domenica 19 dicembre 2010

Il dramma della sicurezza e dell'esistenza delle scuole pubbliche nella valle del Treja: il caso di Faleria (Viterbo)



Già dagli anni scorsi abbiamo sollevato varie problematiche in cui si sono venute a trovare le scolaresche nei comuni della valle del Treia. A Mazzano Romano c'è stato il problema di coibentazione del tetto che rendeva inagibili diverse aule della scuola materna, elementare e media. A Calcata sussiste il rischio della cancellazione della scuola elementare, per soddisfare le esigenze burocratiche di risparmio gestionale da parte dello stato che intende chiudere la maggior parte delle piccole scuole accorpandole in un poutpourrì scolastico amorfo. Ed ora scopriamo che a Faleria la sicurezza dei bambini è facoltativa.... a denunciare il problema è il nostro sodale di European Consumers Tuscia, Armando Marchesini, il quale denuncia lo stato di sfacelo del tessuto sociale, culturale e urbano, ridotto allo stremo, della cittadina falisca.

Paolo D'Arpini, portavoce di European Consumers Tuscia

Lettera ricevuta:
Il sottoscritto, al termine della riunione all’inizio dell’anno scolastico a Settembre, convocata dall’amministrazione comunale di Faleria, informava e mostrava di persona al Sindaco Pierluigi Bianchi ed il dirigente scolastico Alfonso Francocci (ENTRAMBI E NELLO STESSO MOMENTO) la pericolosità di una lampada posta a circa 5 metri di altezza nella palestra della scuola, dalla quale pendeva un coperchio di metallo quasi del tutto distaccato.

Orbene, dopo ben 4 mesi, in occasione del saggio di Natale, con mia grande sorpresa, ho notato che nulla è cambiato. Entrambe le figure istituzionali se ne sono altamente fregate del fatto esposto. Ricordo che la sicurezza dei nostri figli è in mano a queste due persone e che davanti a pericoli che mettono a rischio l’incolumità dei bambini NON esistono né scuse che reggano, né distrazioni, né tantomeno dimenticanze.

Mandando mail non si ottiene mai alcuna risposta (vedi, tra gli altri, articoli su http://www.faleria.info/Art_articolo.asp?Id=860 e su http://www.circolovegetarianocalcata.it/?s=chiusura+scuola+di+calcata), scrivere articoli sui siti ancor meno ed a comunicare di persona si viene ignorati. Che diavolo devono fare i cittadini davanti a tale dimostrazione d’ignoranza e irresponsabilità?

Approfittiamo per ricordare alle due audaci figure istituzionali che la loro incolumità dipende anche, e immancabilmente, da quella dei nostri figli.
Il resto è conseguenza.

Armando Marchesini

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