C'è un antico proverbio cinese, sull'arte della guerra, che recita: "soldato che fugge è buono per un'altra volta". Il senso è chiaro, quando sul campo di battaglia la sconfitta è certa meglio ritirarsi e tenersi pronti con una nuova strategia. E la strategia in questo caso è ovvia, di fronte ad una sicura sconfitta nella competizione diretta meglio infiltrarsi nelle schiere nemiche e corroderle dall'interno. Ed è ciò che sta avvenendo, utilizzando il sistema classico del bastone e della carota, della minaccia violenta e dell'invito alla "pietas".
In seguito ai numerosi
attentati terroristici che si susseguono in varie parti d'Europa
molti si sono chiesti come mai l'Italia, sinora, sia stata
risparmiata dal massacro. Le stesse istituzioni ce ne danno una
risposta, ad esempio quando il ministro Orlando dichiarava che i
migranti provenienti dalla Libia, massimamente islamici,
comprendevano anche molti simpatizzanti dell'ISIS, oppure quando la
Boldrini avverte che se non viene approvato lo Ius Soli
potrebbero esserci ripercussioni violente (da parte degli immigrati).
Lo stesso Minniti, dopo aver cercato di mettere un freno
all'invasione incontrollata, in seguito ai moti di Piazza
Indipendenza a Roma ha ritenuto opportuno modificare la linea...
evidentemente ha appreso la lezione “Moro”.
Per non parlare dei reiterati inviti papali all'accoglienza ed alla pietà cristiana. E persino i magistrati usano due pesi e due misure nei confronti dei trasgressori della legge, a seconda che siano italiani o “migranti”. Le istituzioni italiane si tengono buoni i “profughi”, li corteggiano e li accettano nel loro novero, ben sapendo che alla fine saranno loro a comandare, quindi meglio accontentarli.
“Questi profughi fuggono
dalle nostre guerre e dallo sfruttamento delle
risorse naturali delle loro terre”. Dicono gli analisti. Non mi pare però che l'Italia in questi ultimi settanta anni
abbia condotto alcuna guerra in Africa od abbia sfruttato
indebitamente le risorse dei paesi poveri. Le guerre e le rapine sono
opera del colonialismo belga-anglo-francese, e questi paesi non
accolgono migranti, anzi ce li spediscono alle frontiere. E' per
questo che ora sono oggetto di attentati? Se così fosse
potremmo dedurne che in Italia non ci sono attentati perché l'Italia
è prona ai voleri degli invasori?
Forse
se i nostri analisti avessero studiato un po' di storia vedrebbero
che dove i musulmani hanno preso il sopravvento le popolazioni
sottomesse ne hanno avuto a patire: o si convertono o pagano pegno.
Che poi ci sia una “manina nera” dietro a tutto questo traffico
migratorio è comunque evidente. Un'intelligenza oscura tende a
indebolire le nostre radici, trasformando l'Italia, ma anche
l'Europa, in un pot-pourri di culture sul modello USA. Il che
comporta un abbassamento generale di civiltà, dovuto sia alla
spinta musulmana che all'acquiescenza cristiana, ed anche grazie al
degrado sociale e alla realtà virtuale che contraddistinguono la
nostra epoca.
Ed infine a chi potrebbe giovare un simile
disfacimento? I romani, nostri padri, si chiedevano: “cui
prodest”?... Ed improvvisamente si sente puzza di...
Paolo D'Arpini
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Commento di Jimmie Moglia:
"Se dagli attentati di Barcellona e vicinanze, compiuti inoppugnabilmente da migranti, ne deriva "l' apertura ai migranti", stiamo freschi. Ricetta perfetta, attentato assicurato. Arrivederci a presto, quando al mattino ci risveglieremo non tra europei, ma tra negroidi, visto che la media riproduttiva delle donne 'migranti' è di otto gravidanze a testa - e che bisogna importare sperma dall'Africa per rarificazione di sperma locale.
Non ci vogliono Euclide, Pitagora & C. per capire che massimizzando la popolazione si minimizza tutto il resto, fino all'estinzione - risorse fisiche, educazione, arte, cultura, lingua, storia, il senso del bello, persino il senso del buon vivere, perseguito attraverso secoli di lotte da Sisifo, mentali e fisiche. E parlando di lingue, si passerà rapidamente dal "pidgin' italiano" al 'pidgin' english' gia' praticato da politicanti da strapazzo e dall'inglese claudicante, che quando non hanno niente da dire, lo dicono in inglese.
A costo di ripetere - se fosse solo vero che "Repetita iuvant" - ci rimarrà una sola razza "incontaminata", protagonista davanti e dietro alle quinte della transumanza dall'Africa in Europa e in America. Ma che non ammette un migrante sul proprio suolo rubato, e che proibisce il matrimonio tra gli eletti di Dio e le"shicksas" (leggi = animalesse impure), cristiane o d'altre razze.
Come del resto è chiaro e lampante dai programmi di quel tale che non ripeto più chi sia, perché essere monotono sta sulle palle anche a me." (Jimmie)
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