La Lega Antivivisezionista ha depositato da poco al Parlamento Europeo una petizione contro la corrida presentandola ufficialmente con l'On. Eleonora Evi. Sempre più cittadini europei, anche di Paesi come Spagna Francia e Portogallo dove gli spettacoli di tauromachia ancora esistono, sono contro questo disumano e crudele abuso sugli animali considerato "spettacolo".
"Ci indigna come un evento che prevede sevizie e morte per un animale sia ancora accettato e permesso in una società civile - dichiara Gian Marco Prampolini presidente di LEAL -. Ogni anno 10.000 tori vengono immolati nelle arene, e molti cavalli muoiono con loro per gravissime ferite o per la paura e la fatica. Per entrare ad assistere a uno spettacolo sanguinario e diseducativo come la corrida si paga un biglietto che costa fino a 150 euro, che spiega in parte il business della tauromachia. Tra l'altro, la Spagna riceve ancora dall'Europa 130 milioni di euro ogni anno, che vanno a finanziare gli allevamenti di tori per le corrida: nonostante l'Europa si sia già espressa contro questi finanziamenti è rimasto tutto fermo".
Il toro è un grande e innocuo erbivoro: per dimostrare quanto sia pacifico alcuni attivisti spagnoli sono scesi in una plaza de toros disponendosi immobili e in silenzio a distanza uno dall'altro. Un toro è stato fatto scendere nell'arena: il filmato mostra l'animale scansare gli umani, una dimostrazione di come solo l'uomo possa concepire tormenti e dominio su altri esseri senzienti.
Per bandire la corrida da tutti gli Stati membri dell'Unione Europea, si uniscono a LEAL a sostenere fin dagli inizi questa importante istanza, le associazioni: Animal Renegade, Associazione Animalisti Onlus, Basta Corrida Veg Tour, Riscatto Animale. A petizione chiusa, in data ancora da stabilire, il dossier cartaceo di firme sarà consegnato personalmente dall'On. Eleonora Evi a Bruxelles, con l'elenco completo di tutte le altre associazioni e movimenti che si uniranno alla causa.
Silvia Premoli
scripta.press@gmail.com
scripta.press@gmail.com
Testo petizione e modulo raccolta firme si possono liberamente scaricare dalla home page del sito leal.it
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.