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Paolo D'Arpini, portavoce di European Consumers Tuscia
Lettera ricevuta:
Il sottoscritto, al termine della riunione all’inizio dell’anno scolastico a Settembre, convocata dall’amministrazione comunale di Faleria, informava e mostrava di persona al Sindaco Pierluigi Bianchi ed il dirigente scolastico Alfonso Francocci (ENTRAMBI E NELLO STESSO MOMENTO) la pericolosità di una lampada posta a circa 5 metri di altezza nella palestra della scuola, dalla quale pendeva un coperchio di metallo quasi del tutto distaccato.
Orbene, dopo ben 4 mesi, in occasione del saggio di Natale, con mia grande sorpresa, ho notato che nulla è cambiato. Entrambe le figure istituzionali se ne sono altamente fregate del fatto esposto. Ricordo che la sicurezza dei nostri figli è in mano a queste due persone e che davanti a pericoli che mettono a rischio l’incolumità dei bambini NON esistono né scuse che reggano, né distrazioni, né tantomeno dimenticanze.
Mandando mail non si ottiene mai alcuna risposta (vedi, tra gli altri, articoli su http://www.faleria.info/Art_articolo.asp?Id=860 e su http://www.circolovegetarianocalcata.it/?s=chiusura+scuola+di+calcata), scrivere articoli sui siti ancor meno ed a comunicare di persona si viene ignorati. Che diavolo devono fare i cittadini davanti a tale dimostrazione d’ignoranza e irresponsabilità?
Approfittiamo per ricordare alle due audaci figure istituzionali che la loro incolumità dipende anche, e immancabilmente, da quella dei nostri figli.
Il resto è conseguenza.
Armando Marchesini
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