quello che ha scritto il mio amico vassilios venga conosciuto, fatto conoscere alla nostra gente e far comprendere come sia inammissibile che politici criminali, speculatori finanziari internazionali ed istituzioni europee possano ridurre alla fame uno splendido paese culla della cultura mondiale.
per vostra conoscenza sappiate che ho mandato questo grido di allarme di Vassilios a molti giornali ma, ad oggi, si sono ben guardati di trovargli uno spazio.
Renzo Santelli
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Quando l’aiuto diventa punizione che strangola un intero popolo europeo, l’Unione Europea non ha senso di esistere.
L’incapacità e la corruzione di quelli che hanno governato la Grecia negli ultimi anni e l’incapacità oppure la volontà, di punire la Grecia,da quelli che governano l’Unione Europea, hanno portato il popolo greco a vivere il periodo più drammatico del dopo guerra.
Dopo il primo pacchetto di aiuto dell’ anno scorso accompagnato da dure misure di austerità,quali invece di dare la possibilità di ripresa all’ economia Greca, hanno provocato una recessione profonda, tornano adesso con il nuovo pacchetto di aiuto, con nuove misure di austerità e di tasse infinite su tutto a creare maggiore recessione ancora più profonda. Chi può credere che in questo momento esistono già nella piccola Grecia più di 1.000.000 di disoccupati ? I giornali greci riportano che ogni giorno si aggiungono nelle liste di disoccupati 4.000 persone.
La Germania che praticamente comanda l’Europa,con misure dure che non lasciano un minimo di respiro o di possibilità di ripresa all’ economia Greca, cerca di punire la Grecia, forse per dare un esempio anche ad altri paesi come Portogallo, Spagna, e Italia.
Per le strade di Atene i senza tetto ogni giorno che passa si moltiplicano. Ormai sono tantissimi. Sono migliaia a mangiare alle mense per i poveri e senza tetto organizzate dalla chiesa. Si tratta anche di gente giovane,circa uno su dieci di questi sono laureati che conoscono anche più di una lingua. Gente colta ed educata che ha avuto la sfortuna di vivere in Grecia in questo periodo. Gente che fino ieri aveva lo stesso modo si pensare e vivere come milioni altri cittadini europei.
Da un’indagine si vede che circa 2.500 ragazzini che vivono nella zona della capitale della Grecia, vanno a scuola la mattina senza aver preso la prima collazione. In alcune scuole elementari abbiamo il fenomeno di ragazzi che svengono durante le lezioni perché la mattina non hanno mangiato niente. Cose che accadevano in Grecia soltanto nel periodo di occupazione del paese nella seconda guerra mondiale dalle forze Naziste . Per ironia della storia, adesso che la Germania decide della sorte della Grecia, abbiamo fenomeni analoghi che si ripetono nella capitale Ellenica. Questo non è un aiuto ma la distruzione di un popolo. Da non dimenticare che i cosiddetti aiuti sono praticamente prestiti che saranno restituiti a tassi alti.
E una cosa molto triste.Mentre il mondo libero,aveva dato alla Germania dopo la guerra il tempo di riorganizzarsi, senza praticamente punire il popolo tedesco per i crimini e i guai procurati in tutta l’Europa,la Germania non da la possibilità e il tempo alla piccola Grecia di riorganizzarsi con dignità e cercare di risolvere i problemi accumulati nel passato.
Esiste il sospetto che in questo momento ci sono forze al comando dell’ Unione Europea che spingono la Grecia nel baratro. Anche un ragazzino capisce che non può esserci una ripresa economica in un paese strangolato dalle tasse e dalla recessione. Sembra molto strano che quelli che comandano l’Europa non lo capiscono. Certamente saranno in molti a guadagnare dal crollo di un paese come la Grecia che solo in apparenza sembra povero.
Quando al di sopra del diritto di vivere con dignità di ogni cittadino europeo, prevale soltanto il principio di soddisfare i propri interessi come stati e soddisfare anche i mercati,il sogno di vivere in un mondo migliore su quale è fondata l’unione europea svanisce e seguiranno tempi molto bui.
Se questo è il futuro che la Germania sta preparando per la Grecia,certo sarà un futuro da incubo. Però tutta l’Europa bisogna essere attenta perché questo potrebbe essere solo l’inizio dell’incubo per tutto il continente europeo.
Vassilios Vassas
(Fonte: La Tua Voce)
martedì 21 febbraio 2012
Prima la Grecia.. poi l'Italia... EU, ovvero la fabbrica della fame nera....
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