Gli squali regolano le popolazioni di altre specie e garantiscono l’equilibrio dei nostri ecosistemi marini. Senza di loro, i mari rischiano di perdere il loro equilibrio naturale, divenendo sempre più impoveriti e vulnerabili.
Abbiamo visto da vicino una pesca brutale che impiega i cosiddetti "palangari": cavi lunghi chilometri con migliaia di ami affilati, che catturano indiscriminatamente ogni forma di vita marina.
Durante la spedizione, abbiamo documentato l’attività di un peschereccio taiwanese che, in sole 25 ore, ha catturato e ucciso 84 squali. Un numero agghiacciante, che rappresenta una delle tante operazioni di pesca intensiva nell’alto mare, in zone dove nessuna legge protegge la vita marina e il profitto conta più della sopravvivenza della fauna.
In questa sorta di “far west” degli oceani, la pesca industriale colpisce non solo gli squali ma anche altre specie protette, come le tartarughe.
In questa sorta di “far west” degli oceani, la pesca industriale colpisce non solo gli squali ma anche altre specie protette, come le tartarughe.
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