Ma dopo una lunga melina, il governo ha scelto infine la data dell'atteso referendum confermativo sulla riforma costituzionale Renzi-Boschi: si voterà domenica 4 dicembre 2016. Il Consiglio dei ministri, riunitosi per meno di mezz’ora, il pomeriggio del 26 settembre 2016, ha individuato la data “giusta”. Così il governo ha un po' più di tempo per fare grancassa mediatica e sparare in tv e sui giornali, tutti i giorni, il solito ritornello: votate sì e avrete la pensione prima del previsto, avrete il bonus bebè, avrete il reddito di cittadinanza, avrete salvato la patria, avrete un panettone a Natale ed una colomba a Pasqua, avrete le bollette alleggerite, avrete ogni desiderio esaudito ed anche le benedizioni del papa...
Se invece votate NO, allora sarete semplicemente uomini liberi e non gonzi, dico io!
Paolo D'Arpini
Commento di Giorgio Mauri:
RispondiElimina“Anche i democratici all'americana e l'alta finanza faranno di tutto per convincerci per il sì al referendum. Tenete presente, tra le mille ragioni del no, il fatto che se passa questa proposta di riforma costituzionale essa sarà irreversibile! Quindi è del tutto evidente che perdiamo democrazia (proprio quello che i neoliberisti americani, quelli che hanno una percentuale di poveri quanto noi nonostante siano ricchissimi, vogliono che si attui). Che gli americani siano in un sistema antidemocratico da fastidio, ma che l'Italia debba fare la stessa fine è inaccettabile...”